Finita la stagione con l’eliminazione in semifinale-Scudetto da parte della Dolomiti Energia Trentino e il “rompete le righe” dopo il saluto in Piazza Ferretto con la celebrazione della Fiba Europe Cup, scatta di fatto il mercato in casa Umana Reyer Venezia.
Ad oggi l’unica ufficialità riguarda la partenza di Edgar Sosa, annunciato nella giornata di ieri dai francesi del Gravelines-Dunkerque che lascia la Reyer dopo 16 presenze fra regular season e Playoff senza rimpianti.
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Altri saluti senza particolari drammi saranno per Dominique Johnson e il giovane Riccardo Bolpin, destinato a giocare più minuti in altre piazze (Pesaro e Cremona lo cercano). Di tutt’altro spessore sono gli addii del capitano Tomas Ress (fine carriera) e Hrvoje Peric: per il croato fine di cinque stagioni in maglia oro-granata (c’è il grande interesse della Virtus Bologna) con la macchia delle sue dichiarazioni pre-semifinale sul suo rinnovo che nell’ambiente Reyer di sicuro non hanno fatto piacere.
Arriviamo alle probabili conferme: partendo dal fatto che di sicuro la società veneta opterà per la formula 6 italiani + 6 stranieri con la probabilissima aggiunta del settimo straniero da far ruotare nelle coppe europee, si ripartirà con lo zoccolo formato da Michael Bramos, MarQuez Haynes, Mitchell Watt e gli italiani Stefano Tonut, Andrea De Nicolao e Paul Biligha già sotto contratto per il prossimo anno, come annunciato dal coach Walter De Raffaele in un’intervista su La Nuova Venezia. Si lavora anche sul rinnovo di Austin Daye fino al 2020 con uscita per l’Eurolega, e sulla conferma di Bruno Cerella, in prestito dall’Olimpia Milano. Sul settimo straniero, possibile la permanenza di uno tra Michael Jenkins o Gediminas Orelik con l’ala lituana che dovrà essere monitorato sul recupero dopo l’infortunio al tendine rotuleo del ginocchio sinistro, il rientro è previsto non prima di settembre.
I volti nuovi: detto dei rumors di Deron Washington e Valerio Mazzola in uscita dalla Fiat Auxilium Torino, spuntano in questi giorni il terzo ritorno di Julyan Stone e un sogno chiamato Joe Ragland.
Su Stone, De Raffaele si era così espresso a La Nuova Venezia alcuni giorni fa: “E’ rimasto nel cuore di tutti, sarà valutato anche lui. E’ un giocatore particolare, può ricoprire parecchi ruoli, ma, proprio per questo motivo, dovrà essere accettato da tutto lo spogliatoio.” Ricordiamo che Stone voltò le spalle alla Reyer per l’approdo ai Charlotte Hornets in NBA a pochi giorni dal raduno l’anno scorso ma è sempre stato un pallino del coach livornese. Il problema del suo ritorno in maglia oro-granata è nei tempi: come scrive l’edizione odierna de Il Gazzettino, la clausola d’uscita degli Hornets con il play 29enne scade nel mese di Agosto e per la Reyer sarebbe rischioso attendere quando ormai la squadra sarà al lavoro.
Questione Ragland: ha chiuso l’esperienza dopo solo una stagione con i russi del Lokomotiv Kuban con i quali ha raggiunto la finale di Eurocup persa contro i turchi del Darussafaka. L’ex Cantù, Milano e Avellino è stato offerto alla Stella Rossa e interessa al Galatasaray. Piuttosto che sia la Reyer a cercarlo, pare più il suo entourage ad averlo offerto con l’ingaggio del giocatore molto importante. Molto timida e con poche conferme la pista che porta al ritorno di Francesco Candussi, alle giovanili Reyer dal 2011 al 2013 e di proprietà oro-granata fino al 2016. Infine sugli esterni: ballottaggio tra Marco Giuri, 30enne in uscita da Brindisi, e David Reginald Cournooh, già cercato dall’Umana Reyer nel Gennaio 2017.