NBA PlayOffs – Miami vince e va in Finale ad Est, Bulls a testa alta. Memphis nella storia, espugnata Oklahoma
Vincono ancora i Miami Heat che eliminano i Bulls di Marco Belinelli per 94-91 raggiungendo la Finale di conference ad Est. Dall’altra parte del tabellone, invece, i Memphis Grizzlies entrano nella storia ed espugnando Oklahoma e raggiungendo la loro prima Finale.
Miami Heat vs Chicago Bulls 94-91 (Miami vince la serie per 4-1)
Si chiude qui la stagione sportiva dei Chicago Bulls di Marco Belinelli che devono arrendersi alla palese superiorità di Lebron James e compagni al termine di una serie che, però, non li hai mai visti mollare nonostante tutte le pesantissime assenze. Nonostante tutto i Bulls hanno giocato la loro nobile partita dopo essersi ritrovati sotto con il punteggio per 22-4 in appena 6′ di gioco. Boozer e Hamilton, in questa partita preferito a Marco Belinelli, permettono a Chicago di restare attaccata alla partita e di chiudere il primo quarto sotto “solo” per 21-30. Gli Heat faticano a trovare il canestro e subiscono l’iniziativa degli ospiti che riescono a ribaltare la situazione e portarsi in vantaggio per 53-47 a suon di triple da parte di Robinson, Butler e Hamilton. Dall’intervallo lungo gli uomini di coach Thibodeau tornano con la stessa concentrazione e continuano a mettere in difficoltà di brutto Miami che si trova persino sotto la doppia cifra per 75-64 agli sgoccioli del terzo periodo. Il pubblico di Miami, ammutolito dall’inerzia dei Bulls, ritrova speranza con le triple di Battier e la schiacciata di Andersen che riporta i campioni in carica sotto solo di due lunghezze (79-77). I Bulls perdono lo smalto del secondo e del terzo periodo ed anche la testa della gara con i padroni di casa che mettono la freccia con Cole e Wade. Robinson cerca di salvare il salvabile trova i canestri del -3 (94-91) non riuscendo, però, a trovare la forza di andare oltre. Termina qui, dunque, la stagione dei Bulls che escono a testa altissima contro i campioni in carica (e i favoriti per la conquista anche di questo titolo) con la consapevolezza di aver fatto il massimo possibile considerando l’assenza di Derrick Rose per tutta la stagione, e quella di Kirk Hinrich e Luol Deng in queste battute finali. Ingloriosa l’ultima uscita stagionale per il nostro Belinelli in campo solo per 14′ nei quali è riuscito a mettere a segno solo una tripla.
Miami: James 23, Wade 18, Bosh 12, Haslem 10,
Chicago: Boozer 26, Robinson 21, Butler 19, Hamilton 15.
Oklahoma City Thunder vs Memphis Grizzlies 84-88 (Memphis vince la serie per 4-1)
Impresa dei Memphis Grizzlies che espugnano la Chesapeake Energy Arena mandando a casa Kevin Durant e compagni contro ogni pronostico alla vigilia e con il favore, invece, degli stessi dopo l’infortunio di Westbrook che ha costretto il povero Durant a vedersela da solo contro una squadra ben assortita e che trova soluzioni da tutte le parti. Devastante l’apporto di Zach Randolph, al quale va la palma di quest eroica vittoria, con 28 punti e 14 rimbalzi conquistati messi a referto. Le intenzioni degli ospiti sono ben note fin dagli inizi ma i Thunder riescono a tener botta riuscendo ad imporsi nel primo quarto per 23-18, con la produzione offensiva del solito Durant e di Kevin Martin. Con il fenomeno di casa che inizia a sbagliare non poco al tiro (5/21 il triste totale della sua serata) Memphis prende coraggio e con l’incontenibile Randolph trova i canestri che le permettono di rifilare agli avversari un parziale di 32-15 che manda le squadre negli spogliatoi per 50-38. Il caldissimo pubblico di casa spinge i Thunder che ritrovano energia con le triple di Fisher che gridano alla rimonta. Con Randolph che è una costante dall’altra parte, Oklahoma trova continuità in avanti e riesce a recuperare totalmente lo svantaggio portandosi sul 62-64 alla fine del terzo periodo con i canestri di Fisher e Sefolosha. Nel suo momento migliore Oklahoma si mette a litigare con il ferro e mentre è impegnata a sbagliare tre triple di fila con Fisher e Jackson, Randolph e compagni sono di nuovo scappati sul +10 (74-64) a 6’40” dalla fine. La partita sembra ormai andata ma i padroni di casa sono spinti dall’ultimo sussulto e (sotto di 12 a circa 3′) rimettono incredibilmente in piedi la gara con i canestri di Collins e Jackson che a 14” piazza l’incredibile canestro del -2 (84-86). Il pubblico di casa esplode di gioia quando, dopo lo 0/2 dalla lunetta di Randolph, Durant ha in mano il pallone del pareggio o della vittoria. Il fenomeno di casa, però, delude i presenti con un errore e Allen dalla lunetta chiude i giochi.
Oklahoma: Durant 21, Ibaka 17, Martin 16, Fisher 10.
Memphis: Randolph 28, Conley 13, Allen 11, Gasol 10.
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