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Trento non si ferma più, arriva la quinta vittoria di fila contro Trieste

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Il volo dell’Aquila prosegue: la Dolomiti Energia Trentino batte di fronte ai 4.000 della BLM Group Arena l’Alma Trieste 82-75 e coglie il quinto successo consecutivo in campionato, il sesto in sette partite nel suo girone di ritorno. I bianconeri mettendo in campo agonismo e carattere nei momenti chiave della partita salgono a 24 punti in classifica consolidando la propria candidatura alla lunga corsa per i playoff superando in campo e in classifica una Trieste mai doma, ma che alla fine ha dovuto alzare bandiera bianca.

In una partita in cui Trento manda 7 giocatori a segnare 8 o più punti, serata da grande protagonista offensivo per Dustin Hogue, che chiude il match da miglior realizzatore per la Dolomiti Energia con 17 punti (6/8 dal campo con una gran tripla nel finale di gara), 6 rimbalzi e 7 falli subiti. Per Aaron Craft (12 punti con 5/8 al tiro, 7 rimbalzi e 4 assist) e Beto Gomes (12 punti con 5/9 dal campo e 5 rimbalzi) un’altra serata ai limiti della perfezione per contributo a referto e in difesa. Non è bastato per Trieste uno spettacolare Jamarr Sanders, in bianconero per due stagioni dal 2014 al 2016 da 22 punti (6/10 da tre) e 5 rimbalzi.

La cronaca

Il primo tempo è di rara intensità e di perfetto equilibrio: Trento prova ad allungare sfruttando due triple consecutive di Craft (12-6), ma l’Alma si dimostra fin dal primissimo istante presente e compatta. Sono i punti di uno scatenato Knox (11 nel solo primo quarto) a far prima rientrare e poi passare in vantaggio la squadra ospite (19-21). I bianconeri arrivano al primo mini intervallo in vantaggio di una lunghezza grazie al contributo sotto le plance di Hogue e ai liberi di Pascolo e Forray (26-25).

Nel secondo parziale calano le percentuali ma, come detto, non l’equilibrio: l’Aquila non trova più il fondo della retina dall’arco dei 6.75, ma con un’ottima difesa di squadra “mischiando” uomo e zona. Sanders e Fernandez tengono lì l’Alma anche quando Flaccadori confeziona uno splendido 2+1 e Gomes sblocca la situazione dal perimetro (38-34). I primi 20’ di partita così si chiudono di nuovo con i padroni di casa in minimo vantaggio (40-39).

I padroni di casa approcciano meglio il terzo quarto di gioco, e spinti da un monumentale Gomes arrivano anche a toccare il +8 sul 53-45: a quel punto però il palcoscenico lo strappano Peric e Sanders. L’ex di serata è letteralmente “on fire” da tre punti e grazie anche a qualche passaggio a vuoto di troppo dell’Aquila nella metà campo offensiva gli ospiti confezionano un break di 21-8 che lancia Trieste a +5 in chiusura di terzo quarto (61-65).

A quel punto però i bianconeri vanno in “Playoff Mode”: Mian è un fattore su entrambe le metà campo, la difesa dei padroni di casa sale di volume e di volume sale anche l’impatto del palazzetto soldout di via Fersina. Il 14-2 di parziale che culmina con la tripla spaccagambe di Flaccadori lancia il gran finale di partita: Sanders non vuole cedere, ma Hogue e Craft sono chirurgici a chiudere i conti nel finale. La tripla dall’angolo del 22 firma il +9 che manda i titoli di coda: Trento non ribalta la differenza punti dopo il meno 11 dell’andata ma strappa altri due punti dall’altissimo peso specifico.

Ufficio Stampa Aquila Basket Trento