Avellino espugna il PalaTiziano per il secondo anno di fila e costringe Roma ad un nuovo stop dopo quello di Varese (clicca qui per la cronaca). Ecco in numeri di Acea-Sidigas, tutto rigorosamante in CountDown.
10 sono i punti di Avellino su Biella, ultima. A 4 giornate dalla fine sono sufficienti a regalare alla Scandone la 13esima salvezza consecutiva: tanti giocatori, anche di grido, hanno calcato il parquet del PalaDelMauro: da David Vanterpool a Larry Middleton, da Arijan Komacez a Davin Smith passando per Marquees Green e Jaka Lakovic. Le ultime partite serviranno pertanto solo a togliersi nuove soddisfazioni.
9 sono i falli subiti da Lakovic. Dopo i primi 20′ minuti di ordinaria amministrazione il fuoriclasse sloveno dà il meglio di sè in un secondo tempo di un’intensità pazzesca: alla fine i punti saranno 23 (17 dal 20′ al 45′), i falli subiti 9, 6 i rimbalzi e 4 gli assists. La sua esperienza è fondamentale nel supplementare, inaugurato proprio da una sua tripla e messo in archivio da un 3/4 dalla lunetta. Semplicemente fenomenale.
8 sono gli assists di Taylor. Perde la difficile sfida col dirimpettaio Lakovic soprattutto se si guardano le sue percentuali di tiro (2/5 da due e 1/6 da tre). Riesce però a mettere in ritmo i compagni e non è certo lui la causa della sconfitta romana.
7 sono le vittorie di Avellino nelle ultime otto partite, uno score che rende quella irpina la squadra più in forma del momento. Sono cadute in sequenza: Cremona, Cantù, Sassari, Biella, Brindisi, Siena e Roma. Successi che hanno scongiurato un finale di stagione nelle sabbie mobili della classifica.
6 come il 6/31 (19.4%) da tre di Roma. E’ il tiro pesante a tradire la truppa di Calvani: se nel primo tempo, chiuso avanti di 6 (41-35), gli errori vengono compensati dall’ orrendo 4/13 ai liberi degli irpini, nel secondo gli avversari aggiustano leggermente la mira e per l’attacco non c’è più scampo.
5 come il 5/19 totale al tiro di Datome. Non è un caso che la sconfitta di Roma sia coincisa con una serata storta del proprio uomo di punta. 14 punti sì, ma nessuno decisivo.
4 come il 4/6 da due di Czyz. Il lungo polacco parte in quintetto al posto di Lawal e rimedia proprio alla serata storta di quest’ultimo. Il nigeriano infatti è impalpabile: in 20′ fa 5 falli e, tranne che per 2 schiacciate, non è decisivo nè in attacco, nè in difesa. Czyz, invece, approfitta di un Johnson al rientro dopo due mesi, mette tanta energia e se Roma strappa il supplementare lo deve in gran parte a lui.
3 (x 10)=30 come gli anni compiuti ieri da Phil Goss. Compleanno non festeggiato come avrebbe voluto: la sua è sì una prestazione più che buona (15 punti con 6/9 totale, 5 rimbalzi e 3 assits) ma non è valsa il successo. Il regalo però potrà farselo, anche se in ritardo, tra sette giorni in quel di Sassari, in una partita nella quale ci si giocherà la piazza d’onore.
2 come l’ipotetica posizione di Ivanov nella classifica dei rimbalzi. Le “sole” undici partite giocate però non gli permettono di entrare ancora in graduatoria ma gli 8.9 rimbalzi di media lo proietterebbero dietro solo al romano Lawal, fermo a 9.2. Dopo essere stato il condottiero nella vittoria contro Siena (15p+10r), ieri 10 punti e ben 19 (!) carambole.
1 come il numero di vittorie che separano Roma da Sassari e da Milano. Nonostante la seconda sconfitta di fila, la Virtus rimane ancora in lizza per il secondo posto (i sardi sono al terzo stop di fila, il quarto nelle ultime cinque), ma è opportuno guardarsi le spalle. Infatti, se da un lato Cantù e Siena cadono rispettivamente a Biella e a Montegranaro, Milano dall’altro fa un sol boccone di Pesaro ed è ormai sotto di soli due punti. Vantaggio esiguo se si considera che i capitolini si sono arresi ai meneghini sia all’andata che al ritorno.
0 come i punti di Faisal Aden. La guardia somala, arrivata per sostituire il lungodegente Dagunduro, non sta dando il contributo che ci si aspettava e non è un caso che la dirigenza stia pensando di sfruttare un posto da comunitario/cotonou per lo spot di “4” che comportrebbe la sua esclusione. Ieri nessun tiro preso, una palla persa e un fallo. In stagione 2 punti di media e -0.2 di valutazione media.
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