FEC: Sassari rialza la testa, in un quarto annienta Le Portel
Gara ad inseguimento per Sassari, che dopo tre quarti di sofferenza, trova fiducia e canestri proprio nel mini tempo finale, firmando un 26-8 che fa ben sperare per la gara di ritorno, la cronaca:
Sassari soffre da subito la fisicità avversaria e si perde in attacco con tutti i suoi effettivi; il parziale di 0-9 costruito da LePortel è persino piccolo rispetto alle giocate offensive dei Sassaresi che segnano il primo canestro dopo 6 minuti di gioco. Il minuto di sospensione chiamato da Pasquini rianima i padroni di casa, che riescono partendo dalla difesa, a costruire il parziale di 6-0 che riequilibra la gara.
Ma la testa per Sassari si rialza solo temporaneamente, la zone press imposta dai Francesi e la capacità di reggere fisicamente su tutti i cambi, porta spesso Sassari a giocare al limite dei 24, con le percentuali che calano drasticamente e lasciano spazio alla fuga degli ospiti, con il Banco incapace di trovare la via del canestro: 6-18 al 10’.
LePortel arriva sino a quota 22 prima che Bamforth interrompa l’emorraggia per i padroni di casa, il Banco prova a tenersi a galla con l’intensità difensiva con la zona e ad affidarsi alle soluzioni dalla lunga distanza, Bostic mette a referto due triple trascinando sino al -9 i suoi compagni, regalando anche un iniezione di fiducia importante. Sono le azioni che rianimano Sassari, il pubblico aiuta gli uomini di Pasquini e loro rispondono presente, il risultato è un nuovo break firmato ancora Bostic che vale il -3.
Il passo che possa chiudere la distanza non arriva, LePortel rialza il quintetto e riprende con la zone press che ha caratterizzato la prima parte di gara e trova il modo di chiudere a +5 i primi 20’ di gioco: 27-32 il punteggio con Traore protagonista.
LePortel prova di nuovo a fuggire in apertura di terzo quarto sfiorando ancora una volta il vantaggio in doppia cifra, Bamforth però trova la tripla che impedisce l’allungo, la gara diventa sempre più fisica, da una parte e dall’altra si cerca sempre più costantemente il gioco vicino a canestro con l’aumento conseguente di contatti e fischi arbitrali; lo scenario permette a LePortel di riallungare sfruttando i tiri in lunetta, con la Dinamo che paga dazio a rimbalzo per via del quintetto piccolo, ma ritrova le conclusioni dalla lunga distanza.
La grinta di Polonara vale l’ultimo passo in avanti per i padroni di casa e al 30’ Sassari si porta a -1: 46-47 il punteggio.
Il Banco mette il naso avanti in apertura di ultimo quarto, Stipcevic prima e Bostic poi scavano il +7 che sembra indirizzare la gara, LePortel non riesce più a trovare la via del canestro, soffrendo la scelta di Pasquini di giocare con un quintetto fisico, con Bostic da 2 e Pierre da 3; Girard coach dei francesi spende tutti i suoi time out per cercare di trovare una soluzione che possa permettere agli ospiti di riprendere l’inerzia della gara in mano, ma il risultato è solo una grandinata di canestri in favore di Polonara e soci che toccano anche il +17. Gli ultimi possessi si giocano a viso aperto in attesa della gara di ritorno, ma servono solo a delineare il punteggio che al 40’ dice Sassari 72 LePortel 55