La vittoria di Venezia ha dato entusiasmo a tutta la Virtus Roma, ora terza in solitaria dietro la coppia Varese-Sassari. Due degli alfieri giallorossi hanno detto la loro sul particolare momento di forma della squadra.
Gigi Datome parla di sè e dell’Acea dalle pagine di Tuttosport: “Ogni anno mi sono posto l’obiettivo di migliorare, ho cercato più responsabilità. Ora ne ho tante, hanno costruito la squadra attorno a me e la fiducia dell’ambiente, dopo quella in Nazionale, mi ha aiutato. Il poco spazio è il problema degli italiani. Ma quest’anno in tanti dimostriamo che basta dare fiducia, come mostrato nell’estate azzurra. Ora noi italiani giochiamo di più anche perché anche se con regole ancora penalizzanti, ci sono stranieri di qualità inferiore. Forse, oltre agli incentivi, l’unica via per dare spazio sarebbe il blocco delle retrocessioni, che toglierebbe ansia a coach e club“.
Sul futuro: “Ciò che sono lo devo al mio ex agente, ora provo a perlustrare il mondo. La Nba è il massimo. Non andrei in una squadra da 20 vittorie e non per scaldare la panca. Se c’è l’offerta giusta vado anche se mi piacerebbe pure un’Europa di alto livello“.
Sul prossimo europeo: “Belinelli, Bargnani, Diener hanno qualità per farci fare il salto e metteranno il talento del singolo a disposizione del gruppo. Il girone con Turchia, Grecia, Russia è tostissimo ma proveremo a passare. Dopo le sberle 2011, riportare l’Italia al Mondale 2014 sarebbe super”.
Infine su Roma: “Non penso si possa arrivare allo scudetto perchè i playoff sin dai quarti sono alle 7 partite, troppe. Si giocano 30 partite in 7 mesi e forse 20-21 in uno e mezzo. Non ha senso. Noi abbiamo fiducia e volontà. Alla prima di campionato parlavamo di salvezza, la semifinale sarebbe un risultato importante“.
Altra pedina fondamentale nello scacchiere di Calvani è Gani Lawal, che ai taccuini della Gazzetta dello Sport dice: “Credo che questa stagione possa essere molto speciale, basta rimanere umili e continuare a lavorare duramente in palestra tutti i giorni. Siamo cresciuti molto, semplicemente perché siamo altruisti e lo scopo di tutti è quello di migliorare ogni giorno. Questo è lo spirito giusto che deve avere una squadra. 16-7 è un grande risultato, dobbiamo solo continuare a lavorare, stare insieme in una sola mente e rimanere umili se vogliamo raggiungere degli obiettivi importanti. Il nostro obiettivo è essere i numeri uno e rimanere lì. Pensiamo solo a quello.”
Sul litigio con Calvani durante il match con Venezia: “Io rispetto molto il coach, stiamo molto bene insieme. Eravamo tutti e due molto presi dalla gara ed è stato tutto un malinteso. Mi piace giocare per lui, è un buon allenatore ed è sempre alle nostre spalle. Abbiamo intenzione di continuare a vincere e migliorare con queste ultime sette partite, e per farlo dovremo sconfiggere entrambi questi avversari che ci precedono”
Per quanto riguarda gli obiettivi Lawal la pensa diversamente dal capitano: “Ovviamente vorrei vincere il campionato. Crediamo molto nelle nostre possibilità“