A2 – Treviso suona l’ottava: battuta anche Imola
Nel posticipo della decima giornata Treviso batte anche Imola e allunga la striscia a cinque vittorie consecutive, otto vinte in totale. La Andrea Costa deve arrendersi di fronte a un’ottima prestazione di squadra dei veneti.
Davanti a 3688 spettatori, un po’ pochini per le medie trevigiane (ma è pur sempre mercoledì sera), la De’ Longhi si impone per 89-70 contro Imola portando a cinque le vittorie consecutive in campionato e accorciando sulla capolista. Il miglior attacco del campionato viene arginato da un’ottima prova corale dei veneti, che in entrambe le fasi riescono a giocare con intensità e concentrazione per quasi tutti i 40′.
Coach Menetti lo aveva detto nel pre partita: per battere Imola sarebbe servita una prestazione fatta da spirito di sacrificio e difesa. I suoi ragazzi hanno messo in pratica, alla lettera, quello che si potrebbe definire il “piano partita”. I romagnoli non sono mai riusciti a portarsi in vantaggio contro una De’ Longhi che a metà del primo quarto si trovava già stabilmente con cinque punti di vantaggio.
Il primo quarto si chiude col punteggio di 22-12 per Treviso. La Andrea Costa non riesce a mettere in campo tutta la sua potenza di fuoco in grado di portarla ad avere una media punti per partita di circa 83.
Nel secondo quarto i troppi errori trevigiani aiutano Imola a segnare ben 27 punti nella sola frazione. Se da una parte il gran lavoro di Fultz mantiene in linea di galleggiamento la squadra, in maglia trevigiana inizia a scaldarsi Maalik Wayns, che fa presagire che la sua serata probabilmente sarà diversa dal solito. A metà partita il tabellone segna 47-39 per i padroni di casa.
Dopo la pausa lunga Treviso torna in campo con lo stesso atteggiamento mostrato nei primi 20′: palla recuperata da Tessitori, contropiede guidato da Lombardi e chiusura di Wayns. Se Imola sembra non poter recuperare la situazione, sicuramente Rossi non si dà mai per vinto, costringendo a un lavoro extra i lunghi biancoblu e segnando anche alcuni canestri importanti per il morale della squadra. Dopo il terzo quarto i padroni di casa conducono per 70-51.
Se nel periodo precedente era Wayns ad avere il controllo sulla fase offensiva trevigiana, nell’ultima frazione ci pensa Burnett che risponde con tre canestri consecutivi al mini parziale di 7-0 messo in piedi da Imola. La De’ Longhi non perde mai il controllo della patita e il match si conclude con un 89-70. Il risultato dimostra che si può arginare, con sacrificio, il miglior attacco della A2 e costringerlo a soli 70 punti.
È stata una prova soddisfacente per Treviso, tutti hanno contribuito e si è visto. Il duo a stelle e strisce Wayns–Burnett ha messo a referto, in totale, 37 punti, mostrando forse la miglior prestazione stagionale per entrambi. Bene Lombardi, non solo per i punti (16) e le percentuali, ma anche e soprattutto per l’atteggiamento, l’aggressività e la concentrazione. Sarebbe dunque difficile sbilanciarsi per trovare un migliore in campo che non sia appunto il gruppo stesso, anche se l’impatto sul match del numero 5 è stato importante. Imola, dal canto suo, può consolarsi con quattro giocatori in doppia cifra: Fultz (13), Rossi (13), Crow (14) e Raymond (10).
La chiave del match è stata senza dubbio la fase difensiva. Più volte i romagnoli non sono riusciti a tirare entro lo scadere dei ventiquattro secondi grazie appunto all’organizzazione veneta. Dalla difesa poi parte l’attacco, vero, ma per difendere in questo modo serve tanto sacrificio e spirito di squadra, cose che i ragazzi di Menetti sembrano dimostrare sempre più.
Domenica 9 dicembre al Palaverde arriverà Forlì, seconda a pari punti con Treviso, per un match che si prospetta molto interessante (non ce ne voglia coach Menetti, ndr) soprattutto in ambito classifica.