Una Milano buona ma non concentrata fino in fondo e che quasi riesce a buttarne via un’altra già vinta, ha la meglio su una Caserta che è molto, anzi moltissimo Collins e poco più. L’EA7 parte lenta ma macina bel gioco e piano piano prende il largo salvo alzare le mani dal volante troppo presto e permettere a Collins di trascinare, a forza di triple, la sua squadra ad un passo da un colpaccio che sarebbe stato realmente imbarazzante. Ancora una volta l’Armani rischia di gettare al vento una partita ormai archiviata, riesce però ad essere attenta nel finale e a non sbagliare nella roulette russa dei tiri liberi degli ultimi secondi.
Nella prima frazione le due squadre cominciano studiandosi, Bourusis sbaglia qualche cosa in più da sotto ma mette due belle triple, Mancinelli è una spina nel fianco con il suo gioco in post-basso. In maglia Caserta il solito Collins e Stipanovic tengono il ritmo di Milano. (17 – 16)
Nel secondo quarto Milano cambia marcia, sopratutto in difesa, trova anche più fluidità in attacco e piazza il brack chiudendo la prima fase su un più 14. (42-28)
Anche nella ripresa sembra che la partita abbia ancora poco da dire se non cinque folli minuti in cui entrambe le squadre piazzano una serie di triple botta e risposta che però non modificano la differenza nel risultato del quarto che si chiude con l’Armani ancora a +12. (72-60)
Ultimo quarto e Caserta prova a rientrare si avvicina ma dopo un time-out Milano sembra rispondere bene, ma poi Collins decide di piazzare un paio di triple approfittando di qualche errore dei milanesi e punto dopo punto riesce ad essere minacciosa arrivando agli ultimi due minuti con solo due possessi da recuperare. Parte allora la Roulette dei tiri liberi, Milano con Bremer che ne mette 6 senza errori riesce a tenere gli avversari a distanza chiudendo la partita un po’ in sofferenza ma vittoriosamente. (95-89)
Nella conferenza stampa Coach Scariolo annota un’ottima prestazione difensiva dei suoi e una buona fluidità in attacco, salvo un calo di concentrazione nel finale dopo essere stai in vantaggio anche di 20 punti.
L’EA7 quando gioca in tranquillità dimostra di poter essere una armata con pochi rivali, cinque giocatori che possono colpire dalla distanza ma che se vanno spalle a canestro sanno giocare sul serio, dimostra però un po’ di immaturità nel darla per vinta troppo presto e farsi riprendere rischiando grosso, Caserta ha un gran Collins, che finisce con 28 punti, e uno Smith difficile da leggere e che gioca con grande energia ma non molto altro e quando riesce a rientrare non ha i numeri per mettere la zampata che chiude la rimonta.
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