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Cantù vince a Trento 92-97

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Seconda vittoria consecutiva per l’Acqua S.Bernardo Cantù che, alla BLM Group Arena di Trento, trova anche il secondo sorriso consecutivo in trasferta dopo la vittoria all’overtime in quel di Torino, nella prima gara del 2019. Il “lunch match” della diciassettesima giornata di LBA è della formazione di coach Pashutin, vittoriosa per la quarta volta nelle ultime cinque partite. Battuta la Dolomiti Energia Trentino 97 a 92, con un’ottima performance di squadra dall’arco (50%) e con 21 assist finali. Decisivo Gaines, nominato (e premiato) MVP al termine dal match. Il play, top scorer del match, chiude con 23 punti a referto grazie ad un favoloso 10 su 11 dal campo, con 4/4 da tre. Ma sono ben cinque i giocatori della S.Bernardo a chiudere in doppia cifra, oltre a Gaines anche Jefferson (22), Udanoh (18), Blakes (17) e Mitchell (13). Agli ospiti non bastano i 19 punti di Marble, il migliore dei bianconeri in fase realizzativa.

LA CRONACA

Coach Pashutin conferma Gaines in regia con Tassone e Mitchell sugli esterni, sotto canestro il solito duo Jefferson-Udanoh. Nessuna sorpresa neppure nello starting five dei padroni di casa, con Craft playmaker, Marble e Gomes rispettivamente schierati negli spot di guardia e ala piccola, a chiudere Pascolo e Hogue a proteggere il pitturato.

Avvio di gara piuttosto lento, con Trento che si conferma ancora una volta squadra molto attenta alla difesa, propensa più a gestire il ritmo gara senza forzare, preservando le opportune energie per difendere forte su tutti i 40’. Locali avanti 4 a 2 dopo i primi sessanta secondi di gioco, con Marble e Pascolo subito in partita. A spezzare l’equilibrio dei primi minuti è Gomes, a bersaglio con la “bomba” dell’11 a 6 dopo metà della prima frazione. Allungo bianconero con Pascolo poi, un minuto dopo, 13 a 6. A scuotere l’Acqua S.Bernardo ci pensa un Jefferson a dir poco “frizzante”, autore di due schiacciate prepotenti e di sette punti consecutivi. Cantù accorcia, aiutata anche dalla tripla dall’angolo di Blakes, splendidamente servito da un Jefferson in grande forma. 17-16 al 7’. Nel finale super schiacciata di Mitchell, confezionata insieme a capitan Udanoh: un alley oop spettacolare che riesce a strappare anche qualche applauso al pubblico trentino, sempre molto sportivo e amico dell’ex Mitchell, MVP della Serie A con i colori bianconeri quattro stagioni fa. 25-21 al 10’.

Inizio di secondo quarto molto combattuto, con Blakes protagonista del sorpasso canturino: 28 a 27 per la formazione ospite al 13’. La Dolomiti prova a correre ai ripari con Gomes, che risponde colpo su colpo ai canestri di Udanoh, non permettendo così alla S.Bernardo di piazzare l’affondo. Ma si resta comunque con Udanoh e compagni avanti, grazie all’ennesimo guizzo di Jefferson che al 16’ vale il +3 brianzolo (31-34). Tre lunghezze di vantaggio per Cantù che diventano quattro quando Gaines, dalla lunetta, manda a segno il libero extra dopo il fallo tecnico fischiato a Hogue per proteste. La S.Bernardo scalda i motori, o meglio ruggisce, con Udanoh che sbrana il ferro come un orso bruno inferocito. L’allungo canturino prosegue grazie a Gaines, “on fire” dall’arco con due triple consecutive che scavano un solco importante di sette punti prima dell’intervallo. 39-46, time out Aquila. Alla ripresa del gioco gran palla rubata di Udanoh che conferma di essere decisamente in giornata. Al 20’ Cantù avanti 46 a 41, trascinata dalla coppia Gaines-Jefferson, autori rispettivamente di 17 e 16 punti.

