In un PalaTiziano gremito in ogni ordine di posto e davanti agli occhi del presidente del Coni Gianni Malagò, Roma conquista la quinta vittoria consecutiva, la decima nelle ultime 12 e si porta a -2 dalla coppia di testa Sassari-Varese, in virtù della sconfitta dei sardi a Cremona e in attesa dell’impegno dei lombardi a Reggio Emilia nel posticipo delle 20.
Bologna resta impelagata nelle zone basse della classifica ma la sconfitta di Biella a Venezia regala quantomeno un sospiro di sollievo a Bechi, chiamato però a conquistare almeno un paio di successi per non vivere un teso finale di stagione. Il recupero contro Avellino di mercoledì prossimo in casa potrebbe essere già una buona occasione. L’Oknoplast si arrende 90 a 70 dopo aver giocato un ottimo primo tempo nel quale con penetrazioni e precisione soprattutto al tiro pesante è riuscita a mettere in seria difficoltà Roma. Poi, al ritorno dal riposo lungo, i felsinei si sono sciolti come neve al sole: i canestri facili in penetrazione sono diventati solo un amaro ricordo e Hasbrouck e Pullen si sono spenti non avendo trovato soluzioni offensive alternative. E’ nel secondo tempo che cambia il match, o meglio, Roma alza l’intensità difensiva e scrive un parziale di 57-32 col quale ribalta l’inerzia del match. E’ un fenomenale Goss a trascinare i suoi con 23 punti e un mortifero 5/6 da tre, coadiuvato dal solito Datome (20 con 6/7 da due) e da un concreto Lawal (18+12 rimbalzi). Inutili dall’altra parte i 14 di Hasbruock, gli 11 di Poeta, i 10 di Imbrò e i 10 e 8 rimbalzi di Smith.
La Cronaca
Calvani parte con Taylor, Goss, Datome, Lorant e Lawal; Bechi risponde con Poeta, Hasbrouck, Gaddefors, Smith e Parzenski. Dopo il doveroso minuto di silenzio osservato in memoria di Pietro Mennea scomparso lo scorso giovedì, si parte. L’inizio è equilibrato (10-11 al 5′) con Roma che attacca bene ma non difende alla morte. Sul finale di primo quarto è Imbrò a prendersi la scena: due bombe e un canestro in penetrazione regalano a Bologna il 16-22 del primo mini-riposo. Per ricucire lo strappo Calvani prova a giocarsi la carta Aden ma invano perchè Hasbrouck, Pullen e Poeta tagliano la difesa avversaria come il burro. Proprio la difesa e la precisione degli ospiti da tre condannano Roma ad essere costantemente sotto nel secondo parziale (25-31 al 15′ e 33-38 al 20′). Al ritorno dagli spogliatoi l’Acea parte forte soprattutto in attacco e dopo due triple (una di Goss e una di Datome), un canestro da sotto di Lawal regala il sorpasso (43-41 al 22′). Alle prime difficoltà ecco che Bologna sembra sciogliersi: Goss, Datome e Lawal consegnano il +10 ai padroni di casa sul 57-47 al 25′. Gli ospiti si mantengono in partita grazie ai liberi, avendo Roma già raggiunto il bonus nei primi minuti del quarto e limitano i danni chiudendo sul 66-54 al 30′. L’ultimo quarto è una lenta agonia di Bologna che prova invano a ricucire: Datome quando serve c’è, Lawal a rimbalzo è un fattore e Goss non ne sbaglia una. Il +22 sul 90-68 del 38′ è il massimo vantaggio, un vantaggio che permette a Calvani di far scendere in campo anche Gorrieri e Tambone negli ultimi 120″. 90-70 il finale.
I Tabellini
ACEA VIRTUS ROMA: Goss 23, Jones 4, Tambone, Tonolli n.e., Gorrieri, D’Ercole 4, Aden, Datome 20, Taylor 13, Lawal 18, Czyz n.e, Lorant 8. Coach: Marco Calvani
OKNOPLAST VIRTUS BOLOGNA: Gaddefors 3, Imbrò 10, Poeta 11, Moraschini, Rocca 6, Landi 2, Parzenski 8, Smith 10, Pullen 6, Hasbrouck 14. Coach: Luca Bechi
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