Il Count-Down della vittoria di Pesaro in quel di Caserta: per i marchigiani due punti pesantissimi nella lotta salvezza, mentre i bianconeri padroni di casa scarichi mentalmente dopo aver centrato con ampio anticipo l’obiettivo stagionale della salvezza.
10 Come i minuti giocati nel secondo quarto da Rok Stipcevic. Alla vigilia in casa Pesaro, probabilmente, si era fatto un pochino di pretattica spacciando per molto difficile la presenza del play della nazionale croata al PalaMaggiò, invece coach Markovski ha usato con il bilancino la presenza in campo del suo regista (19 punti e 20 di valutazione totale in 26 minuti), ma nel secondo quarto, la frazione nella quale gli ospiti hanno spezzato l’equilibrio, Stipcevic è stato impiegato per tutti i 10 minuti della frazione producendo 8 punti (1/1 da due e 2/2 da tre) con 3 rimbalzi difensivi e 2 assist.
9 Come il voto per la gestione tattica della gara di coach Markovski. Il coach macedone ha mischiato le carte fin da subito con Thomas nello starting-five, poi ha abbassato il proprio quintetto per mettere fuori partita difensivamente i lunghi casertani (in particolare Akindele), ed in più grazie la maggiore rapidità dei suoi negli uno contro uno ha avuto tanti tiri aperti con metri di spazio sul perimetro.
8 Come i rimbalzi difensivi di Stevan Jelovac. Il serbo, arrivato a Caserta con la fama del grande tiratore da tre punti (fama confermata in molte partite), con il lavoro di coach Sacripanti sta cominciando ad avere una dimensione sempre più interna nel suo gioco come dimostrano i numeri della gara contro la Scavo (11 punti 3/6 da due e 0/1 da tre con 13 rimbalzi).
7 Come il voto ad Andrea Michelori. Il pivot casertano è stato il migliore tra le fila casertane con una prestazione da 26 di valutazione (13 punti , 8 falli subiti e 6 rimbalzi) in 22 minuti.
6 come i punti e la valutazione di Sylvere Bryan. La sua presenza è stata molto importante nel pitturato nel secondo quarto della svolta, quando complice i 2 falli in avvio di Crosariol ed i 4 di Flamini, ha dovuto fare reparto praticamente da solo per molti minuti.
5 Come i rimbalzi difensivi di Torey Thomas. Alla fine del match il play statunitense è stato uno dei giocatori più elogiati da coach Markovski perché, dopo partite nelle quali aveva lasciato poca traccia di se con bassi minutaggi in campo, partito nello starting-five ha fatto molto bene (13 punti 3/7 da tre e 3 assist).
4 Come il -4 in valutazione per capitan Maresca. Per il romano si è visto da subito, quando su un facile passaggio in post basso a Jelovac marcato da un uomo più basso di 30 cm (Thomas) ha fatto schiantare il compagno contro le barriere di protezione sulla linea laterale, che non sarebbe stata una serata facile.
3 Come le vittorie consecutive della Vuelle al PalaMaggiò. Il campo casertano si conferma benedetto per i biancorossi, che sul legno casertano colgono il terzo successo esterno stagionale e due punti di platino nella corsa salvezza.
2 Come le vittorie consecutive rimaste tali per la Juve. Nel torneo la squadra bianconera non è mai riuscita a vincere tre gare in fila, ma una vittoria sui pesaresi, oltre a far raggiungere questo primato stagionale, avrebbe dato linfa alle speranze casertane nella rincorsa ai play-off.
1 Come la chiave numero uno che ha regalato il successo ai marchigiani: il tiro da tre. La squadra marchigiana ha tirato con percentuali spaziali dalla linea dei tre punti (46,4% da tre 13/28), addirittura meglio che da due (16/37 43,2%).
0 Come i punti di Flamini in 13 minuti in campo. La cosa, che, però difficilmente i presenti al PalaMaggiò dimenticheranno saranno i falli 2-3-4 commessi in successione dal capitano pesarese in meno di un minuto dall’inizio del secondo quarto.