A2 – Treviso ospita Jesi, formazione dell’ex Tommaso Rinaldi
In occasione dell’ottava giornata, Treviso ospita Jesi e ritrova da avversario Tommaso Rinaldi. Antonutti torna tra i 12 dopo l’infortunio alla costola rimediato contro Cento. Burnett sta meglio.
Domenica alle ore 18.00 la De’ Longhi Treviso ospiterà la Termoforgia Jesi in quella che sarà l’ottava giornata di Serie A2 Est. Sia i marchigiani che i veneti arrivano a questa partita dopo una vittoria, ma con obiettivi chiaramente diversi.
Treviso dovrà dimostrare che il processo di apprendimento è concluso e ora si può fare sul serio. Jesi, invece, cercherà di vincere per alzare ulteriormente l’umore dell’ambiente e per cercare di risalire un po’ la classifica dall’attuale quattordicesimo posto.
Cagnazzo, l’head coach di Jesi, considera questa sfida come un’ottima opportunità di crescita per la sua squadra che dovrà dimostrare di saper mettere sul parquet qualcosa in più rispetto a quanto visto finora. Menetti, invece, predica sacrificio: «Torniamo in campo domenica per una partita molto importante, per confermare di essere sulla strada giusta per quanto riguarda sacrifico e atteggiamento. Contro Jesi servirà una partita molto intensa, energica e attenta, dove tutti i ragazzi dovranno portare il loro contributo per limitare il talento offensivo della squadra marchigiana».
Tra le file trevigiane tonerà capitan Antonutti (infortunio al costato contro Cento, ndr) che si dice molto felice e, seppur ancora dolorante, pronto a dare il suo contributo anche solo per pochi minuti.Sarà presente anche Burnett che ha recuperato dal problema al piede.
In maglia Aurora ci sarà invece uno che Treviso la conosce bene, uno che da quelle parti è ricordato con molto affetto. Tommaso Rinaldi torna in quello che fu il suo palazzetto per ben tre anni, in quella città di cui si è affezionato: «Di Treviso ho solo grandi ricordi: nella Marca ho vissuto tre anni spettacolari, mia figlia è cresciuta lì.».
Sicuramente l’accoglienza del suo ex pubblico sarà molto calorosa, come dimenticare uno che con la maglia della De’ Longhi ha sputato sangue in ogni partita? Chissà che succederebbe, però, nel caso in cui il suo tabellino a referto si dovesse avvicinare a quello registrato contro Ferrara nella scorsa partita.