Eurocup – Reggio Emilia a caccia dell’impresa contro l’imbattuto Lokomotiv Kuban.
Si presenta come un’impresa, ardua e difficile, quella che si presenta per la Grissin Bon Pallacanestro Reggiana in semifinale di Eurocup: la formazione italiana allenata da Max Menetti, dopo aver eliminato lo Zenit San Pietroburgo, si ritrova un altro avversario russo, il Lokomotiv Kuban, ma l’ostacolo che Reggio affronterà è davvero arduo in quanto il club di Krasnodar nella manifestazione europea non ha ancora perso un singolo match. La formazione allenata dall’esperto coach serbo Sasa Obradovic è al quarto posto nella Lega VTB, ha vinto la coppa di Russia, e ha per l’appunto una striscia di 18-0 tra prima fase, Top 16 e il quarto di finale con Gran Canaria, ad un passo dalla miglior partenza di sempre che in questa coppa appartiene proprio ai russi (19-0, 2014-15). Non serve dire che è la grande favorita per la conquista del trofeo…
Basta questo per sintetizzare le difficoltà di una serie che non consente errori alla squadra emiliana, essendo al meglio delle tre gare. Difficile, ma non impossibile. Reggio non è arrivata tra le prime quattro per caso, ed allora ha tutte le carte in regola per giocarsela. Anche perchè c’è un precedente che dice bene alla squadra bianco-rossa: lo scorso 27 dicembre, al PalaBigi, fu la prima formazione a sconfiggere il Bayern Monaco dopo 9 vittorie consecutive.
LE DIFESE – Sarà uno degli snodi importanti di questa serie, su questo non c’è alcun dubbio. Quella del Lokomotiv è la migliore in assoluto dell’Eurocup, 68.8 punti subiti di media a partita. Reggio non è molto distante, terza con 75.0, dietro a un’altra semifinalista, il Darussafaka (70,3 ppg). Il fatto che la difesa sia una delle chiavi per la Reggiana è chiaro quando si nota che la Grissin Bon abbia permesso 71,9 punti nelle vittorie e 79,2 nei ko. Il Lokomotiv ha tenuto gli avversari al 46,7% di tiro da due punti (Reggio Emilia al 51,7%) e al 29,1% nel tiro da tre (Reggio Emilia 33,5%). Reggio è già stata capace di silenziare lo Zenit San Pietroburgo, uno dei migliori attacchi in EuroCup, ai quarti (anche se solo in gara-1, con 61 punti subiti) ma stavolta l’ostacolo è molto più impegnativo. Kuban fa anche affidamento sulla sua fisicità e commette molti falli (27,5 per partita nei quarti di finale contro Gran Canaria, 24,5 nella Top 16) per impedire ai suoi avversari di giocare al loro ritmo. Entrambe le squadre hanno forzato i loro avversari a un sacco di palle perse: Lokomotiv 14.7 a partita, Reggio Emilia 13.8.
STORIA ED ESPERIENZA – Gara 1 a Krasnodar sarà la prima sfida europea tra i due club. Kuban ha abitudine a giocare ad altissimo livello in questo tipo di competizioni. Nelle precedenti quattro partecipazioni all’Eurocup, vinta nel 2013, è sempre arrivata almeno nei quarti di finale. Nella stagione 2015/16 i russi hanno persino raggiunto le Final Four di Eurolega. Per Reggio, invece, questo sarà l’ennesimo appuntamento con la storia: non era mai arrivata ad una semifinale di Eurocup. Altro fattore importante a favore del Lokomotiv è l’esperienza dei suoi giocatori: la maggior parte ha già giocato le semifinali in passato. Ovviamente, quelli che son rimasti nella squadra dalla scorsa stagione (Mardy Collins, Evgeny Baburin, Vladimir Ivlev, Dmitry Khvostov), Pavel Antipov con Kazan nel 2015, Baburin, Ivlev e Khvostov erano stati compagni di squadra nel Nizhny Novgorod quando è avanzato fino al 2014 e Stanislav Ilnitskiy è arrivato con il Khimki nel 2015. Poi, Dmitry Kulagin è stato presente a due Final Four di Eurolega con il CSKA e ha vinto il trofeo nel 2016. Reggio Emilia? Solo James White (UNICS, 2015) Pedro Llompart (Valencia, 2005) e Julian Wright (Trento nel 2016) hanno raggiunto le semifinali…
SENZA DELLA VALLE IN GARA 1 – La Grissin Bon ha già dimostrato di saper fare gara alla pari anche quando si tratta di metterla sull’attacco. Lo dimostrano i 105 punti segnati in gara-3 contro lo Zenit la scorsa settimana, quando a trascinare la Grissin Bon è stato Amedeo Della Valle, miglior realizzatore dell’EuroCup con 17.8 a partita. Ma ADV non ha recuperato dal problema alla schiena (era già in dubbio mercoledì scorso e non ha giocato sabato in campionato a Pistoia) e non ha viaggiato con i compagni in Russia, salterà quindi gara 1, assenza pesante per Menetti. Toccherà quindi agli “altri”, come si dice in questi casi. A Chris e Julian Wright oppure a Jalen Reynolds, già protagonisti nei quarti di finale. Oppure a James White, che dalla sua ha un precedente favorevole: la striscia del Lokomotiv nel 2014-15 fu interrotta dall’UNICS Kazan e il miglior realizzatore di quella partita fu proprio “The Flight” con 29 punti.
VINCERE IN TRASFERTA – Un obbligo per la Reggiana. La serie è al meglio delle tre partite e Kuban in casa è come detto imbattuto. Solo due squadre hanno superato i 70 punti: Gran Canaria (74 in gara 2 dei quarti) e Bilbao (86 ma subendone 102). Il Lokomotiv è una squadra dura e fisica, oltre che talentuosa, ma di recente ha perso il suo miglior realizzatore, Ryan Broekhoff (12.3), il cui ruolo è stato preso dalla coppia di guardie Dmitry Kulagin e Joe Ragland, vecchia conoscenza della Serie A, ex di Cantù, Milano e Avellino la passata stagione. A proposito di ex della serie A: presenti per Kuban pure Trevor Lacey (a Sassari l’anno scorso) e il pivot Frank Elegar (a Milano nel 2015). L’assenza di Broekhoff è una perdita importante per i russi, che apre più di una chance a Reggio Emilia. Soprattutto alla Squadra emiliana tutto cuore e voglia vista ai quarti, che non vuole di certo fermarsi qui e, perchè no, vuole continuare a sognare e stupire.
Calendario:
Gara-1 (Krasnodar): martedì 20 marzo alle ore 17.30 sarà trasmessa in diretta in contemporanea su Eurosport Player ed Eurosport 2.
Gara-2 (Reggio Emilia): venerdì 23 marzo alle ore 20.45 sarà trasmessa in diretta in contemporanea su Eurosport Player ed Eurosport 2.
eventuale Gara-3 (Krasnodar): mercoledì 28 marzo alle ore 17.30 sarà trasmessa in diretta in contemporanea su Eurosport Player ed Eurosport 2.
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