Davanti agli occhi dell’ex gm Antonello Riva e del presidente della FederBasket Gianni Petrucci, la Virtus Roma batte Venezia 74 a 69 e conquista la quarta vittoria consecutiva, la nona nelle ultime undici e si porta a -4 da Varese, prima, e a -2 da Sassari, seconda. La Reyer, invece, resta all’ottavo posto in attesa di Brindisi, impegnata domenica a Montegranaro.
Mazzon ha provato a giocarsela, e bene, difendendo per 40′ a zona: tanti grattacapi creati all’attacco romano ma alla fine non è bastato. Purtroppo Venezia, senza Diawara (che effettua il riscaldamento ma poi si accomoda in panca), in attacco è Clark (22 punti), Szewczyk (18) e nulla più. E’ la fase offensiva quindi a condannare i lagunari, incapaci di trovare, oltre ai due top-scorer, atleti capaci di realizzare: Young sbaglia tanto (2/10 totale) e Rosselli smazza nove assits ma non incide.
Roma invece inizia, come da diverse partite a questa a parte, col freno a mano tirato, poi ingrana e vola sulle ali di Lawal e Datome. Il lungo nigeriano in particolare è autore di una partenza meravigliosa (i primi 13 punti dei giallorossi sono suoi) e alla fine sfiorerà una tripla doppia scrivendo 22 punti, 11 rimbalzi e 9 falli subiti. L’ala sarda invece chiuderà con 17 punti e un contributo che va al di là dei freddi numeri. Bene ancora Jones, molto spesso criticato dalle parti del PalaTiziano, che conferma le ultime buone prestazioni: stasera 13 punti con 4/5 al tiro e 4/6 ai liberi. Unica nota stonata il siparietto tra lo stesso Lawal e Calvani: il ragazzo non ha digerito, dopo lo sfavillante inizio, la sostituzione sul finire del primo quarto e con ampi gesti non ha fatto nulla per nasconderlo ricevendo in cambio dal coach urla di rimprovero che gli imponevano di stare seduto. Tutto poi in verità è rientrato con i due che non hanno mancato di scambiarsi il cinque durante il match.
La Cronaca
Calvani parte con Taylor, Goss, Datome, Czyz e Lawal; Mazzon risponde con Clark, Young, Rosselli, Szewczyk e Magro. L’inizio è un botta e risposta solo tra Lawal e Clark (6-7 al 5′). Il nigeriano però alla lunga è immarcabile ed è grazie a lui, viste le polveri bagnate di Datome, che Roma resta a contatto (11-16 al 7′). Nel momento in cui però il nigeriano si accomoda in panca la Virtus cala e due liberi di Szewczyk portano Venezia al primo vantaggio in doppia cifra del match (13-23 al 9′). In un secondo parziale non proprio spettacolare, Venezia scompare soprattutto offensivamente (19-5 il parziale). I padroni di casa, pur non brillando, mettono le mani sul match: prima grazie a Jones, D’Ercole e Datome si portano ad un solo punto di distanza (26-27 al 15′), poi trovano il primo vantaggio (28-27 al 17′) grazie al primo canestro della partita (penetrazione) di Taylor. Prima del riposo lungo è ancora un ritrovato Datome a scrivere il +6 (33-27 al 18′) prima che il solito Clark non accorci sul 36 a 32 del 20′. Al ritorno dagli spogliatoi si presentano due squadra vive: un canestro di Magro e uno di Szewczyk scrivono il 36 pari del 22′ ma prima Lawal (schiacciata) e poi Datome (tripla) tengono botta (41-36 al 23′). La Virtus vola anche sul + 8 grazie ad un positivo Jones (53-45 al 28′) ma non fa il vuoto perchè Venezia non molla grazie a Szewczyk e Rosselli (55-51 al 30′). L’avvio di ultimo periodo non spezza l’equilibrio: prima una tripla di Bulleri riporta i suoi ad un solo possesso (63-60), poi un canestro di Young segna il -1 (65-64 al 37′). Gli ultimi 120″ sono ancora punto a punto: Roma è sempre avanti anche perchè la Reyer non riesce, per due volte consecutive, a concretizzare il possesso del possibile sorpasso. La Virtus, invece, non perde la bussola e con Datome e Lawal blinda il successo. 74-69 il finale.
I Tabellini
ACEA VIRTUS ROMA: Goss 9, Jones 13, Tambone n.e., Tonolli n.e., Gorrieri n.e., D’Ercole 3, Aden n.e., Datome 17, Taylor 6, Lawal 22, Czyz 22, Lorant 4. Coach: Marco Calvani
UMANA REYER VENEZIA: Clark 22, Bulleri 3, Diawara n.e., Marconato 2, Zoroski, Szewczyk 18, Young 4, Bowers 6, Rosselli 8, Magro 2, Hubalek 4, Candussi n.e.. Coach: Andrea Mazzon
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