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La vittoria che ha aperto le porte play-off per Venezia ad Avellino in Countdown !!

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Venezia torna al successo esterno in quel di Avellino, e conquista con una giornata d’anticipo il diritto di partecipare ai play-off con l’ottava posizione in classifica, mentre i padroni di casa perdono le ultime speranze per un clamoroso aggancio al post season. Il successo dell’Umana sulla Sidigaqs raccontato dal Countdown di Basketitaly.it:

10 Come il voto a Szymon Szewczyk. È stato il mattatore della vittoria dei veneti con un quarto finale favoloso dal tiro dalla lunga distanza. Alla fine per lui 28 punti con il 6/8 da tre e 6 rimbalzi catturati,

ma ad Avellino sanno bene che il lungo polacco è capace di simili perfomance, infatti nell’ultima recita casalinga con la maglia biancoverde in gara due dei quarti di finale play-off 2010/11 realizzò contro Treviso la bellezza di 36 punti.

9 come i rimbalzi difensivi di Nikola Dragovic. L’ex UCLA nella prima parte di stagione è stato molto deludente, non caso i tifosi avellinesi a più riprese avevano chiesto un suo allontanamento per il suo atteggiamento a volte indisponente in camoo, ma nella seconda parte della stagione ha dimostrato di essere un giocatore di discreto livello per il nostro campionato. Per l’ala forte slava ieri doppia doppia da 16 punti (5/10 al tiro totale) e 10 rimbalzi.

8 Come le conclusioni da due tentate da Tim Bowers. L’ex giocatore del Hapoel Tel Aviv è sicuramente uno degli uomini più in forma nell’ultimo periodo a disposizione di coach Mazzon, mettendo in campo per l’Umana le sue indiscusse qualità dal punto di vista fisico e di lettura del gioco. Nella serata del PaladelMauro per la guardia 14 punti (6/8 da due) e 7 rimbalzi.

7 Come gli assist di Keydren Clark. Quando lui è presente in campo le partite della Reyer ritrovano la luce come se si passasse dalla notte al giorno, basti ricordarsi la sciagurata prova disputata dai lagunari ccontro Caserta in casa quando l’ex Aris era assente. Coach Mazzon lo conosce oramai da anni, e sa come il piccolo regista sia un elemento imprescindibile per il suo gioco. Per “Kiki” oltre i tanti assist anche 15 punti, 6 rimbalzi e 4 palle recuperate.

6 Come i punti di Paul Biligha nei primi 4 minuti di partita. La settimana scorsa, quando era partito in quintetto a Caserta era stato protagonista nei primissimi minuti di gioco di un inizio pessimo con due palle perse in attacco e due falli, ieri sera tutt’altro inizio con il 3/3 da due, e tutt’altro rendimento nel corso della gara con 11 punti e 15 di valutazione finale.

5 Come i falli commessi in nove minuti da Hubalek. Un vero peccato che il ceco sia stato così penalizzato dai tanti falli commessi (solo nove minuti in campo),  perché in attacco sembrava veramente ispirato come dimostrano i nove punti realizzati in un amen nel primo quarto.

4 Come le palle perse da Jaka Lakovic. Probabilmente ieri sera è stata la sua peggiore gara al PaladelMauro (solo 7 punti a referto e o/3 da tre punti), ma nessuno dei tifosi presenti ieri sera presenti  nell’impianto avellinese non  sognava e non si augurava di rivedere nuovamente l’asso sloveno in biancoverde la prossima stagione.

3 Come le triple messe a segno da Kaloyan  Ivanov. Dopo il 3/4 decisivo dall’arco nel derby il bulgaro si conferma nuovamente con le stesse cifre da tre nella gara di ieri, ma non sono bastate per la vittoria finale, forse anche perché non è stato la solita aspirapolvere di palloni sotto le plance (4 rimbalzi totali)

2 Come i punti di Jeremy Richardson. L’ala americana si congeda davanti ai propri tifosi con una sconsolante prova da 1/6 al tiro e -6 in valutazione totale.

1 Come gli assist di Alvin Young. Per il trentottenne americano la soddisfazione di poter giocare il secondo play-off consecutivo con la maglia della Reyer, e siamo sicuri che certe gioie per un campione ed un professionista come la guardia americana non più giovanissimo valgono doppio.

0 Come lo 0/2 da tre di Yakhouba Diawara. Nell’ultimo periodo l’asso francese è apparso abbastanza giù di corda (ieri sera 9 punti con 4/12 al tiro totale), ma tutti sanno in casa Reyer, che, proprio il transalpino ex di turno, dovrà essere un valore aggiunto determinante per creare problemi nel prossimo quarto play-off alla dominatrice della regular season Varese.