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FEC: Spissu e Polonara sono la svolta, Sassari in semifinale

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E’ la Sassari made in Italy di Spissu e Polonara a trovare la svolta nella gara di ritorno di Fiba Europe Cup, il Banco dopo aver toccato anche il -26 contro il Pinar, si ritrova grazie al duo italiano e si qualifica per la semifinale.

Forte del +19 dell’andata Sassari sceglie comunque di mantenere alta l’attenzione in campo sin dai primi possessi, al primo sorpasso sul punteggio da parte del Pinar, coach Pozzecco chiama subito time out e ordina ai suoi di cercare il gioco vicino a canestro per sfruttare la superiorità fisica di Cooley nel pitturato.
A fare la differenza per bloccare il momento positivo Turco, è però la difesa impostata sugli esterni, anche se l’antisportivo di Smith su Ugurlu permette al Pinar di creare il break che vale il +6. Il finale di quarto sorride ancora agli ospiti, che sfruttano gli errori su tiri aperti di McGee e compagni e al 10’ guidano di 11 (-8 complessivo) con Walker protagonista: 12-23.
Il momento positivo per i Turchi prosegue anche in apertura di secondo quarto, break di 0-6 e gara già completamente riaperta rispetto all’andata, con la Dinamo che paga in maniera pesante dei falli spesi male; Spissu ferma l’emorragia, ma le percentuali al tiro del Pinar non calano e Batuk porta al -1 complessivo i suoi, con i padroni di casa che trovano un vero tappo sul canestro avversario e subiscono anche il sorpasso.
Pozzecco forse aspetta troppo per il suo secondo time out, il risultato è un lungo parziale che porta il Pinar sul 18 – 42 a metà quarto, capovolgendo definitivamente il risultato dell’andata.
Gli ospiti ci mettono del loro per restituire l’inerzia in mano alla Dinamo, arriva il tecnico per proteste alla panchina Turca, anche se le veementi discussioni dello staff tecnico del Pinar probabilmente meritavano un trattamento più severo.
Sassari sfrutta il momento per ritrovare lucidità e continuità in attacco, ma sbatte contro la tripla di Henry tirata da 10 metri e rimane sotto nel punteggio, è il momento in cui i padroni di casa sembrano perdere ancora più fiducia; la squadra di Pozzecco continua a sparacchiare dalla lunga distanza, il triste 0/13 cozza contro il 9/18 della squadra di Bauermann, che alla fine del secondo quarto si ritrova nella situazione migliore a cui poteva ambire, sul 28-52 e +5 complessivo, con Sassari in pieno smarrimento.

Cooley è croce e delizia per i suoi dopo la pausa lunga, da una parte lavora bene in attacco su Marei, ma dall’altra parte del campo, si carica del terzo fallo che costringe Sassari a fare dei cambi non previsti nelle rotazioni, oltre a testimoniare un certo nervosismo in campo; la squadra di Pozzecco riesce comunque ad accendersi, dalla transizione, Smith trova ritmo e canestri dalla lunga distanza, 6 punti in fila e -1 complessivo, con la partita che diventa via via sempre più accesa.
Cooley commette il suo quarto fallo e Sassari sceglie di abbassare il quintetto; la soluzione sposta gli equilibri in attacco per la squadra di Pozzecco, aumenta l’atletismo ma paradossalmente anche il gioco interno di Pierre, non arrivano canestri dal campo, ma una lunga serie di gite in lunetta, permette al Banco di ritrovare la testa nel punteggio complessivo.
La gara è ricca di interruzioni, le squadre rimangono a contatto e al 30’, il Pinar guida di 19, con il punteggio in parità sul complessivo: 50-69 sul tabellone del PalaSerradimigni.
Sassari riparte dai suoi italiani nell’ultimo quarto, Polonara e la grinta di Spissu riportano i padroni di casa avanti con tre possessi di margine sul 58-70, con la tripla del play sardo che fa esplodere il PalaSerradimigni, mentre piovono le proteste dei turchi che portano a sfiorare la rissa prima del time out di Bauermann.
E’ sempre Spissu a fare la differenza, anche in difesa ferma Walker, prima che ancora una volta gli animi si accendano; arriva l’antisportivo per Henry e la Dinamo prende il controllo della partita; è il momento che decide la gara, il Pinar sembra perdere completamente la bussola, mentre è chiarissima la via da seguire per Polonara, l’ala della Dinamo continua a far male in attacco, gli ospiti non trovano più le percentuali della prima metà di partita e Sassari si riporta a -3, per un più che confortevole +16 complessivo quando si arriva a metà dell’ultimo quarto.
Il Pinar prova l’ultimo disperato tentativo di riaprire la gara, ma questa volta è Sassari a restituire ogni conclusione dalla lunga distanza e controlla agevolmente il finale di gara, si chiude sul 83-83 con la Dinamo che vola in semifinale per sfidare l’Hapoel Holon.