Trieste –Bologna: quasi una sfida juniores, sognando (ancora) i play off
Si annuncia una sfida interessante quella che vedra’ di fronte, domenica prossima, Trieste e Bologna.
Non inganni la serie negativa da cui provengono entrambe le squadre; i biancorossi ed i biancoblu erano e restano 2 delle realta’ piu’ intriganti della seconda serie cestitica nazionale.
La giovane eta’ di molti dei giocatori che scenderanno in campo faranno sembrare la partita quasi un match juniores, con alcuni fuori quota come graditi intrusi.Giovani , grintosi con discreto talento, hanno costituito un ingranaggio importante nei meccanismi inventati da Salieri e Dalmasson, rendendosi protagonisti anche di partite decisive.
Se Bologna pero’ ha percorso questa strada con un progetto iniziato e seguito dall’estate scorsa , Trieste ha cambiato un po’ le carte in tavole per i noti guai finnaziari e per gli infortuni in serie che hanno perseguitato i triestini con cadenza ossessionante.
Dalmasson, in tal senso,piu’ che un allenatore di basket ha dovuto inventarsi il ruolo dell’illusionista:vanno via Thomas e Brown? Piu’ responsabilita’ a Mastrangelo e Fall. Si fanno male Mastrangelo e Fall? In campo Urbani e Coronica. Indisponibili Urbani e Coronica? Nella mischia Tonut e Fossati.
Il cappello magico di Dalmasson da cui estrae nuovi giocatori da lanciare sotto i riflettori della Lega 2, sembra senza fondo ma ovviamente a tutto c’e’ un limite ed allora per allievare le pene del giovane Eugenio, proprio dalla Biancoblu e’ arrivato in prestito Diviach, che in 2 partite ha piu’ che convinto tecnici,pubblico ed addetti ai lavori.
In piu’, forse, per domenica sara’ disponibile l’altro illustre disperso (causa infortunio da microfrattura) di questo ultimo mese, Gandini che, magari zoppo , fara’ di tutto per coprire quel buco nero sotto il canestro triestino.
Dal fronte felsineo la squadra arriva a Trieste con qualche strascico polemico e con l’indigesta e sanguinosa sconfitta casalinga contro Verona non ancora metaboizzata.Il periodo non e’ dei piu’ splendidi,complice,come Trieste, una sequela di infortuni e di magagne fisiche e delle voci,subito dissipate da capitan Pecile, di sofferenze economiche che avrebbero causato mugugni e lamenti nello spogliatoio bolognese per stipendi pagati in ritardo.
Il viaggio verso Trieste dovrebbe avvenire senza la presenza di Verri ma con la presenza di Pecile ancora convalescente dal grave infortunio occorso nell’autunno scorso.
Dal punto di vista tecnico tattico, Bologna dovra’ sfruttare fino in fondo, e con profitto, l’atletismo di Mosley, visto che tra i biancorossi non c’e’ nessuno che possa competere con l’esplosivo coloured statunitense, e Trieste, invece, dovra’ cercare di imbrigliare le guardie avversarie cercando di limitare i rifornimenti al minimo verso l’area piccola.Magari lasciando il perimetro un po’ sguarnito,considerato che,Vitali a parte, nessuno dei piccoli bolognesi vanta delle percentuali da 3 da urlo.E’ un rischio che andrebbe corso per cercare di rimanere a galla piu’ possibile e sperare che la dea dei canestri aiuti un po’ i Triestini (cosa non successa a Forli’).
La partita, inoltre, propone incroci pericolosi:Pecile torna nella sua Trieste,dove,si narra, avrebbe avuto piacere di giocare in questa stagione(ma gli e’ stato preferito Filloy) , Diviach ritrova molto presto i vecchi compagni ed il suo vecchio allenatore, dopo che questi l’ha impiegato con il contagocce nella suo scorcio di stagione passato a Bologna.
Facile prevedere che entrambi avranno il dente avvelenato e motivazioni in piu’ per ben figurare in campo.
In ogni caso i biancoblu’ partono da favoriti, sempreche’ non sottovalutino gli uomini di Dalmasson che in casa hanno gia’ fatto una vittima rischiando, tra l’altro, di farne altre.
Arbitreranno i sig.ri Nicola Ranaudo, Nicola Beneduce, Pasquale Pecorella, palla a due alle 18.15
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