Una strepitosa Cremona, affonda la capolista Sassari e festeggia la salvezza ormai acquisita grazie alla contemporanea sconfitta di Biella a Venezia; per una Sassari irriconoscibile in difesa, si dimostra troppo pesante l’assenza di Travis Diener.
La cronaca:
Il PalaRadi si ferma in silenzio per salutare la scomparsa di Mennea e dopo è grande Basket; Pinton è la scelta di Sacchetti per sostituire Travis Diener e la manovra della Dinamo sembra più farraginosa del solito, nonostante il n°21 regali subito due assist ai suoi; Gresta ordina ai padroni di casa di attaccare il canestro dal pitturato, servendo spesso Stipanovic e soprattutto un Peric in grande spolvero. La Dinamo timbra il primo parziale sul 4-8 firmato Drake Diener, ma l’ala Croata della Vanoli, vince il duello in attacco contro Ignerski (anche se non lo segue adeguatamente sul perimetro dall’altra parte del campo), e firma il contro sorpasso sino al 12-8 che costringe Sacchetti al time out.
Peric tocca la doppia cifra sul 17-10 e nonostante un gioco da 4 punti di Drake Diener, Cremona chiude il quarto in vantaggio di 5, sul 24-19.
Chase sblocca il punteggio in apertura di secondo quarto, che Pinton complica per la Dinamo commettendo un antisportivo, forse severo, su Chase stesso che consente alla Vanoli di scrivere il +12 sul 33-21 in cui sempre Peric mette in crisi una difesa di Sassari, incapace di reggere sul piano fisico. Meo Sacchetti improvvisa un quintetto da corsa senza centro di riferimento, in cui Brian Sacchetti agisce da 4, Drake Diener in regia e Vanuzzo da 5. I risultati però non sono quelli sperati e Sassari soffre proprio il gioco in velocità; gioco che Cremona esprime alla perfezione, con Jhonson che colleziona anche uno splendido alley oop per Harris che vale il 40-26 e il nuovo time out ospite.
Lo stesso Harris però nell’intento di stoppate Thornton accusa un problema nella parte alta della gamba sinistra ed è costretto a lasciare il PalaRadi in barella dopo essere stato accompagnato fuori dal campo in braccio ai compagni.
Lo spavento per le condizioni di Harris però, non fa calare la concentrazione degli uomini di Gresta, che sfruttano bene il vantaggio fisico e, prima costringono al terzo fallo Brian Sacchetti, poi, approfittano della leggerezza a rimbalzo degli ospiti. La Vanoli vola al +19 e nonostante la sagra degli errori ai liberi, con Stipanovic protagonista, chiude il quarto in vantaggio di 18 punti sul 58-40, sfruttando bene l’intesa fra Kotti e Vitali ed un ispiratissimo Peric.
Sassari troppo molle in difesa, con 58 punti che sono un groppone pesante, in cui poco conta l’assenza di Travis Diener.
La Vanoli e tutti i suoi tifosi, vorrebbero invece fermare la partita qua e incorniciarla in qualche modo, non sbaglia niente, gioca in transizione in maniera perfetta, vince il duello fisico nel pitturato e se Stipanovic avesse messo qualche libero in più; Cremona vedrebbe tranquillamente il vantaggio oltre i 20 punti.
Inutili le buone prestazioni in attacco di Ignerski e Drake Diener per i Sardi, davvero troppo molli in difesa.
Sassari colleziona subito un infrazione da 24″ in apertura di terzo quarto e Chase segna il 61-49 dall’angolo che affonda Sassari, con il massimo vantaggio dei padroni di casa che cresce sull’azione successiva che vale il 66-42 con la difesa di Sassari inesistente. Ignerski prova a svegliare i suoi con un mini break di 4-0, ma solito Peric è mortifero dalla lunga distanza e si inverte i ruoli con lo stesso Ignerski dai 6.75 segnando il suo ventello personale. Le palle perse per Sassari continuano a fioccare e Cremona continua a far crescere il suo massimo vantaggio che tocca quota 25 sulla penetrazione di Jhonson. Meo Sacchetti decide di chiamare il time out, per cercare di risollevare morale e difesa della Dinamo, mentre Gresta, ha davvero poco da dire ai suoi.
