Dopo sette sconfitte consecutive Avellino torna a sorridere e, tra le mura amiche del Pala Del Mauro, batte Brescia col punteggio di 79-67. Autostima e fiducia pura per i ragazzi di Nenad Vucinic, in vista delle imminenti Final Eight di Coppa Italia in quel di Firenze. Lupi portati per mano dal duo Green-Sykes, che in due combina la bellezza di 42 punti. Brescia brava nel primo tempo a scappar via ma poi, col passare dei minuti, è venuta fuori una qualità tecnico-tattica inferiore ai padroni di casa. Avellino domina a rimbalzo (50-40), nelle percentuali dal campo e nel computo complessivo degli assist (23 contro i 12 lombardi). L’ingresso di Campani a fine secondo quarto ha garantito ordine, qualità ed efficacia nel pitturato ed aperto, così, la rimonta biancoverde. Nel secondo tempo Filloy e Co bravi a chiudere l’asse Vitali-Hamilton; Brescia ha trovato poche alternative dai suoi esterni e perso completamente la bussola. Sottotono Beverly ed Abass: spreconi, imprecisi e spesso fuori posizione difensiva. La Sidigas vola sulle ali del suo leader Caleb Green: 23 punti e 12 rimbalzi, doppia doppia, 5 falli subiti e due palle recuperate. Un giocatore di una completezza unica, fa male da ogni lato del campo e diventa praticamente immarcabile quando prende il ritmo. Subito dietro il folletto di Chicago Keifer Sykes. Dopo un avvio sottotono, è stato bravo ad aspettare che partita “venisse a lui”. Col passare dei minuti è entrato nei meccanici ed è riuscito a trovare la via del canestro. Plauso a Silins e Campogrande: sempre attenti, intraprendenti e pronti quando vengono messi sul parquet. L’ago della bilancia è stato senza dubbio la presenza in campo di Harper: uno dei pochi che offre equilibrio tra difesa ed attacco, vero penetratore d’azione e bravo a difendere su Cunningham. Il numero 9 di Brescia chiude con 18 punti ma non oltre il 50% dal campo, due palle perse ed un assist. Lasciato solo nei minuti finali, nulla può contro l’ira, sportivamente parlando, dei biancoverdi. Avellino torna alla vittoria ed aggancia Cremona al terzo posto in classifica. Brescia resta nelle retrovie, ancora con la speranza di un aggancio playoff. Ora è si vola a Firenze. Avellino e Brindisi: sfida tutta meridionale.
CRONACA DEL MATCH
I QUARTO: Brescia e Cunningham puniscono Avellino sul lato debole: avvio di quarto positivo per gli uomini di Diana reattivi in fase di circolazione e precisi nell’esecuzione. I lupi macinano in attacco, trascinati da Keifer Sykes. La difesa biancoverde si apre ed Hamilton la punisce dalla lunga (9-13 al 5’). Young tarda in aiuto su Abass ed il numero 5 in maglia blu realizza comodo da centro aria. Sidigas disattenta sui cambi difensivi e negli accoppiamenti. Beverly taglia sul lato debole e riceve indisturbato sotto canestro: primi due per il 18 bresciano. Vucinic ci vuol riflettere su e chiama time out. Avellino spreca l’azione offensiva, Green perde palla ed innesca il contropiede di David Moss. Massimo vantaggio Leonessa sul +9 con la Scandone che vive solo di individualità. 18-26
II QUARTO: Avellino torna in campo con grande piglio difensivo: Green aiuta egregiamente su Hamilton ed avvia il contropiede siglato Sykes-N’Diaye. Brescia con il passare dei minuti si riprende la sua superiorità fisica nel pitturato: meraviglioso scarico di Moss per la bomba in transizione di Sacchetti. C’è una sola squadra in campo ed è la Leonessa. Luca Campani tiene a galla i padroni di casa che, però, sono poca roba in fase difensiva. Quattro punti in un amen di Demonte Harper: penetrazione e qualità a servizio di coach Vucinic. La Sidigas