L’Umana Venezia espugna il PaladelMauro di Avellino per 79-91, e conquista l’accesso ai prossimi play-off che accenderanno il cuore degli appassionati a partire dalla prossima metà di Maggio. La Sidigas Avellino con una seconda parte di stagione fantastica (8 vittorie nelle ultime 10 gara) si era rilanciata clamorosamente nella lotta play-off, ma non è riuscita a battere nello scontro diretto l’avversaria Venezia, con l’obiettivo di posticipare il verdetto definitivo per l’ottava piazza alla prossima ed ultima giornata di regular season.
L’Umana, comunque, ha dimostrato battendo nella gara odierna a domicilio la formazione campana di meritare l’ottava piazza, una posizione in classifica che gli uomini di coach Mazzon hanno mantenuto stabilmente nel girone di ritorno. La gara sul legno avellinese ha visto molti ribaltamenti nel punteggio nei primi tre quarti di gioco, con i lagunari che hanno toccato vantaggi importanti sia nel secondo quarto (+15 18-33), e nella terza frazione (49-60), ma sia nel secondo quarto che nel quarto finale si è ritrovata a rincorrere gli avversari. Ma nel cuore del quarto finale, quando Avellino conduceva sul +4 (72-68), con le triple e la sua grande sostanza nel pitturato l’uomo partita l’ex Szewczyk ha ispirato il parziale di 12-0 decisivo per l’Umana (da 76-75 per Avellino si è passati al 76-87 veneziano). Per il lungo polacco numeri da sballo in attacco (28 punti con 5/8 da due e 6/8 da tre) con 6 rimbalzi per un 31 in valutazione totale in 37 minuti in campo. Molto solida tra le fila veneziane anche la prova dell’ex casertano Tim Bowers (15 punti 6/8 da due con 7 rimbalzi per 21 di valutazione finale). Per gli irpini i migliori sono stati Dean (20 punti 7/15 al tiro totale), Dragovic (16 punti e 10 rimbalzi) ed Ivanov (14 punti 374 da tre ed 8 rimbalzi), mentre la stella Lakovic non si è espresso sui soliti standard di rendimento (7 punti 0/3 da tre e 4 palle perse).
Partono i padroni di casa avanti nel punteggio (10-6 al 4’) con le iniziative da sotto di un Biligha autore di sei punti (3/3 da due), poi Venezia con un parziale di 0-11, chiuso con una tripla di Hubalek, prende decisamente il comando delle operazioni (10-17 al 7’). Il bulgaro Ivanov con una tripla spezza il break orogranata, ma è ancora Hubalek che con sei punti in fila (altra tripla ed un gioco da tre punti) sale in cattedra, e propizia il vantaggio in doppia cifra degli ospiti (canestro da sotto di Bowers per il 15-25 al 9’). L’Umana fallisce qualche libero, che potrebbe consentirle un allungo maggiore (15-27), mentre Taquan Dean con una canestro oltre l’arco fissa il punteggio alla fine del primo quarto sul 18-27. Anche l’inizio della seconda frazione è tutto di marca veneta che con un altro mini break di 0-6 chiuso con un canestro da sotto dell’ex Szewczyk raggiunge il nuovo massimo vantaggio sul +15 (18-33 al 12’). Coach Pancotto chiama un minuto di sospensione, suona la carica, ed i suoi giocatori reagiscono con un terrificante e clamoroso controbreak dì 16-0, con sei punti in fila finali di Taquan Dean, mettendo addirittura la propria targa avanti sul 34-33 al 17’. Venezia, a secco in attacco da molti minuti, accusa il colpo, e così la Sidigas allunga il suo parziale fino al +4 (37-33), ma Rosselli con due liberi spezza il break di 0-19 degli avellinesi, e Young con una tripla firma il nuovo sorpasso (37-38 al 18’). Una prima metà di gara molto altalenante nel punteggio si chiude con i lagunari in vantaggio di quattro lunghezze (39-43 al 20’). La ripresa si apre con una tripla di Ivanov (42-43), ma sono gli uomini di Mazzon ad avere un approccio migliore al rientro dagli spogliatoi: così a metà della terza frazione è +5 per l’Umana (49-54 al 25’). L’ex Sczewczyk va a segno da tre, Diawara segna un libero, Clark un canestro dalla distanza per il nuovo vantaggio in doppia cifra per gli ospiti (49-60 al 27’). Sczewczyk replica da tre (53-63), ma Avellino non molla e dimezza lo svantaggio sul -5 (59-64 al 29’). La partita si conferma pazzesca nei cambiamenti repentini di punteggio, infatti Avellino con due triple in fila a cavallo tra terzo e quarto finale di Dean e Dragovic rimette la propria testa avanti (65-64 al 31’). La partita è in grande equilibrio (66-66 al 32’), ma Dragovic con sei punti in fila (3 liberi più un canestro da tre) porta gli irpini sul +4 (72-68 al 34’). Da tre Sczewczyk continua a fare male (72-71), ma Dean gli risponde (74-71 al 35’), mentre coach Mazzon chiama un time-out quando la partita sta per entrare negli ultimi cinque minuti decisivi. Venezia esce molto bene dal time-out e lo scatenato polacco Sczewczyk con un schiacciata firma il sorpasso veneziano (74-75 al 36’). Lakovic va a segno da fuori (76-75), ma Venezia con le triple di Sczewzyk piazza il break decisivo (76-87), e può festeggiare il successo che vale l’ingresso ai play-off.
Sidigas Avellino-Umana Venezia 79-91 (18-27, 39-43, 62-64)
Avellino: Dean 20, Dragovic 16, Ivanov 14, Biligha 11, Lakovic 7, Johnson 5, Hunter 2, Richardson 2, Spinelli 2
Venezia: Szewczyk 28, Bowers 15, Clark 14, Young 11, Hubalek 9, Diawara 9, Rosselli 3, Magro 2
Mvp: Szymon Szewczyk. Dalle parti di Avellino dopo la strepitosa prestazione balistica dall’arco l’ex polacco sarà stato ribattezzato con il classico “Core ingrato”.