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Road to Final Eight – Varese vuole tornare tra le grandi

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L’Openjobmetis Varese aprirà le Final Eight di coppa Italia di Firenze sfidando la Vanoli Cremona al Mandela Forum Giovedì 14 Febbraio alle ore 18:00.

I biancorossi si sono qualificati come quinta forza, al termine di un sorprendente girone d’andata.

LA STORIA

La Pallacanestro Varese può vantare ben 4 Coppe Italia nel proprio palmares, superata solo da Treviso, Virtus Bologna e Olimpia Milano. Il club di piazza Montegrappa ha centrato l’accesso alla manifestazione dopo ben 6 anni di assenza. L’ultima partecipazione risale alla stagione 2012/13, l’anno degli “indimenticabili” di Frank Vitucci (quest’anno presente alla guida di Brindisi), quando il sogno della quinta coccarda venne spento solo in finale dalla Montepaschi Siena.

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IL PRECEDENTE

Nel girone d’andata lo scontro tra Varese e Cremona ha visto prevalere gli uomini di Caja in trasferta per 79/82 al termine di una gara contraddistinta da tre fasi ben diverse tra loro. Primo quarto dominato dagli ospiti, secondo caratterizzato dalla rimonta dei padroni di casa e ultima metà di gara vissuta in equilibrio quasi perfetto. Mattatori dell’incontro solo stati il miglior Archie della stagione (22 punti) e Cain con la sua consueta doppia doppia da 16+13.

La vittoria a Cremona era arrivata dopo due sconfitte consecutive e aveva dato il là alla più lunga striscia di vittorie consecutive in campionato durante questa stagione (4).

IL MOMENTO DI FORMA

La truppa di Caja giunge a questo appuntamento galvanizzata dalla bella e importante vittoria a Trieste, frutto della miglior prestazione offensiva stagionale. Questa vittoria da’ ossigeno alla squadra dopo le due sconfitte in cinque giorni patite a Trento e in FIBA Europe Cup contro l’eliminato Donar Groningen. 

PUNTI DI FORZA E PUNTI DEBOLI

La squadra di Caja basa il suo gioco sull’organizzazione accurata di ogni situazione, sia offensiva che difensiva: il basket messo in mostra dai varesini nel girone d’andata è stato un dei più fluidi ed efficienti di tutto il campionato e nella metà campo difensiva solo Venezia ha fatto meglio.

Le principali armi offensive sono la rapidità nell’impostare la transizione, riempiendo gli angoli e cercando il rimorchio di Cain, spesso più veloce dei pari ruolo nei trasferimenti sui 28 metri, la ricerca dell’alto basso e il tiro da fuori di Archie e Scrubb. 

Moore è stato sempre un perfetto direttore d’orchestra, gestendo al meglio il ritmo della gara e cercando il compagno più in ritmo, mentre Avramovic con i suoi guizzi ha garantito l’imprevedibilità necessaria a non essere sempre anticipati dalla difesa.

Varese però ha avuto poco dalla panchina in questa prima fase e quando il quintetto è risultato poco incisivo sono maturate le sconfitte. Nell’ultimo periodo Caja ha trovato però buoni spunti dal neo-acquisto Salumu e a Trieste un Ferrero da 28 punti.

OBIETTIVO

Varese affronta queste FinL Eight senza eccessive pressioni. Già aver ottenuto la qualificazione dopo tanti anni di assenza può rappresentare un buon traguardo, ma sicuramente coach Caja farà di tutto per rimanere in gioco il più possibile. Cremona è sicuramente un avversario alla portata, visto anche l’esito dell’incontro di campionato, e la semifinale vedrebbe probabilmente lo scontro con la corazzata Olimpia Milano. Un derby per giocarsi la finale alletterebbe certamente i tifosi, memori probabilmente di quello disputato nel 2013, quando ai quarti Varese spazzò via proprio Milano al Forum di Assago.