NBA – Miami si arrende, Philadelphia vince 104-91 e vola alle Semifinali di Conference. 11 per Belinelli.
I Philadelphia 76ers di Marco Belinelli sono in Semifinale di Conference, Miami Heat sconfitti 104-91 e serie che si chiude 4-1 per la franchigia della Pennsyslvania. Phila dovrà aspettare di sapere la sua sfidante che uscirà dal confronto tra i Boston Celtics e i Milwaukee Bucks, serie sul 3-2 per Boston che stanotte ha vinto 92-87 al Garden. Il match giocatosi al Wells Fargo Center è stato stabile per tutto il primo tempo (23-21 al 12′, 46 pari a metà gara) con Marco Belinelli a fare una gran fatica a ingranare (2 punti nel primo tempo, finirà con 4/12 al tiro), poi Phila grazie a un ispiratissimo Redick e Robert Covington vola sul +18 al 35′. E’ ancora lo stesso divario sull’87-69 a 9’46”, ma qui si inceppa l’attacco della squadra di Brett Brown che non segna per oltre 4′ con gli Heat che si avvicinano a -8, 87-79 a 5’58” con D-Wade (ultima partita NBA della carriera?) e Olynyk. Ma dopo un fallo violento di James Johnson sul “nostro” Belinelli, Phila si sblocca ai liberi andando sul +13, 95-82 a 3’48” dal termine. Miami si riporta a -8 a 2’57” con la tripla di Ellington, ma è Belinelli con la complicità dell’ “Hombre del Partido” JJ Redick (miglior marcatore del match con 27 punti) a segnare i canestri che significano vittoria e conquista delle Semifinali di Conference.
LA PARTITA – Primo periodo bilanciato con poco o nulla da segnalare, a parte il classico Whiteside (l’uomo delusione della serie, gioca solo 10 minuti in gara-5) che si fa fischiare due falli in 4 minuti e Spoelstra mette un più valido Olynyk. I Sixers tirano 7/22, gli Heat 8/25 con 3/11 da tre, 23-21 per i 76ers con Belinelli a secco di conclusioni e con un solo rimbalzo nelle statistiche. Nel terzo quarto Marco si sblocca con il canestro del 32-28, ma il match non vive di grandi strappi. Gli Heat sono sospinti dai soliti D-Wade e Dragic, mentre i padroni di casa rispondono con la buona serata di Redick oltre a un discreto Ilyasova e il fatturato di Simmons. Ma entrambe le squadre faticano, con le difese a serrare i ranghi e bassa % da dietro l’arco (alla pausa lunga 5/18 Miami, 2/12 Phila). Redick a fine primo tempo si becca un fallo tecnico dopo un brutto fallo subito da Tyler Johnson, ma il filo dell’equilibrio non si spezza. 46-46 a metà gara.
Prova lo strappo Phila a inizio ripresa: Dragic si fa fischiare un tecnico, rischiando tanto, per uno schiaffo dietro la testa di Simmons, i Sixers con le triple di Redick e due di Covington volano sul +12, 66-54 dopo 30. Continua il buon momento di Phila anche con Embiid e Simmons in panchina; Belinelli si fa trovare pronto in un contropiede e poi serve uno splendido assist a Ilyasova per il +13, è +15 con i liberi di Saric, 74-59 al 33′. 76ers che toccano il massimo divario di +18 con gli Heat che limitano i danni per il -14, 80-66 dopo il terzo quarto. Torna nuovamente sopra di 18 Phila con Redick ed Embiid a 9’46” dal termine, 87-69. Miami non molla, Tyler Johnson con due triple ispira Miami con un break di 0-10, Phila d’altro canto perde diversi palloni e Beli sbaglia due tiri fuori equilibrio. Poi la svolta: il “nostro” diventa protagonista subendo un fallaccio da James Johnson che lo spinge verso il parterre e si becca un fallo tecnico. Phila ricomincia quindi a segnare con i tiri liberi di Belinelli, Simmons e Redick per il +13 a 3’48”, 95-82. Miami cerca di sperare portandosi a -8 con la tripla di Ellington, ma 4 punti (tra cui un canestro per interferenza di Olynyk) di Belinelli e una tripla di JJ Redick portano Phila sul +13 a 1’36” dal termine. Miami si arrende. Finisce 104-91 per Philadelphia che passa il turno e va in semifinale di Conference.
https://youtu.be/T_VbBz7RCko
Philadelphia 76ers – Miami Heat 104-91 (23-21; 46-46; 80-66)
Philadelphia: Marco Belinelli 11 punti in 30′ (4/12 al tiro, 0/3 da tre, ¾ ai liberi), 3 rimbalzi, 3 assist; Redick 27; Embiid 19 e 12 rimbalzi; Simmons 14, 10 rimbalzi e 6 assist.
Miami: Olynyk 18 punti, 8 rimbalzi e 7 assist; Tyler Johnson 16, Dragic, 15, Wade 11.
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