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Acea Roma – Lenovo Cantù : tutto quello che c’è da sapere sulla serie semifinale

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Inizia stasera la serie di semifinale scudetto tra Acea e Lenovo. I canturini scenderanno infatti in campo alle ore 20.10 (diretta su Rai Sport 2) al PalaTiziano di Roma per gara 1 contro la Virtus di coach Marco Calvani.

I capitolini hanno sconfitto nei quarti per 4 a 3 la Trenkwalder Reggio Emilia mentre i biancoblu si sono imposti con identico risultato sul Banco di Sardegna Sassari.

Principale pericolo offensivo della Virtus è sicuramente Gigi Datome, nominato MVP della Serie A in questa stagione e miglior marcatore dei laziali anche nella serie contro Reggio Emilia con 18,9 punti di media a partita. In doppia cifra nei quarti anche Phil Goss che ha segnato 10 punti di media a match.

Per la Lenovo invece capocannoniere nella serie contro i sardi è stato il nuovo arrivato Joe Ragland, con 15,3 punti di media a gara, seguito da Alex Tyus con 12,7 punti di media a sfida e da Pietro Aradori con 11,8 punti di media ad allacciate di scarpe.

Roma e Cantù si sono incontrate tre volte durante la stagione. In campionato entrambe le formazioni hanno vinto in trasferta con i biancoblu che hanno espugnato il PalaTiziano con il risultato di 84 a 70 grazie ai 18 punti di Alex Tyus e Pietro Aradori, mentre i giallorossi hanno vinto alla NGC Arena nella partita di ritorno per 65 a 60 con 18 punti di Luigi Datome e 14 di Gani Lawal.

L’Acea ha vinto anche il quarto di finale di Coppa Italia disputato a febbraio al Mediolanum Forum con il punteggio di 89 a 85 con una grande prestazione sempre di Datome, autore di 22 punti.

Rispetto a quella sfida la Virtus ha aggiunto la guardia giamaicana Brian Bailey, che si è subito reso utile con 5 punti di media a match. La Lenovo ha invece inserito il playmaker Joe Ragland che è diventato uno dei leader offensivi della formazione di coach Trinchieri.
Play titolare di Roma è il giovane statunitense Jordan Taylor, che si è messo in mostra come una delle rivelazioni del campionato con 11, 9 punti e 4,1 assist di media a gara. Al suo fianco giocano l’ex varesino Phil Goss, autore di 10 punti di media a match nei quarti di finale, e l’MVP della Serie A di quest’anno Luigi Datome.
Sotto le plance la Virtus schiera la coppia formata dall’ala statunitense Bobby Jones, che può giocare anche da numero 3, e da un’altra delle rivelazioni della stagione, ossia lo statunitense, di passaporto nigeriano, Gani Lawal, miglior rimbalzista del campionato con 8,9 rimbalzi catturati in media a partita.
Cambio del playmaker per la formazione di coach Calvani è il toscano Lorenzo D’Ercole, Le rotazioni degli esterni sono garantite proprio dal giamaicano Brian Bailey, che garantisce un ottimo contributo soprattutto in difesa, e dal giovane, classe 1994, Matteo Tambone. L’ala ungherese Peter Lorant, Il centro polacco del 1990 Aleksander Czyz, e l’intramontabile capitano Alessandro Tonolli sostituiscono i lunghi.

La Lenovo Cantù risponde con la point guard Joe Raglande la guardia Pietro Aradori entrambi temibili terminali offensivi.  Le ali Brooks e Leunen faranno di tutto per vincere il difficile duello che li vede di fronte a Datome e Jones. La potenza di Alex Tyus sotto le plance sarà alternata alla esperienza di Marco Cusin per cercare di limitare l’atletismo di Gani Lawal nel pitturato. Dalla panca anche Marko Scekic allunga le rotazioni dei lunghi canturini il cui apporto, in particolar modo in gara 7, è stato decisivo per avere la meglio sulla Dinamo Sassari. Jonathan Tabu concederà preziosi minuti di riposo a Joe Ragland e coach Trinchieri sà che Tabu porterà ordine e ritmi giusti alla sua squadra. Nicolas Mazzarino è una garanzia mentre Mancinelli può fare molto di più di quanto fatto nei quarti di finale. Jerry Smith è ormai ai margini delle rotazioni della Lenovo dopo l’arrivo di Ragland.

“Siamo in semifinale – ha commentato il coach della Lenovo, Andrea Trinchieri – una cosa importante, ma dobbiamo inquadrare bene gli obiettivi. La differenza tra le due stagioni, al di là dei risultati che mi sembrano molto chiari e che dicono che loro sono arrivati terzi e noi settimi, sta nelle rispettive aspettative. Noi siamo stati intossicati dalle attese che ci siamo messi e abbiamo attraversato momenti difficili e situazioni oggettivamente complicate. Loro hanno disputato un’annata senza particolari pressioni perché per loro si trattava di una sorta di anno zero con un budget ridotto. Hanno dimostrato durante il campionato una crescita lineare facendo non bene, ma benissimo”.

“Roma – ha aggiunto l’allenatore della Pallacanestro Cantù – è una squadra per noi indigesta, contro cui abbiamo accoppiamenti peggiori rispetto a Sassari. Una formazione che ci ha sconfitto due volte su tre camminandoci sul muso in Coppa Italia. L’Acea ha giocato leggera conquistando un risultato meritato ed eccellente. Ora però un po’ di pressione ce l’avranno anche loro. Giocano una serie di playoff in casa e devono dimostrare di valere quello che hanno fatto fino ad adesso. Purtroppo infatti nel basket ci si ricorda sempre dell’ultima partita”.

I PRECEDENTI Quella di domani sarà la 78esima sfida tra Lenovo Cantù e Acea Roma, con un bilancio complessivo leggermente favorevole ai giallorossi che si sono imposti in 41 delle 77 gare disputate.
Il massimo punteggio complessivo è stato fatto registrare nel 1992/93, quando la Virtus sconfisse a Cucciago l’allora Clear di Fabrizio Frates per 109 a 103.
Il maggior divario a favore di Cantù risale invece alla stagione successiva. La Clear batté infatti in casa il Burghy Roma di Franco Casalini di 23 punti, con il risultato finale di 98 a 75.
Più recente il massimo scarto a favore dei giallorossi: nel 2002/03 la Lottomatica si impose alla penultima giornata sulla Oregon Scientific di coach Sacripanti per 104- 74, conquistando il secondo posto al termine del campionato.

GLI EX Come nella gara di andata c’è un unico ex nella sfida di domani tra Lenovo Cantù e Acea Roma.
La guardia bianco- blu, Pietro Aradori, ha giocato nella capitale per alcuni mesi nella primavera del 2008 arrivando a disputare la finale del campionato italiano contro la Montepaschi Siena. Pietro ha chiuso la sua esperienza con 2,5 punti media.

Antonio Magrì
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