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La presentazione di Edgar Sosa: “Alla fine torno sempre in Italia… Reyer squadra rodata, mi metto a disposizione.“

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Foto pagina facebook Reyer Venezia

É il giorno della presentazione ufficiale di Edgar Rafael Sosa alla Reyer Venezia: in esclusiva le dichiarazioni rilasciate dal nuovo acquisto oro-granata presso la sala stampa del Palasport Taliercio.

Ad aprire la conferenza stampa, come di consueto, è il presidente Federico Casarin: “E’ una scelta importante quella di Sosa perchè si tratta dell’ultimo tesseramento, lo ringraziamo per aver accettato la nostra proposta perchè è un giocatore che è nella nostra filosofia e che ci serviva. Ha grande esperienza del campionato italiano e non guasta il fatto che l’abbia già vinto, il suo passaporto da comunitario ci aiuta molto. Sosa va a completare l’idea iniziale del roster secondo lo staff tecnico, porta qualcosa come imprevedibilità, talento e qualità all’interno del gioco di squadra.”

La parola ora passa a Sosa. “Venezia ha scelto me e io non ho potuto far altro che essere felice e ringraziare per la proposta offertami da una grande squadra come è l’Umana Reyer, so di entrare in una squadra molto rodata, molto forte e ambiziosa, per cui non vedo l’ora di mettermi a disposizione.”

Che esperienza è stata quella passata nel campionato australe con i New Zealand Breakers. “Mi sono divertito molto e mi sono trovato bene. Campionato molto fisico, si viaggia tantissimo con l’aereo. Tutto sommato è stata una buona esperienza.”

Nell’ultimo match giocato al PalaTaliercio, il 27 Novembre 2016 Sosa vestiva la maglia della JuveCaserta e ne mise 38 in un match conclusosi 98-92 a favore della Reyer Venezia dopo due supplementari. Cosa cercherà di portare Sosa, anche rispetto a quell’annata con la squadra campana? “Cercherò di mettermi a disposizione di quello che avrà bisogno la squadra da me perchè so di entrare in un club con tanti giocatori di talento e con una grande organizzazione di gioco. Farò quello che mi verrà chiesto, se farò quello che dovrà fare MarQuez Haynes lo eseguirò. Sicuramente la situazione è molto diversa da quella che ho affrontato a Caserta perchè questa è una squadra con delle regole e io mi dovrò adattare alle regole del team. Quella partita finita con 38 punti era in un contesto diverso, il mio ruolo era un altro.”

Cosa gli ha raccontato Mitchell Watt (ex compagno di squadra di Sosa proprio a Caserta) della Reyer? “Mi ha raccontato solo cose belle e positive, per lui è il momento top della sua carriera. Già il fatto che Venezia l’abbia chiamato era di se una bella certezza, dopo aver parlato con lui non ho avuto una singola esitazione a firmare per l’Umana Reyer.”

Sosa è un giramondo avendo giocato dall’Oceania, all’Asia medio-orientale, dal Centro-America al Nord-America finendo sempre per tornare in Italia (Biella, Sassari e appunto Caserta nel suo passato). “In effetti giro tanto il mondo, ma alla fine torno sempre in Italia… Torno sempre qui e per me è sempre una grandissima cosa dato che amo il campionato italiano, è di alto livello e competitivo. Amo la vita e gli usi e costumi dell’Italia. E’ particolarmente significativo che dopo la mia carriera al College a Louisville la mia prima squadra sia stata proprio in Italia, a Biella.”

A margine della conferenza stampa, Casarin e coach De Raffaele hanno dichiarato che Sosa non potrà giocare in Fiba Europe Cup. “Doveva essere tesserato entro l’ultima partita di Champions League della prima fase, così da far valere anche nei playoff di Champions o eventuale di Fiba Europe Cup. La regola impone di giocare con almeno 5 giocatori della nazionalità della propria squadra di appartenenza a referto, ci sarebbe stata quindi in ogni caso la rotazione a 8 giocatori e in questo caso siamo a 7 perchè sono 4 passaporti USA.”

Come lo inserirà coach De Raffaele. “Intanto volevo ringraziare la società perchè hanno fatto i salti mortali per tesserarlo, questo è stato un grande lavoro soprattutto da parte di Mauro Sartori. Edgar è un giocatore importante perchè è in più che non cambia il discorso delle rotazioni perchè grazie al suo status è un giocatore che non scopriamo certo adesso per quanto riguarda le sue capacità offensive nel segnare e mettere in ritmo i compagni, sono convinto che gli ci vorrà del tempo perchè è arrivato ieri, oggi sosterrà il primo allenamento e dovrà conoscere i compagni perchè tranne Watt con gli altri non ha mai avuto modo di giocare. E’ un giocatore che ci potrà dare una mano importante alternandosi in più ruoli, poi saranno come al solito il campo e gli equilibri della squadra a dare le risposte. Noi, almeno da quando ci sono io, mettiamo sempre davanti la squadra e mai il singolo, quindi non cambieremo certo adesso.”

La Reyer ha chiuso il mercato e finito i tesseramenti con l’arrivo di Sosa. Quindi si è scelto di andare su un piccolo mentre sui lunghi nessun cambiamento e tanta fiducia. “Eh sì, se no avremmo scelto altro. Ogni volta che arriva un giocatore nuovo, c’è bisogno di inserirlo e dovremo trovare nuovi equilibri perchè Edgar ha caratteristiche diverse da quelle di Haynes e delle altre guardie e quindi è una conoscenza nuova, ma è un giocatore intelligente, ci vorrà del tempo ma credo che sia molto motivato, sa dov’è arrivato e questo accelera molto il suo processo di inserimento così come sta dimostrando lo stesso Austin. Però con la chiusura del nostro mercato ora possiamo avere un po’ di tempo, aldilà delle trasferte come la prossima in Europe Cup a Novgorod contro il Nizhny, per inserirlo. Non potrà giocare in Coppa e quindi ci sarà la necessità da parte di tutti nei pochi allenamenti nell’inserirlo in campionato, ma come dico sempre, ce ne fossero di questi problemi…”

Edgar Sosa vestirà la canotta n°4.

https://www.facebook.com/ReyerVenezia/videos/10156128308734454/

Video pagina facebook Reyer Venezia

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