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Home Serie A Trinchieri: “Serve la miglior partita dell’anno”. Banchi: “La sfida con Cantù è sempre uno stimolo”

Trinchieri: “Serve la miglior partita dell’anno”. Banchi: “La sfida con Cantù è sempre uno stimolo”

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Alla vigilia del big match della 9^ di ritorno i due allenatori presentano così la ‘classica’ Siena-Cantù, una sfida da più parti dipinta come “sotto tono”, visto il momento non esaltante di entrambe le formazioni: «In trasferta le recenti prestazioni di Siena sono state negative – esordisce coach Trinchierima in casa non sono messi così male. Per noi questa è una partita difficilissima e sbaglieremmo a pensare che loro possano non essere all’altezza della situazione».

«Ciò premesso prosegue noi vogliamo fare la miglior partita dell’anno. Non so se ci riusciremo ma lo spirito con cui ci presenteremo in campo è permeato da questa volontà».

Come si spiega il loro crollo dopo la Coppa Italia?: «In Coppa sono riusciti a coagulare tutte le energie mentali e fisiche, forti di un vissuto che gli altri si sognano. Ress ha cambiato in meglio la loro stagione, quando con grande sagacia se lo sono inventato 5 tattico. Con il suo infortunio è venuta a mancare la fluidità offensiva, in più le Top 16 quest’anno sono massacranti e con gli infortuni diventa difficile riprogrammare l’assetto in corso d’opera».

Big match sotto tono rispetto al passato?: «Non direi, tra sette partite saremo ai play-off e credo che saremo entrambe protagoniste aldilà del piazzamento in Regular Season. Questo match ci darà più di quello che ci potrà togliere. Abbiamo idee piuttosto chiare sul come metterli in difficoltà: non con una partita di attesa, ma attiva, propositiva, con la capacità di proporre problemi continui a livello tattico, piuttosto che subirli. E soprattutto – continua l’allenatore biancoblu – producendo cose positive in ogni circostanza, senza disunirci se piovesse o fare un passo indietro qualora dovesse grandinare… La chiave di tutto sarà mantenere la coesione mentale. Nello stress della partita non sempre riusciamo ad alzare la qualità come facciamo in allenamento».

Siena appare sfiancata, la attaccherete sul piano dell’energia?: «Non c’è dubbio, mi aspetto una partita molto fisica, ma continuo a pensare che la gara sarà decisa dall’inerzia emotiva, più che dalle virgole di ordine tecnico o tattico».

Così invece il coach mensanino Luca Banchi: «Siena-Cantù è una partita dal fascino particolare, che spesso ha deciso l’assegnazione di titoli negli ultimi anni e arriva in un momento significativo per entrambe le squadre. Per noi dovrà rappresentare un ulteriore stimolo verso il successo. Dalla partita di andata sono cambiate tante cose, tanti giocatori e gli adattamenti hanno modificato l’impianto tecnico delle squadre. Cantù ha ricostruito il proprio organico mantenendo profondità, versatilità e una grande organizzazione di gioco. Ha supplito alla partenza di Markoishvili con l’innesto di Mancinelli e soprattutto ha recuperato Smith: con lui Cantù torna ad essere una serissima contendente per lo scudetto. L’incisività dei loro tiratori, la taglia e l’atletismo dei loro interni e l’aggressività difensiva, saranno le tematiche tattiche principali per contenere la loro pericolosità».

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