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La Dinamo è tornata, Roma si arrende

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 Sassari ritrova vittoria, fiducia e morale, Roma si arrende nel terzo quarto e di fatto rinuncia al secondo posto.

Evento ricco di ospiti quello visto oggi al PalaSerradimigni, che vede nel prepartita tante iniziative di solidarietà che dimostrano quanto sia speciale il basket a livello sociale. 10 denetuti della colonia penale di Mamone hanno regalato 10 cesti di prodotti della

stessa colonia alla Dinamo e inoltre i capitani delle due squadre, hanno regalato le proprie maglie a Susanna Campus e Marilisa Datome, zia del capitano giallorosso, affette da SLA, che con grande caparbietà e soprattutto piacere hanno assistito alla gara.
Si inizia con la fiera dell’errore, sbagliano in 5, con Sassari che si affida al tiro da tre ma senza risultati, Roma prova ad aprire l’area con le penetrazioni, ma è Easley il protagonista con un paio di rimbalzi offensivi, una rubata e uno sfondamento subito che mettono in luce i miglioramenti richiesti sull’uno contro uno da Sacchetti, lo stesso numero 43 sblocca il risultato dopo quasi 3 minuti, commettendo subito dopo però la sua seconda infrazione di passi.
Roma non si concentra perde tre palloni di fila e Thornton firma il primo break, 4-0, ma la Virtus finalmente entra in partita, firma il contro break e dopo 5min. trova la testa con Jones.
L’Acea prova a sfruttare un vantaggio sugli accoppiamenti, con Datome che vanta diversi centimetri su Thornton, questo porta spesso ai raddoppi di Vanuzzo, con la duttilità del capitano giallorosso che consente agli ospiti di firmare due triple di fila e Roma vola al +4. 7-11 dopo 6′.
Si accende anche il duello fra Lawal ed Easley con il Nigeriano che pare molto nervoso e sofferente degli ottimi raddoppi portati dai padroni di casa.
Le rotazioni vedono in campo D’Ercole e Lorant da una parte e Pinton, Devecchi e l’esordio di Gordon dall’altra, proprio il numero 10 Romano, firma 5 punti di fila, Sassari senza Travis Diener in campo perde un po’ di lucidità e il quarto si chiude sul 16-18 a favore degli ospiti che approfittano dei liberi di Taylor.
Czyz approfitta della libertà sotto canestro per aprire il secondo quarto, Drake Diener invece approfitta dell’assenza di Goss in marcatura e Jones sotto canestro per riprendersi la sua linea di fondo; Gordon firma il suo primo canestro in tap in e mette ancora in evidenza una giornatta non brillantissima di Lawal 20-20 dopo 2’30”.
Drake Diener e la Dinamo ritrovano anche le triple, Sassari va a +7, il PalaSerradimigni si infiamma e quando Gordon stoppa Taylor e si prende due liberi sul contropiede, Calvani chiama il time out per far ritrovare la lucidità nei suoi giocatori 31-22 a metà quarto.
Sacchetti opta per un quintetto basso, con Brian Sacchetti da 4, Gordon copre benissimo l’area, i raddoppi funzionano e la velocità di gioco mette in crisi la difesa dell’Acea, nuovo break e nuovo time out di Calvani sul 36-22, con Sassari che in fiducia diventa devastante con le triple.
Lawal conferma la giornata storta, perde un altro pallone, ma sul contropiede Goss recupera e permette a Taylor di segnare, sull’azione Jones frana sui cartelloni pubblcitari, si inalbera e sull’azione successiva commette un antisportivo che Sassari però trasforma solo nei due punti dalla lunetta, Roma sulla rimessa recupera palla e la panchina della Dinamo decide di chiamare time out per evitare di dilapidare i 16 punti di vantaggio conquistati.
Gordon dopo un +\- di 16 lascia spazio ad Easley, Roma inizia a trovare le triple mancate nel primo quarto e il cuore di capitan Datome riportano gli ospiti a contatto sul 40-31 palla in mano Acea che costringe Sacchetti ad un nuovo time out.
Lawal inizia con un quarto e mezzo di ritardo la sua partita, ma si erge subito come protagonista, l’uscita di Gordon gli restituisce il pitturato, lui presidia ottimamente il proprio e permette di creare spazio in attacco per i compagni, che si portano sino al -5 sul 42-37.
Datome battibecca con Thornton, ma è il capitano della Dinamo Vanuzzo a prendersi le luci della ribalta, con due triple di fila che chiudono il quarto sul 48-37, che riallontano la Virtus.
Sassari con le triple e finalmente con una difesa uno contro uno efficace, ha ritrovato fiducia, gioco e soprattutto punti, dopo un inizio all’insegna degli errori; ottimo l’esordio di Gordon, che fa crescere l’apporto difensivo vicino a canestro e ha messo in grossa difficoltà, soprattutto sul piano psicologico, Lawal.
Roma mette in evidenza capitan Datome che chiude con 10punti la prima metà di gara, ma la capacità di limitare l’asse Taylor-Lawal da parte della Dinamo, ha fatto perdere spesso la bussola all’attacco ospite; il Nigeriano in particolare è sembrato piuttosto sofferente dei raddoppi Sassaresi, che lo hanno spesso limitato, ma che con l’uscita di Gordon sono venuti a mancare, facendogli ritrovare un briciolo di fiducia che ha permesso alla Virtus di riportarsi sino al -5 dopo essere sprofondata anche sotto di 16 punti.

