Gordon vola, Jelovac si conferma, Diener è un mago, tutto nel nostro COUNTDOWN di SASSARI vs CASERTA
Sacripanti in sala stampa con gli occhi lucidi, Gordon vola e Travis Diener regala assist e giocate pazzesche, rivivamo la partita del PalaSerradimigni di ieri nel nostro esclusivo conto alla rovescia
10 Come il voto che spetta al pubblico di Sassari, in una partita con poco sale, condizionata dagli infortuni e problematiche Casertane, Sassari risponde con il tutto esaurito e fa le prove tecniche per i PlayOff; bellissimo lo striscione IO LODO BECIROVIC, coinvolgente il coro a tutto PALAS in cui una gradinata gridava BIANCO e l’altra dalla parte opposta urlava BLU. 10 E LODO
9 Come gli assist di Travis Diener; ad un cioccolatino dall’ennesima doppia doppia punti e assist, per lunghi tratti ha regalato perle cestistiche in giro per il campo, oltre la solita brillante regia, la cosa che più di tutto è stata apprezzata dai tifosi Sassaresi, sono le ginocchia piegate in difesa, la stoppata non messa a referto su Gentile con annesso recupero, sono la prova della sua voglia di spremersi in difesa del proprio canestro; naturalmente non sono mancate le arrabbiature, vedi testa bassa e camminata a rallentatore verso la panchina per il cambio nel primo quarto, MENTALITA’ VINCENTE
8 Come i canestri in contropiede segnati dalla Dinamo; Sacripanti prova a reggere i ritmi alti di Sassari, partendo con un quintetto basso con Jelovac da centro, l’idea sembra funzionare e Caserta regge per due quarti, poi la profondità del Banco e la migliore condizione atletica dettata dalle rotazioni, fa perdere lucidità agli ospiti, che si aprono alle transizioni sulle palle recuperate dai padroni di casa, ci si aspettava forse qualche schiacciata in più o per lo meno un alley oop per Gordon, perché se non si porta a casa il ferro almeno 2 volte a partita non è contento, CINICI
7 Come le palle perse da Michelori, in una Juve tutto cuore, l’esperto centro Milanese non ha fatto mancare la sua disponibilità, ma ieri non era proprio la sua partita; ha sofferto Easley e Gordon nel pitturato, sia da una parte che dall’altra del campo; ha perso lucidità tra falli in attacco, passi e 3 secondi, passando più tempo a discutere con gli arbitri che a fare canestro. Il weekend in Sardegna per lui, era meglio viverlo da turista che da giocatore; ora meglio pensare a raccogliere l’applauso del PalaMaggiò per la bella stagione disputata, magari riscattandosi contro Brunner, RIMANDATO
6: Come i canestri dentro l’arco di Jelovac, ancora una volta ha mostrato il suo valore e in molti sperano che non sia solo una la stagione in bianconero per lui; non smette un attimo di spremersi, subisce 7 falli e non a caso è il terminale offensivo più ricercato da Caserta, sfiora il ventello, mancato solo per un libero e tira giù 10 rimbalzi in una giornata in cui le carambole sembravano calamitate nelle mani dei padroni di casa; qualche tifoso casalingo lo vedrebbe bene in maglia DINAMO la prossima stagione, molti tifosi Casertani lo vedrebbero bene sigillato nella Reggia per non farsi attirare da squadre con budget pesanti, GIOIELLO
5: Come le schiacciate viste ieri al PalaSerradimigni; 4 arrivano dai padorni di casa, con Easley protagonista e Gordon voglioso di spolverare la parte alta del tabellone, eppure la più bella la timbra un’Italiano, con Maresca che su un contropiede vola altissimo e inchioda la schiacciata che però per Caserta vale solo il -14 a 2′ dalla fine. Applausi dal PalaSerradimigni e da Sacripanti per lui, nonostante un intensità della gara non eccezionale, comunque lo spettacolo non è mancato sul parquet sardo, ENCOMIABILI
4: O meglio 40, era il record di punti in LegaA della Dinamo prima che iniziasse questa stagione, superato con la vittoria di ieri che è la numero 21 di questo campionato; i due punti in più di questa regular season arrivano anche con un partita in meno rispetto all’anno passato e confermano il trend positivo di crescita di Sassari che viaggia ininterrotto da 6 stagioni, in cui si migliora sempre il risultato dell’anno precedente, i tifosi sognano, la società anche e quel cassetto che ormai è aperto vuole essere richiuso con quello stemma sul petto che si chiama SCUDETTO
3: Come i punti realizzati dai 6.75 da Sani Becirovic; dopo lunghi ed estenuanti tentativi Sani Boy trova la bomba, dopo il ciuf della retina alza lo sguardo in cielo e dice:“¥¢Φ :-@ ¤”; oltre la tripla liberatoria regala 5 assist ai compagni, non fa calare la lucidità in regia rispetto a Diener ed inizia a viaggiare a tutta velocità nel sistema di gioco a tutta birra di Meo Sacchetti; si ritrova la lingua a penzoloni a fina partita, ma lui stesso ammetterà che la condizione migliore è in arrivo, CAMPIONE
2: Come i punti che mancavano a Caserta per sperare nei PlayOff e agganciare eventualmente Venezia; non sono arrivati, ma la commozione di Sacripanti in sala stampa che racconta con gli occhi lucidi la sua travagliatissima stagione e come questa sia stata quella che più di tutte lo abbia fatto “crescere”, dimostra come il mancato prolungamento della stagione, non sia un insuccesso, ma solo una ciliegina non messa su una torta dal sapore comunque dolcissimo! Una stagione ricca di soddisfazioni, in cui ad uscirne veramente vincitore è il basket, che in questo caso è stato giocato con una professionalità indiscutibile e con un cuore enorme; alcuni giorni fa abbiamo dato a Sacripanti il nostro titolo di MVP degli allenatori, inutile dire che nonostante la sconfitta di ieri, lo abbia ampiamente meritato, ESEMPIO
1: Come le stoppate viste ieri sul parquet di Sassari; è stato Drew A ME LA SCALA NON SERVE Gordon a metterla a segno, le altezze raggiunte dal nuovo arrivato in casa Dinamo sono impressionanti; tempismo difensivo perfetto, mentre pensi che il tiro sia diretto a canestro senza problemi, lui sbuca, e a volte sembra che si cali dall’alto, e caccia il pallone fuori dall’impianto; in particolare ieri ha impressionato una stoppata a gioco fermo in cui, dopo essere stato fischiato fallo ad un suo compagno, il numero 32 è volato talmente in alto che ha dato la sensazione di poter inchiodare il tiro con il piede e non con le mani; ha aggiunto anche 15 punti con una mano delicatissima dalla distanza e 7 rimbalzi in 24 minuti di gioco, DOMINATORE
0: Come le partite di Sassari da giocare sul parquet del PalaSerradimigni prima dei PlayOff, per la Dinamo arriva un bellissimo secondo posto indipendentemente dall’ultima giornata e 13 vittorie ragalate ai propri tifosi su 15 apparizioni, che fanno dei biancoblu la seconda squadra più tosta da battere fra le mura amiche; solo Milano e Brindisi hanno espugnato il caldissimo parquet isolano, riscaldato dal suo sesto uomo composto da oltre 4500 spettatori e 1.639.362 tifosi sardi, ROCCAFORTE
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