Reggio vince a Caserta in un finale concitato confermando la 6 posizione, ma che spettacolo il PalaMaggiò!
La Juve perde con Reggio 77-80 nell’ ultima gara di campionato, ma è una sconfitta che non lascia l’ amaro in bocca proprio a nessuno, forse solo ai ragazzi di Coach Sacripanti che per l’ ennesima volta hanno dato filo da torcere ad una squadra decisamente più “lunga”.
Per tutti i casertani presenti al Palamaggiò l’esito del match era soltanto secondario stasera, oggi era il giorno dei ringraziamenti ,degli scroscianti applausi, degli svariati striscioni che tributavano gli eroi di questa stagione, e chissà che a qualcuno non sia anche scappata una lacrima di tristezza mista a speranza di rivedere tutti confoermati in stock sotto il grido di “White man can win”. Allo stesso tempo Reggio si conferma squadra quadrata e riesce a mantenere la 6 posizione in ottica Playoff.
Starting 5: JuveCaserta; Maresca,Cefarelli, Gentile,Michelori,Marzaioli
Reggio Emilia; Brunner,Taylor,Antonutti, Slanina , Cinciarini
La cronaca in breve: Pronti e via e subito Slanina firma i primi punti del match con una bomba, Reggio gioca forte è al 4’ già vola sul 12-2 e Sacripanti è costretto a chiamare Timeout. Gentile prova ad accorciare con un 2/2 dalla lunetta, ma dall’ altro lato ancora Slanina “urla” presente con’ un’altra tripla. Maresca con un sottomano e Mordente con la tripla riducono lo svantaggio sul 9-17. Reggio non si destabilizza e continua a correre sui suoi binari con Taylor per l’ 11-25, giusto un viaggio per Mordente e Jelovac dalla lunetta che si chiude il primo quarto sul 15-25. L’ inizio di secondo periodo è completamente diverso la Juve è più quasrata in campo e le sortite offensive iniziano ad andare a buon fine soprattutto con i sottomano di Michelori e con l’ ala di Novi Sad che accorciano fino al 26-30.Gli emiliani riescono a tenere Caserta ad una manciata di punti e al 18’ il tabellino dice 32-35. Maresca fa 2/2 dalla linea della carità, Sergio soltanto ½ ma gli attacchi emiliani sono inconcludenti e la Juve impatta sul 35-35. I bianconeri riescono a chiudere il primo tempo in vantaggio con i 2 tiri liberi di Gentile mentre dall’ altro lato la preghiera di Silins non viene esaudita 41-39, Juve in vantaggio. Si riprende a giocare ed è subito tira e molla tra le 2 formazioni con la Juve che prova ad allungare e con Reggio a farsi trovare presente dall’ altro, al 27’ arriva il ri-sorpasso firmato da Bell prima con un sottomano e poi con 2 liberi 49-53. La terza frazione si chiude sul 51-56 con i biancorossi che provano l’ allungo con la tripla ancora dell’ americano ex Barcellona. La juve prova a tenersi agganciata con la bomba di gentile che vale il 56-61, ma prima Cinciarini glaciale dalla linea della carità e poi la bomba di Filloy allungano fino al +9. Quando al 35’ sembra ormai Reggio pronta ad allungare la Juve si risveglia e con 4 triple(nell’ ordine prima Jelovac, Sergio, Mordente e Capitan Maresca) mortifere riequilibra il match sul 70-73 al 37’. Cinciarini prova a riportare i suoi in acque più sicure, ma la Juve non demorde e sul 76-79 Jelovac ha la palla del pareggio con il suo tentativo che si rivela sfortunatamente in un dentro fuori. Alla spicciolata i bianconeri le provano tutte per riportarsi in parità, a 8’ dalla fine Gentile viene mandato in lunetta da un incomprensibile fallo di Slanina, realizza il primo e sbaglia appositamente il 2, Sergio cattura il rimbalzo ma non riesce a realizzare i 2 liberi successivi. Il match si conclude sul 77-80.
Tabellini: Caserta: Maresca 15, Jonusas, Mordente 15, Marzaioli, Marini, Salzillo, Michelori 5, Mavroeidis, Sergio 7, Gentile 12, Cefarelli, Jelovac 23. All. Sacripanti.
Reggio Emilia: Jeremiec, Taylor 18, Brunner 7, Antonutti 4, Bell 11, Veccia NE, Filloy 9, Slanina 12, Cervi, Silins, Cinciarini 19
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