La zona abbozzata dalla Dinamo continua a non produrre risultati e quando Vanuzzo vede un AIR BALL uscire dalle sue mani, per Sassari sembra davvero notte fonda sul 79-56. Gresta però è forse l’unica persona al PalaRadi che non crede ancora alla vittoria Cremonese con un quarto di anticipo e chiama time out per non far sottovalutare l’ultima frazione ai suoi.
Sassari insiste con la zona, ma non chiude adeguatamente al centro dell’area, ma trova un briciolo di continuità in attacco grazie a Brian Sacchetti che segna 5 punti fila e il quarto si chiude sul 81-65, prima frazione vinta dalla Dinamo nella gara che subisce comunque più di 80 punti in 30 minuti.
La Dinamo riparte difendendo forte sulla Vanoli, Jackson non sente la pressione e sblocca il quarto con una tripla, Sassari continua a soffire a rimbalzo e Devecchi su una finta di Chase scivola male sul parquet e si infortuna lasciando il campo. Thornton prende il suo posto e serve per Brian Sacchetti il -13.
L’ingresso di Thornton permette alla Dinamo di cercare di più il gioco in post basso, con Stipanovic che commette il 4° fallo e lo stesso n°10 che segna il -11, Kotti inchioda il nuovo +13 liberato egregiamente da un ottimo Vitali, Sassari dall’altra parte perde l’ennesimo pallone, ma è Gresta a chiamare time out, con Cremona che ritrova la concentrazione e il vantaggio di 15 punti. Al rientro in campo la Dinamo continua a non difendere bene, Cremona attacca benissimo la zona e il PalaRadi esplode sulla bomba di Vitali che sfrutta al meglio la costruzione di gioco dei suoi, il punteggio a 4:40 dalla fine dice 97-79 e arriva il nuovo time out di Meo Sacchetti.
Il ritorno in campo vede di nuovo Chase nell’angolo che fa toccare quota 100 agli uomini di un felicissimo Gresta; Sassari si blocca anche in attacco con delle scelte di tiro infelici e imprecise e la Vanoli trova il 104-86 con la correzione di Peric che di fatto chiude la partita.
Finisce 108-91 con spazio anche per i giovanissimi Fontana e Belloni.
Sassari paga carissima la non difesa del secondo quarto in cui la Vanoli ha costruito la sua grande prestazione, che i tifosi del PalaRadi ricorderanno per tantissimo tempo; i risultati di giornata permettono a Cremona di sognare e a Sassari di riflettere.
Brutta la prestazione della capolista che perde malamente la battaglia a rimbalzo 34 – 22 e subisce una marea di punti nel pitturato; l’assenza di Travis Diener è pesante ma non condizionante in attacco, data la media di canestri realizzati rispettata grazie alle prestazioni di Drake Diener (24) e Ignerski (23); ma è nella propria area che Sassari ha perso la gara, grazie ad un ottima prestazione della Vanoli, praticamente perfetta nelle letture di gioco, bravissimi in questo caso Vitali e Jhonson, capaci di guidare la squadra ad attaccare bene la zona, a sfruttare le transizioni e ad armare le mani di Peric, Stipanovic e Kotti sotto canestro.
Vince meritatamente Cremona, per Sassari ora si pensa già alla partita contro Milano, cercando di lavorare su quei limiti che la squadra di Gresta ha messo in mostra, sopratturro nel reparto lunghi.
Per i padroni di casa 25 di Peric, 20 di Vitali e 19 di Kotti; 7 assist per Jhonson e una valutazione complessiva che dice 119 a 96.
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