Il secondo tempo inzia come era finito il primo, con Gaines ancora rovente dalla lunga distanza. Il playmaker della S.Bernardo supera subito, dopo poco più di due minuti del terzo periodo, quota venti punti con un favoloso “3+1”. Il giocatore con la maglia biancoverde numero zero realizza una gran tripla, nonostante un fallo piuttosto tardivo di Craft,  completando poi dalla lunetta un gioco da quattro punti che spinge Cantù sulla doppia cifra di vantaggio. 44-54 al 23’. La Dolomiti Energia tenta di ricucire lo strappo più volte con Marble prima e Gomes poi, ma Udanoh in versione playmaker aggiunto è ancora micidiale: il centro “undersized” della S.Bernardo serve il suo secondo alley oop della partita, questa volta per Davis, con il numero nove biancoverde che sfrutta a pieno il pregevolissimo assist del compagno. Gomes, bersagliato di falli, prova nuovamente ad accorciare le distanze dalla lunetta ma Gaines e Udanoh riescono a tenere stabilmente Cantù sopra la doppia cifra. 54-65 al 27’. Tuttavia, i padroni di casa riescono a ribaltare tutto nel giro di un minuto, trascinati dalla classe di Gomes e dalla grinta di Forray che, dall’arco, realizza il canestro del -3 (62-65), “incendiando” la BLM Group Arena. Il pubblico di casa torna prepotentemente in partita, Cantù appare invece confusa, complice anche qualche fischio discutibile della terna, che infligge a Blakes il quarto fallo personale con ancora 12’ da giocare. Ma l’Acqua S.Bernardo non si scompone, anzi, reagisce, piazzando sulla sirena il macigno del momentaneo +11. Dell’ex Mitchell la tripla di fine terzo quarto, da otto metri, di talento puro. 64-75 al 30’.

Inizio di quarto periodo abbastanza nervoso, con Jefferson sanzionato con un tecnico per (a dir la verità poche) proteste. Ma questa Cantù, oggi, è concentrata più che mai sull’obiettivo finale: la vittoria. Lo dimostra Mitchell che, con carattere, realizza una tripla pesante che vale alla S.Bernardo il +13. Al 33’ ospiti avanti 82 a 69, con coach Buscaglia costretto al time out. Lo stesso fa Blakes, con una tripla incredibile, senza ritmo, mandata a bersaglio con personalità. 71-85 a sei minuti e mezzo dal termine. Dal sogno, all’incubo: pochi secondi Blakes è costretto ad uscire dal campo per il quinto fallo personale. Cosa che accadrà anche a Hogue, al 37’, fuori per due falli spesi nel giro di pochi secondi. Nel frattempo i locali rientrano in partita grazie a triple e difesa, ma Jefferson in attacco è una certezza e Cantù può godersi i dodici punti di vantaggio a due e mezzo dalla fine. Ancora Jefferson decisivo, anche in difesa, con una gran stoppata su Marble. Trento, però, di mollare non ne ha proprio la minima intenzione: Flaccadori a ottanta secondi dalla conclusione realizza dall’angolo la “bomba” del -6 (83-89) che ridà speranza a tutto il pubblico trentino. Ma un insolito zero su due dalla lunetta di Forray aiuta Cantù a resistere al ritorno degli avversari, con Mitchell che invece archivia la pratica con una schiacciata delle sue. Finisce 92-97, secondo successo in fila per Cantù.

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO-ACQUA S.BERNARDO CANTÙ 92-97

(25-21, 16-25; 23-29, 28-22)

TRENTO: Marble 19, Pascolo 13, Mian, Forray 7, Flaccadori 17, Craft 8, Mezzanotte, Gomes 18, Hogue 8, Lechthaler n.e., Jovanovic 2. All. Buscaglia

CANTÙ: Gaines 23, Mitchell 13, Blakes 17, Udanoh 18, Baparapè n.e., Parrillo, Davis 2, Tassone 2, La Torre, Pappalardo n.e., Quaglia n.e., Jefferson 22. All. Pashutin

Arbitri: Lo Guzzo, Vicino e Pepponi

Spettatori: 3567

Ufficio Stampa Pallacanestro Cantù