l’aquila vola troppo alto per Trieste:Trento sogna i play off
Al termine di una partita a tratti piacevole e comunque combattuta, Trento regola Trieste con il punteggio di 84 a 79, raggiungendo cosi Scafati all’ottavo posto della classifica,ultimo utile per i play off.
Perche’ Trento ha vinto?Risposta semplicistica: perche’ Trento dispone di Umeh, giocatore che Trieste non e’ riuscita a contenere e risolutivo nel momento clou del match.Per il resto non c’e’ grande differenza tra le 2 squadre: ottima pattuglia indiigena, oltre alla media della categoria l’organizzazione di gioco di entrambi i quintetti, discreta freschezza e propensione al contropiede,spesso concluso anche con giocate spettacolari.
Il particolare,non di poco conto, che fa la differenza e’ che, nonostante tradizione, pubblico e impianto sicuramente di livello superiore rispetto alla piazza trentina, Trieste ha una societa’ agonizzante e confusa, Trento ce l’ha bella solida e con un le idee ben chiare da portare avanti.
Particolare,questo,che fa si’ che Trento concluda la stagione con la squadra al completo ed in piena corsa play off, mentre Triieste,senza americani e con 4 infortunati, lotta per evitare l’onta di un ultimo posto che nessuno dei protagonisti in campo dai giocatori all’ultimo dei massaggiatori, meriterebbe.Anzi, dopo partite come queste, crescono i rimpianti di non aver potuto disporre degli americani fino in fondo.Probabilmente la banda di Dalmasson sarebbe ora con Trento a lottare per i play off o, forse, anche un po’ piu’ in alto.
La partita :parte bene subito Trento con un 5 a 0.Ma per il sempre troppo poco numeroso pubblico trentino,rispetto ai meriti di societa’ e squadra, la festa finisce presto.Trieste si porta in un amen in vantaggio,chiudendo il quarto davanti,seppur di poco, a Trento. Punteggio subito ribaltato in avvio di secondo quarto e tenuto con i denti fino alla fine dell’incontro. Nel finale e’ stato decisivo Umeh,con una serie di triple, ben spalleggiiato dagli esperti Garri,Dordei e Forray.
Per Trieste i soliti complimenti,ma stavolta la squadra,spadellamenti da 3 a parte, e’ piaciuta per tutto l’incontro,non prendendo quelle imbarcate che poi risultano difficili da recuperare,ma al contrario, giocando con una certa intensita’ per quasi tutta la durata del match.Ma si sa, nella squadra triestina manca il killer, buco nero decisivo nei finali punto a punto.
Per gli appassionati dei numeri segnaliamo i 26 punti e 30 di valutazione di Umeh,le 2 doppie doppie dei lunghi trentini,13 piu’ 10 per Dordei, 14 piu’ 10 per Garri, i sei uomini in doppia cifra per Trieste:Gandini,Carra,Filloy,Ruzzier,Mascheriakov e Diviach e i 5 assisti di Filloy,calato vistosamente,pero’, nella seconda parte della gara.
Discorso a parte merita il duello tutto triestino in cabina di regia tra Spanghero e Ruzzier.In un primo momento Spanghero sembrava prevalere rispetto al piu’ giovane pari ruolo in maglia biancorossa, notevole un suo arresto tiro da 3 punti dopo una virata in palleggio.Nel secondo capitolo della contesa, Ruzzier pero’ si prendeva una rivincita sostanziosa,con della giocate pregevoli in sottomano, con un canestro di gran classe a fil di sirena nel terzo quarto e con un assist da urlo per la schiacciata successiva di un ottimo Tonut.
La Platonica vincita ai punti per l’allievo di Dalmasson non e’ valsa pero’ la vittoria dei giovani biancorossi.
Per Trento il futuro e’ roseo.La societa’,l’allenatore, la squadra meritano i play off.Le possibilita’ ci sono eccome: scontro diretto a favore e una partita in piu’ da giocare rispetto ai Scafati. Determinante sara’ non distarsi contro Forli’ in casa e cercare di rientrare a Trento con i 2 punti da Jesi o da Brescia.Scafati potrebbe ancora dire la sua,se vincesse le 2 gare casalinghe rimanenti: agevole sulla carta la prima con Ferentino, piu’ ostica quella con Barcellona.
Per Trieste il futuro si potrebbe decidere in settimana.C’e’ curiosita’ ed una certa apprensione, per la conferenza stampa di martedi prossimo :si lascia o si raddoppia?
La squadra invece cerchera’ di onorare l’epilogo di questo travagliato campionato,magari vincendo ancora una partita.Sarebbe uno zuccherino da regalare ai tifosi, per nascondere l’amaro gusto di una stagione cominciata con le illusioni e terminata nello sconforto.
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