Delude ancora una volta Milano che, nel momento di segnare la svolta stagionale, evidenzia ancora i suoi difetti tecnici e di gestione venendo asfaltata da una Varese eccezionale in ogni ruolo.
La partita di fatto finisce già nel secondo quarto e Milano non da mai segno di poter recuperare nonostante il solito super Langford però totalmente abbandonato a se stesso. Deludono tutti, soprattutto Bourousis apparso a tratti inadeguato (va detto che però era debilitato dalla febbre) e completamente fuori partita. La sensazione è che con Varese una Milano cosi non può mai vincere e le speranze scudetto probabilmente stasera si sono schiantate contro il muro della realtà. Nella settimana in cui Hendrix (si l’imbarazzante Hendrix di inizio stagione) diventa MVP di eurocup viene da chiedersi cosa succede ai giocatori quando arrivano a Milano, e ce lo si chiede guardando gente come Fotsis che cammina svogliatamente per il campo.
Varese invece continua la sua corsa trionfale e dire che è la favorita per la vittoria finale non è più un azzardo. Il gioco è scorrevole e ben oliato e i giocatori si esaltano tra loro facendo vedere un gruppo molto unito e solido in ogni ruolo con Green Dunston Banks e Ere che si dimostrano veri trascinatori. Unica nota stonata il brutto infortunio alla caviglia di Polonara che lascia il palazzetto in stampelle e letteralmente furioso, non proprio un bel segno per il giovane Achille.
Le squadre iniziano coi classici quintetti e Milano che da subito segno di voler correre con Green e andare sotto canestro con Bourousis mentre Varese cerca subito la fisicità contro Green e Milano ha subito problemi di falli con 4 commessi in soli 3 minuti. Mike Green è subito on fire e tiene punto a punto Varese mentre Milano fa girare di più la palla. Bourousis subisce Dunston a rimbalzo e commette un altro fallo costringendo Scariolo a inserire Radosevic. Banks infila due triple e Varese scappa a +11 con Milano che fatica tantissimo in attacco. Polonara mette un tap in da Slam Dunk Contest con Milano completamente addormentata a rimbalzo e il divario comincia a farsi importante. Langford prova a guidare la rimonta e il quarto si chiude sul 29-20 per Varese.
Si riprende con Bremer in penetrazione che firma il -7, e Hairston andando spalle a canestro trova diversi falli invertendo la situazione del primo quarto ma Banks con un’altra tripla riporta Varese a +10, vera spina nel fianco per i milanesi. Radosevic accusa un problema al polpaccio (già accusato in settimana) e rientra un fin qui deludente Bourousis. Milano in difesa proprio non tiene Varese che trova un altro fallo e canestro con Dunston e vola sul 37-24. Langford si prende di nuovo la squadra sulle spalle e tra punti e assist riavvicina Milano, o almeno ci prova ma la difesa resta letteralmente un colabrodo con Varese che segna facile e trova troppo spesso il rimbalzo offensivo. Viene fischiato a Langford un fallo in attacco molto dubbio col texano che si lamenta platealmente e si becca anche il fallo tecnico andando a 4 falli totali, tegola pesantissima per Milano. Sakota metta una tripla e porta Varese a +15, impietosi i varesini al tiro dalla lunga distanza con la difesa milanese ancora una volta a guardare immobile. Il distacco si fa pesante e si va all’intervallo lungo sul 59-35 con Polonara che mette una clamorosa tripla sulla sirena. Notte fonda per Milano.
Si ricomincia con Ere subito a segno e con un imbarazzante passaggio di Bouroussis che non fa presagire nulla di buono per Milano e lo dimostra la schiacciata prepotente di Dunston in contropide. Polonara si gira la caviglia in un recupero difensivo ed è costretto ad uscire ma sulle sue gambe anche se la faccia disperata del giovane ex Teramo non fa presagire nulla di buono. Milano sembra avere più intensità ma in difesa continua a fare acqua e il distacco resta di 20 punti a 4 minuti dalla fine del 3 quarto. Dopo una mini break di Milano, Varese riprende subito il largo evidenziando la pessima difesa milanese con Ere e Banks. Torna in campo Langford e tornano i suoi punti ma sembra decisamente troppo tardi ormai e i 3 quarto si chiude con una clamorosa stoppata di Dunston su Bremer e +21 Varese.
Continua a essere tutto facile per Varese e ormai il quarto conclusivo appare come “garbage time” visto l’ampio distacco con Mike Green che continua a trafiggere la retina dall’arco rispondendo colpo su colpo a Langford. Varese si diverte e il pubblico pure mentre le facce di Milano sono eloquenti e il morale è sotto i tacchi. La partita procede ma sugli spalti già si festeggia e nonostante i punti di Langford il distacco rimane molto ampio con Varese che domina fisicamente a ogni rimbalzo con dei tap in spettacolari che esaltano il pubblico di Masnago. La partita si chiude 95-81. ovazioni per Varese ma grossa preoccupazione per Polonara
Cimberio Varese: Bertoglio, De Nicolao 8, Cerella, Balanzoni, Talts 3, Sakota 10, Rush, Polonara 5, Green 17, Dunston 20, Ere 15, Banks 17
EA7 Milano: Langford 26, Bourousis 6, Green 10, Fotsis 8, Bremer 13, Giachetti NE, Melli 4, Chiotti NE, Hairston 8, Gentile 4, Radosevic 2, Basile NE
MVP: uno strepitoso Dunston da 20 punti e 9 rimbalzi che domina letteralmente il più quotato Bourousis facendo spesso la voce grossa a rimbalzo offensivo