Nella mattinata americana NBA (e quindi, in un ottimo orario europeo) post “Thanksgiving Day” i Los Angeles Clippers e i Memphis Grizzlies si sono affrontati in una particolare sfida d’alta quota fra le due sorprese della Western Conference. Sul parquet dello Staples Center è brillata la stella azzurra di Danilo Gallinari, trascinatore dei losangelini. Il cestista azzurro guida i suoi alla vittoria con 20 punti e 9 rimbalzi tirando 6/14 dal campo e con un ottimo 5/8 dall’arco dei tre punti – unico efficace dei suoi dalla lunga distanza – tanto da meritare l’investitura sul possesso decisivo a tre secondi dalla sirena. Quello il tempo a disposizione, così come i punti da realizzare per rimettere in equilibrio la sfida. I Grizzlies commettono fallo su di lui con Marc Gasol sul tentativo della sua tripla e Gallinari risponde facendo 3/3 dalla lunetta nell’unico viaggio della sua serata: la mano del Gallo non trema, partita in parità a quota 98 e overtime.
Tornando ai regolamentari, Memphis sembrava in totale controllo tanto da essere salita sul +8 a 200 secondi dalla sirena. A cambiare l’inerzia definitivamente e il risultato però è stato il sesto fallo commesso da Mike Conley, colpevole di aver sbracciato in attacco (chiamata molto discussa) su un ottimo difensore quale Avery Bradley e costretto a lasciare anticipatamente la sfida (19 punti e 11 assist) a 2’51” dalla fine sul 85-93 in favore della formazione del Tennessee. Senza il proprio regista, le scelte offensive ricadono su Marc Gasol che risponde, per quanto possa fare, presente. Dopo un primo quarto incolore, lo spagnolo diventa d’importanza vitale (nonostante molte volte sia Gallinari a doverlo marcare con un po’ di fatica), in una partita chiusa con 27 punti, 13 rimbalzi e 7 assist. I Clippers però hanno più lunghezza dalla panchina e la varietà di alternativa che fa la differenza, tanto che Doc Rivers pesca il solito Montrezl Harrell da 22 punti, 11 rimbalzi e un impatto su entrambi i lati del campo che non ha eguali tra i compagni di squadra. Marcin Gortat dopo un buon inizio di match, sparisce come al solito dalle rotazioni, così sul fondo della panchina è l’ex Rockets con Lou Williams (15+6 assist) a chiudere i conti.
Per i Clippers un successo importante che li riporta in vetta della Western Conference (in attesa di Portland impegnata tra poche ore a Oakland contro i Warriors) raggiungendo la stessa Memphis con record 12-6.