La stagione della Juve Caserta per l’imprese del proprio allenatore Pino Sacripanti e dei suoi giocatori sul campo, nonostante le vicissitudini societarie e le difficoltà di roster con il taglio nei mesi autunnali degli americani Wise e Chatfield sostituiti con la sola presenza dell’americano di passaporto greco Dan Mavraides “scartato” dai cugini della Sidigas Avellino, sta assumendo i connotati di un vera e propria edizione di libro “Cuore” dei giorni nostri.
La squadra casertana, adesso, forte dei 20 punti in classifica, può guardare addirittura all’insperato traguardo dei play-off, dopo la doppia vittoria di Bologna, ed in casa contro i campioni d’Italia della Montepaschi Siena. La classifica, infatti, recita, che i bianconeri hanno ben 10 lunghezze di vantaggio sull’ultima Biella, ed appena due punti di distacco dall’ottavo posto occupato dall’Umana Venezia, reduce da tre stop in fila ed in brusca frenata nell’ultimo scorcio di campionato, quando mancano sette giornate al termine della regular season. Per certi aspetti i rimpianti casertani possono aumentare, se si considerano le sconfitte arrivate all’ultimo tiro in casa contro Biella e Roma. Con il senno del poi, se quelle sconfitte si fossero tramutate in vittorie, ora Caserta occuperebbe addirittura l’ottava piazza solitaria in classifica, un traguardo impensabile per una squadra che nello scorso mese di Novembre guardava alla salvezza come un obiettivo improbo da centrare. Merito di coach Sacripanti in primis che con il proprio lavoro ha creato un gruppo solido, organizzato, conscio dei propri limiti, ma sempre pronto a gettare il cuore oltre all’ostacolo in campo, ma anche merito dei giocatori che nonostante le difficoltà economiche del club (anche su questo fronte grazie all’entrata nel club dell’azionista di maggioranza Galimberti si è avuta un bella schiarita per il presente e per il futuro societario) non hanno mai fatto mancare il proprio impegno, la propria professionalità, ed il proprio attaccamento alla maglia. Coach Sacripanti in vista del rush finale in campionato non vuole precludersi alcun obiettivo, ma chiede alla propria squadra di continuare a lavorare con lo stesso spirito dimostrato finora: “Credo che la prestigiosa vittoria di Domenica scorsa contro Siena non debba farci cambiare il nostro atteggiamento di guardare una partita per volta, ma sicuramente con la salvezza acquisita c’è molta più allegria e serenità per cercare per provare a fare un passo importante”. Quel passo importante sono i play-off, che mancano in Terra di Lavoro dalla stagione 2009-10, anno nel quale la Juve guidata sempre dal tecnico canturino raggiunse la prestigiosa semifinale scudetto contro Milano, persa in gara 5 al PalaMaggiò, ma il presente per Sacripanti racconta che domenica