torna sotto la doppia cifra di svantaggio e Diana chiama time out. Con l’ingresso di Campani i lupi hanno trovato un maggior ordine in campo e continuità in fase di realizzazione. Avellino sembra aver trovato il giusto equilibrio in campo mentre la Germani fatica tremendamente nell’asse play pivot. Sciocchezza di Luca Vitali che commette fallo antisportivo ai danni di Sykes. Nell’ultimo minuto di gioco la tensione è alle stelle: doppio tecnico a Moss e N’Diaye; il Pala Del Mauro si infiamma. La sfida è aperta: Moss e Harper rispondono colpo su colpo. I liberi di Sykes a quattro secondi dalla fine portano i lupi sul -1. 40-41
III QUARTO: Parziale di 4-0 targato Filloy-Sykes ed Avellino torno in vantaggio dopo quasi 20 minuti di gioco. Eccellente recupero a rimbalzo di Young che manda Green a canestro; la Sidigas torna a giocare di squadra e la differenza si percepisce. Meraviglioso pick and roll Vitali-Zerini: il play della nazionale ha un tempo di passaggio assurdo che manderebbe a canestro chiunque. Filloy si mette in proprio: movimento a ricciolo e due comodi. La Scandone prova a prendere margine ma Hamilton risponde colpo su colpo. E’ l’Ariel Filloy show al Pala Del Mauro: tripla senza ritmo da 7 metri e poi serve Silins in transizione. Lupi sul +9 in un amen ed è subito minuto di sospensione per i lombardi. Avellino macina ancora da oltre l’arco: altro giro, altro tripla ma questa volta di Luca Campogrande. Brescia alle corde. 61-49
IV QUARTO: Demonte Harper pesca il taglio a canestro di Green: altri per la Sidigas. Il passivo per i ragazzi di coach Diana diventa pesante ed il tempo passa. Sacchetti è l’ultimo dei suoi a mollare: reazione del 41 ex Sassari che costringe Nenad Vucinic a non rischiare e chiamare time out. Leonessa sempre su pezzo: recupero di Abass e viaggio in lunetta preziosissimo. -6 e palla in mano per Vitali e compagni con 6 minuti da giocare. Caleb Green è chirurgico: prima, movimento a ricciolo perfetto ed un gancio da paura, poi, tripla dall’angolo con assist di Silins. La bomba di Sykes congela la partita. Lombardi ko. 79-67
POST PARTITA
Diana: “Abbiamo avuto un buon approccio alla gara, stando attenti ai cambi sistematici. Nel secondo quarto siamo andati in attacco, forzando due-tre contropiedi che hanno permesso ad Avellino di tornare in scia. Stoppate e conclusioni forzate che hanno fatto bene ai lupi. Demerito nostro. Ci serviva più equilibrio. Il quarto fallo e tecnico con Cunningham ci ha costretto a tenerlo fuori per tutto il terzo quarto. Quello è stato il momento decisivo. Abbiamo sbagliato tanti tiri aperti. Avevamo la bomba per tornare al -1 e poi abbiamo subito il 5-0 di Green che ci ha messo ko. Onore a Moss che ha giocato in condizioni pessime perché influenzato.”
Vucinic: “Sono felice per questa vittoria e faccio le congratulazioni ai miei giocatori. Da coach non mi sono mai trovato in una situazione simile e sembra che la sfortuna non lascia lasciarci in pace. Ricostruire un roster in corso d’opera non è assolutamente facile nel mezzo della stagione ma ci stiamo riuscendo. La fiducia non era al massimo ma siamo riusciti a portarla a casa. Dispiace per la Champions League ma andiamo avanti: abbiamo due competizioni tra Coppa Italia e Campionato. Affrontiamo Brindisi, la squadra più in forma del campionato e dobbiamo fare bene. Loro sono un buon team ma questo non ci spaventa e faremo il massimo. Questa è la prima volta che giochiamo in 12 e speriamo non sia l’ultima. Demonte è un giocatore di sistema che cerca di aiutare la squadra. Gli abbiamo chiesto qualcosa in più e lo sta mostrando.”