Il Count-down della vittoria della Cimberio nell’infuocato PalaBigi contro una Trenkwalder in grande forma e brutta gatta da pelare per qualunque avversario. Per Varese è nuovamente vetta in solitudine vista la sconfitta di Sassari sul campo dei cugini cremonesi.
10 Come i rimbalzi offensivi nella partita della Cimberio Varese. I rimbalzi offensivi sono stati la chiave del successo della Cimberio nei minuti finali della quarta frazione,
sintomatica l’azione del pareggio sul 73-73 al 38’ arrivata dopo ben 4 rimbalzi offensivi (2 del più piccolo di tutti Andrea De Nicolao).
9 Come il voto a Donell Taylor nei quarti centrali della gara. L’americano è stato devastante nel cuore della partita riportando Reggio dopo il -14 di metà secondo quarto al +1 di fine terzo quarto, però è venuto a mancare nel finale di gara dove non ha trovato più la via del canestro, ed in più la beffa della tripla sbagliata dall’angolo sulla sirena per portare la gara all’overtime. Alla fine per l’ex Casale doppia doppia da 23 punti (8/14 da due ed ¼ da tre) e ben 10 rimbalzi (9 in difesa).
8 Come le vittorie in trasferta di Varese. La formazione varesina ha costruito il suo primato in classifica con l’ottimo rendimento in trasferta, dove ha un bilancio di 8 vittorie e 4 sconfitte, ed ha chiuso la striscia negativa, che la vedeva sconfitta da tre gare in fila lontano da Masnago (Siena, Cantù, Sassari).
7 Come le palle recuperate per entrambe le squadre, ma nel saldo recuperate-perse hanno avuto la meglio gli ospiti perché i padroni di casa hanno perso 14 palloni in confronto degli 11 (5 perse di Banks) palloni gettati dagli avversari.
6 Come i primi sei punti della partita di marca Donatas Slanina. Il veterano lituano ha avuto un inizio del match devastante con il canestro da tre più fallo subito convertito nel libero, ed un altro canestro da fuori per il 6-0 reggiano in avvio, peccato per coach Menetti, che la gara di Slanina (8 punti in 18 minuti)non sia continuata su quei livelli.
5 Come i falli subiti da Bryant Dunston. Altra prova di grande solidità e presenza per il pivot più forte del campionato, che nella serata del PalaBigi si trovava di fronte un avversario da prendere con le molle come Greg Brunner (10 punti +5 rimbalzi). Per Bryant alla fine 22 punti (7/11 da due ed 8/10 ai liberi) conditi da 7 rimbalzi.
4 Come il 4/7 da tre di Dusan Sakota. Il serbo si conferma un temibilissimo specialista nel tiro della lunga distanza, dove con le sue bombe prova ad aggiustare le medie di squadra non esaltanti nella gara di ieri sera (8/27 totaleda tre 29,6%) .
3 Come il 3/3 ai liberi di Troy Bell. Per la guardia americana ex Barcellona nella gara contro la capolista solo 7 punti (2/7 da due )in 18 minuti di utilizzo, dopo le grandi prestazioni in casa contro Montegranaro ed a Bologna, solo nei minuti a cavallo tra la fine del terzo quarto ed l’inizio dell’ultima frazione ha fatto sperare i tifosi reggiani di essere tornato in versione “KingTroy”.
2 Come il 2/12 da tre e le triple fallite per l’aggancio finale di Reggio Emilia. Ieri sera nel tiro dalla lunga distanza non è stata serata per la compagine reggiana (solo il 16,7% con i piedi oltre i 6,75 cm), ed all’appassionato pubblico emiliano è parsa naturale conseguenza che le due triple nell’azione finale di Cinciarini e Taylor si siano andate a schiantare contro il ferro.
1 Come il nuovo primo posto in solitaria da Varese. Con la vittoria di ieri sera a Reggio Emilia la squadra di Vitucci ha riconquistato nuovamente il primato in solitaria; per la sedicesima volta alla fine di una giornata di campionato i lombardi sono soli al comando del campionato, senza contare che non hanno mai mollato la testa dalla prima giornata di campionato.
0 Come lo 0/6 al tiro per Mike Green. Polveri bagnate per il cervello e la mente pensante del collettivo Cimberio, e nonostante ciò a dimostrazione della forza del gruppo varesino è arrivato il successo su un campo ostico ed una squadra in ottima salute come la Trenkwalder.