Don’t be tired, it’s playoff time! Tutto pronto per il momento più emozionante della stagione. Otto squadre, otto società, otto città prenderanno parte alla postseason 2018 con un unico obiettivo in comune: il titolo di Campioni d’Italia. Avellino e Trento si sfideranno nei quarti di finale al meglio delle 5 gare. Nord contro sud: due estremi a confronto, due società che fanno del basket la loro arma vincente. A confronto allenatori del calibro di Sacripanti e Buscaglia, da qualche anno stabilmente nei piani alti della classifica.
AVELLINO: La Scandone di patron De Cesare raggiunge i playoff per il terzo anno consecutivo. Un progetto ambizioso, interessante, dispendioso che però ancora non ha portato nessuno trofeo in bacheca. Dopo una prima parte di stagione chiusa con il titolo di Campioni d’inverno, la Sidigas è lentamente calata a causa di numerosi infortuni che hanno lacerato e dimezzato la compagine irpina. Prima N’Diaye, poi Fitipaldo, poi Marteen Leunen; Avellino dopo la sconfitta in Coppa Italia è scivolata fino al quarto posto in classifica. Nell’ultimo periodo ha ritrovato smalto, concentrazione e qualità, trascinata da un super Ariel Filloy. Con gli innesti di Ranfroe e Auda i biancoverdi fanno sul serio e non vogliono lasciare nulla al caso.
TRENTO: La stagione regolare dell’Aquila è iniziata senza non pochi patemi. Il sistema di coach Buscaglia, col passare del tempo, ha ritrovato la solidità e l’efficacia dell’anno passato. Trascinata da un super Sutton, la Dolomiti Energia ha dato il La ad una serie di 7 vittorie consecutive che le ha permesso di chiudere la stagione al quinto posto. I bianconeri non perdono il casa dal lontano 7 febbraio e vorranno mantenere inviolato il Pala Alpi Tour anche in questi playoff.
CHIAVI DEL MATCH: Non poteva capitare sfida più bella per gli amanti del basket. Avellino e Trento sono due facce di una stessa medaglia. Entrambe considerano il basket un gioco di sistema ma estremamente personalizzabile nei dettagli. La Sidigas, prima per percentuali da due del campionato, preferisce rallentare il ritmo gara ed attaccare con intelligenza la zona avversaria. Con Fesenko sotto le plance i biancoverdi sono costretto a “ragionare”, evitando più delle volte il contropiede. Ma la differenza e la qualità è tutta sul perimetro: dalle azioni individuali di Jason Rich, alle scorribande in penetrazione di Dez Wells, passando per la visione di gioco di Ariel Filloy. Trento, dal canto suo, è una squadra atipica per il basket italiano. Senza un 5 effettivo, Buscaglia e Co sfruttando la duttilità di Hogue e Sutton nel pitturato. Atletismo e durezza difensiva: questa è la Dolomiti Energia in due aggettivi.
PRONOSTICO BASKET ITALY: Questa è una di quelle sfide che può arrivare tranquillamente a Gara 5. La solidità, i dettagli ed il cinismo faranno la differenza. Avellino parte leggermente favorita, avendo l’eventuale bella in casa. SCANDONE 51% – TRENTO 49%