Il terzo quarto riparte con i quintetti che hanno dato il via alla gara, con Lawal che inchioda la sua prima schiacciata della partita, subito restituita con gli interessi con la tripla di Thornton, in netta contropposizione al primo quarto, si inizia con delle percentuali alte, Easley inchioda, Goss segna la tripla e Sassari continua a guidare di 11, con Goss che commette una grossa ingenuità su Easley che vale un antisportivo che in termini di punti si trasforma in un break di 5-0 che porta il punteggio sul 58-42; Calvani non chiama time out e la fiducia nei suoi giocatori si trasforma in un controbreak di 0-5 targato Goss.
Easley pare aver ritrovato la grinta di inizio stagione, così Calvani decide di abbassare il quintetto per costringere Sacchetti ad adattarsi, Datome scala in ala forte, ma Sassari continua a mordere in difesa, Taylor non brilla in regia al contario di Travis Diener e Sassari vola al +19 sul 65-47 che coincide con il minuto di sospensione chiamato dalla panchina ospite.
Brian Sacchetti e Drake Diener, arrivano al terzo fallo, Goss e Lawal non tremano dalla lunetta e riportano Roma a -15 ma le triple di Sassari continuano a ricacciare indietro gli ospiti che sembrano reggersi solo sulle gambe dello stesso Goss e di un generosissimo Datome.
L’airball di Lorant da 4 metri sul +20 Sassarese, è l’emblema di una gara in cui la difesa dei padroni di casa e le 13 triple realizzate hanno fatto la differenza, per lo meno sino a questo punto dell’incontro, il quarto si chiude sul 76-58 e il vero protagonista è Travis Diener con i suoi 5 assist che hanno messo in luce la diversa lucidità in regia.
Lawal segna il suo settimo punto con il solito alley oop per la top ten della Lega che comunque gli fa ritrovare la connection con Taylor, lo stesso Lawal riprende a fare la voce grossa nel pitturato, ma non trasforma i liberi del break, Sassari continua a guidare di 20 sino al canestro impossibile di Taylor, restituito da Travis Diener subito dopo con un AND1 che vale l’ennesimo +20.
Roma non si arrende, prova la zone press, ma un grande Brian Sacchetti trova fiducia e punti, tocca quota 17 con il +26 dei padroni di casa e a 3′ dalla fine, la partita è chiusa sul 97-71.
Easley esce  fra gli applausi, Roma non segna più nemmeno senza difesa e gli ultimi minuti servono solo a decratare il punteggio finale, utile a ridare fiducia ad una Dinamo in difficoltà, che in un colpo solo ha ritrovato, entusiamo, grinta dei giocatori e un Travis Diener da 12 punti e 11 assist, Roma deve fare i conti con la stanchezza ed una regia di Taylor non brillantissima, sfuma il possibile sogno secondo posto ed ora Calvani e soci dovranno pensare a rintuzzare gli attacchi della rigenerata Milano; nota di merito per capitan Datome, che nella sua isola ci mette il cuore, ma non basta da solo a sostenere la causa Virtus, condizionata da un ofuscato Lawal e da un non lucido Taylor.

Finisce 105 – 87
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