LOS ANGELES – È durata solo otto minuti la partita di Danilo Gallinari contro i Golden State Warriors. L’azzurro, infatti, dopo i primi 8 minuti di gioco contro i campioni in carica, nei quali ha raccolto un solo punto (1/2 dalla lunetta), 3 rimbalzi e un recupero, ha abbandonato il parquet per rientrare in spogliatoio. Durante il secondo quarto l’ufficio stampa dei Los Angeles Clippers ha informato attraverso il proprio account Twitter che l’azzurro, vittima di uno spasmo alla schiena, non sarebbe rientrato in partita.
“Sono un paio di partite che soffro di dolori alla schiena”, – ha personalmente confermato il Gallo a BasketItaly dopo la sfida – “oggi ho sentito uno spasmo e mi sono bloccato. Domani mi sottoporrò agli esami per saperne di più, ma non dovrebbe essere nulla di grave”.
Danilo Gallinari ha infatti confermato che dovrebbe prendere parte alla road-trip con i Clippers, che porteranno la compagine californiana lontano dallo Staples Center nella prossima settimana, segnale che spera di rientrare entro breve tra le file dei suoi. I Clippers, che perdendo contro Golden State per 94-112 hanno collezionato la quinta sconfitta consecutiva che li ha fatti piombare fuori dalla zona Playoffs (noni a Ovest), sperano di recuperare le sensazioni perdute nel corso degli ultimi incontri.
In un palazzetto gremito in ogni ordine di posti, erano parecchi i tifosi di Golden State presenti, che hanno potuto assistere in diretta al debutto di DeMarcus Cousins con la maglietta del franchise della Baia di San Francisco. Il carismatico pivot, condizionato dai falli, ha messo a segno 14 punti (3/4 in triple), 6 rimbalzi, 3 assist, un recupero e una stoppata in 15 minuti, prima di venire eliminato per 6 falli commessi. Steph Curry (28 punti, 5 rimbalzi e 4 assist) e Kevin Durant (24 punti, 7 rimbalzi, 5 assist, 2 recuperi e 2 stoppate) sono stati i migliori tra gli ospiti.
I Clippers, privi di Lou Williams per infortunio muscolare alla coscia, e avendo perso Danilo Gallinari nel primo quarto, si sono difesi come hanno potuto. Dopo qualche partita in ombra si è rivista la miglior versione del rookie Shai Gilgeous-Alexander, autore di 24 punti, 5 assist, 3 rimbalzi e 3 recuperi. Top-scorer Tobias Harris con 28 punti e 9 rimbalzi.
Se vogliono continuare a sognare con la post-season, i californiani devono ritrovare al più presto al via del successo.