L’ avevano già ampiamente dimostrato nel corso della stagione, la Juvecaserta non è una squadra da semplici sfide, ma squadra da imprese. E appunto quando meno te lo aspetti la banda si Sacripanti sfodera l’ ennesimo coniglio dal cilindro, Siena cade al Palamaggiò con il punteggio di 72-64 e per i biancoverdi vuol dire 6 tonfo consecutivo in trasferta che non accadeva dalla ben lontana stagione 95/96 quando le sconfitte esterne furono ben 8.
Oltre che per il prestigio dell’ avversario la vittoria conquistata contro la Mensana è anche assolutamente fondamentale nella questione “corsa salvezza”, dato che la Juve con questo successo apparirebbe quasi matematicamente salva, infatti ora i punti a distanziarla dall’ ultima posizione in classifica sono 8 e le partite da disputare sono 7, ma con molti impegni proibitivi in casa Angelico. E chissà che non si possa fare anche qualche pensierino in chiave playoff, Venezia dista 2 punti, e non è da escludere che ci possa essere un arrivo in casa Juve…. La vittoria del gruppo: I bianconeri non hanno mai mollato sia quando erano sotto di 6 lunghezze, sia nei momenti difficili della partita quando sembrava che ai beneamini del pubblico di casa non volessero fischiare nemmeno le infrazioni più lampanti. Ma prima Akindele, poi Mavraides(indiscusso Mvp) e Gentile nei momenti clou hanno messo per iscritto che la forza di questa squadra è innanzitutto quella del gruppo.
Starting 5: JuveCaserta: Maresca, Jonusas, Akindele, Jelovac, Gentile
Mensana Siena: Brown, Moss, Sanikidze, Eze, Janning
La Cronaca in breve: Pronti e via e la Juve parte forte con il lituano Jonusas che subito infuoca il Palamaggiò con una bomba, ma dall’ altro lato e Sanikidze a rispondere. La Juve prova a scappare con il (10-3) firmato Akindele, ma con un paraziale di 8-0 Siena passa in vantaggio grazie alle 4 segnature di Eze coadiuvato da Janning. Caserta non si da per vinta e reagisce ma il primo periodo termina con i mensanini avanti per (18-19). Siena prova a scappare con la tripla di Rasic e Ortner (18-24), ma stavolta è la Juve a piazzare un bel parziale di 7-0 culminato con la tripla di Jelovac che fa decisamente male ai senesi (25-24). Brown prova a far correre i biancoverdi, ma rapide arrivano le risposte casertane tutte griffate Jaleel Akindele che porta i suoi avanti di ben 5 lunghezze (35-30) prima della tripla di Sanikidze sulla sirena, il primo tempo si chiude (35-33). Inizia il secondo tempo dettato da un grande equilibrio con il batti e risposta Janning-Jonusas dall’ arco (38-38). Siena cerca di mettere la testa avanti con la tripla di Moss e Sanikidze dimenticato tutto solo al centro dell’ area (40-44). Jelovac accorcia dalla linea della carità, ma Brown chiude la terza frazione sul (42-46). Inizia la 4 frazione con due liberi realizzati da Kangur (44-50), ma dopo pochi istanti inizia il “Dan Mavraides” show decisamente incontenibile per la difesa dei campioni d’italia con 2 sottomani ed ½ dalla lunetta riporta i bianconeri avanti (52-50). Michelori ed Akindele fanno correre la Juve che allunga fino al 59-51, Kangur e Brown non si arrendono (59-56) ma poco dopo si sepongono anche gli ultimi lumicini di speranza in casa Mensana, quando prima Gentile affonda una tripla che manda in delirio il Palamaggiò e poi Mavreides con l’ ennesimo sottomano vincente fanno volare la Juve sul (66-57). Ad 1 minuto dalla fine il pubblico casertano è cosciente che basta mettere soltanto la parola “The End” al capitolo ed è ancora Mavraides a farlo con una strepitosa tripla, c’è tempo soltanto per una tripla utile allo score personale di Janning che la partita si chiude sul (72-64).
JUVE CASERTA: Maresca 5, Jonusas 9, Mordente 4, Marzaioli n.e., Michelori 3, Mavraides 11, Gentile 8, Sergio n.e., Cefarelli n.e., Akindele 19, Jelovac 13. All. Sacripanti.
MONTEPASCHI SIENA: Brown 10, Eze 8, Carraretto, Rasic 3, Kangur 6, Sanikidze 8, Ress n.e, Ortner 4, Lechthaler 1, Janning 7, Hackett 10, Moss 7. All. Banchi.
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