Moretti: “Prima degli avversari, dobbiamo battere noi stessi. Sabato con Cantù ultima possibilità.”
Paolo Moretti, coach della Oriora Pistoia Basket, intervistato da La Gazzetta dello Sport sull’inserto settimanale Time Out, analizza la corsa salvezza dove è impegnata la sua squadra.
“Inutile nasconderlo, è un momento negativo, l’ambiente è pesante. E’ un gruppo con dinamiche individuali difficili. Sono riaffiorati i limiti che sono soprattutto caratteriali, manca la spinta. Non amano soffrire, non hanno il senso del dramma, non riescono a pensare al bene della squadra come prima cosa, ci sono troppi ‘io’ e pochi ‘noi’. Non emerge un punto di riferimento, a questi ragazzi manca anche un vissuto comune.”
Sulle tre partite rimanente contro Cantù, a Varese, con Avellino, Pistoia obbligata a vincere almeno due partite per il miracolo della salvezza. “Dopo un’annata così avere ancora una chance è già tanto. Manca però la consapevolezza di qualcosa di speciale che possiamo fare, invece di cercare i colpevoli. Prima di pensare agli avversari, dobbiamo battere noi stessi, come mi ha insegnato Alberto Bucci. Sabato avremo l’ultima possibilità, serve umiltà. Su questo occorre lavorare.”