Champions League. De Raffaele: “Vogliamo i playoff.” Daye: “Grazie a tutti per il supporto.”
Sudato e sofferto più del previsto, l’Umana Reyer Venezia ha colto ieri sera un successo cruciale per 102-81 contro i cechi del BK Opava, fanalino di coda del girone B della Basketball Champions League, consolidando il secondo posto in classifica alle spalle della capolista Iberostar Tenerife che sarà la prossima avversaria degli oro-granata il prossimo 15 gennaio in trasferta nelle isole Canarie a San Cristobal de La Laguna.
Coach Walter De Raffaele in conferenza stampa ha sottolineato l’approccio alla partita molto morbido con un primo tempo finito 37-38: “Un inizio molto superficiale, abbiamo consentito a Opava di prendere fiducia. Sapevamo che è una squadra che tira molto da tre, noi li abbiamo aiutati a crederci.” Poi, il cambio di rotta e un match svoltato nella ripresa con un parziale nei secondi venti minuti di 65 a 43. “Abbiamo cambiato atteggiamento, una migliore assunzione di responsabilità rispetto a quello che è il nostro obiettivo, ossia vogliamo raggiungere i playoff di questa coppa. C’è stata una buona reazione, l’ennesima prova che bisogna restare concentrati per tutti i 40′ in tutte le cose che proviamo. La cosa importante è aver dato spazio ai giocatori che in campionato ne hanno avuto meno e aver avuto risposte positive da parte di tutti.” Nel match tutti i 12 giocatori hanno infatti giocato, dai quasi 10′ dati a Marco Giuri, i 13′ a Bruno Cerella e via fino ai 23′ concessi sul parquest a Austin Daye, il più utilizzato dal coach livornese.
Ma De Raffaele tende a marcare che in Europa nessuna partita è facile se non si ha un giusto atteggiamento fin dall’inizio e per tutto l’arco del match. “Non bisogna avere la percezione che sarebbe scattato prima o poi il “turbo” alla squadra, sarebbe un grosso errore. Basti pensare a Friburgo che ha perso solo di 6 con Tenerife stasera. Noi abbiamo avuto mille dimostrazioni durante la stagione che dobbiamo restare sul pezzo perchè dobbiamo restare concentrati. La differenza nella partita di oggi è stata l’attenzione. Io non posso sapere se un giocatore ha quella percezione, io posso solo arrabbiarmi. Bisogna avere un’assunzione di responsabilità per il business, bisogna prendersi cura del proprio lavoro. Le prossime partite casalinghe di Champions sono tutte importanti (dopo la trasferta a Tenerife del 15 gennaio, Venezia affronterà Bonn al Taliercio il 22, la trasferta a Nanterre mercoledì 30 e per chiudere la regular season il match casalingo con Friburgo martedì 5 febbraio) e vogliamo raggiungere i playoff della Champions. Se quella è la percezione dei giocatori, è rischiosa. E’ importante avere il giusto atteggiamento fin dalla palla a due.”
Anche Austin Daye sottolinea la brutta prima parte di gara e il giusto cambio di tendenza del match nella ripresa. “La prima parte di gara l’abbiamo iniziata con poca intensità, però poi siamo stati in grado di trovare dei giusti aggiustamenti all’intervallo, abbiamo cambiato marcia e abbiamo portato la partita dalla nostra parte.”
Daye è stato il miglior marcatore del match con 20 punti con un positivo 9/14 dal campo. Per lui una partita dove è stato importante riprendere feeling e fiducia con il canestro dopo un dicembre molto neagativo a livello di fiducia con prestazioni per nulla buone. “Non avevo bisogno di essere il miglior marcatore della partita, sono felice di aver finalmente tirato con buone percentuali ed aver contribuito alla vittoria della squadra con i miei punti, ma l’unica cosa che interessa è che prevalga la mia squadra. Il mio mese di dicembre è stato davvero brutto, ma per fortuna è finito…. Anno nuovo.”
All’uscita dal parquet, il figlio di Darren ha ricevuto tanti applausi di incoraggiamento dal pubblico del PalaTaliercio e continui cori di supporto da parte dei Panthers. “Ringrazio i tifosi, i miei compagni e la Reyer che non mi hanno fatto mai mancare il loro appoggio”.