Il basket e la solidarietà confermano il loro connubio vincente. Riuscita alla grande l’edizione 2018 dell’Old Star Game: oltre tremila gli spettatori sulle tribune del PalaBancoDesio per il ritorno dei Miti del basket lombardo in un inedito triangolare che ha riportato per una sera sul parquet i grandi di Varese, Cantù e Milano. Tanti sorrisi e tanto divertimento per la quarantina di ex atleti, più diverse “guest stars” in polo e pantaloni lunghi, che si sono messi a disposizione in favore della fondazione Operation Smile di Santo Versace.
Sul campo la vittoria è andata a Varese, che ha battuto prima Cantù (44-31 con Bulleri, Lauwers e Biganzoli protagonisti dall’arco e Galanda incisivo con le sue giocate eleganti) e poi Milano (31-21 con uno scatenato Diego Fajardo, l’unico ad aver vestito tutte e tre le maglie in carriera). “E’ stato bellissimo tornare per una sera sulla panchina di Varese, ed ovviamente anche vincere alla fine della serata – afferma Carlo Recalcati, allenatore della selezione biancorossa – Ma alla fine hanno vinto tutti perchè la risposta del pubblico è stata positiva e ci siamo divertiti dentro e fuori dal campo. Una volta i protagonisti erano gli italiani, ma c’erano anche regole diverse e meno possibilità di cambiare sul mercato. Poi comunque visto la forma smagliante di Fajardo, il nostro MVP è stato uno spagnolo…..”
La galleria dei protagonisti, presentata dalla inconfondibile voce di Dan Peterson e dalla bellezza mozzafiato di Belen Rodriguez, ha scatenato l’applausometro di un pubblico caldo che ha tributato le accoglienze più calde ai big Dino Meneghin, Antonello Riva, Hugo Sconochini, Gregor Fucka e Gek Galanda, ma anche Ciccio Della Fiori (che non ha resistito al richiamo del parquet, anche se il ginocchio operato 8 mesi fa ne ha limitato l’impatto), Paolo Vittori e Roberto Premier tra i tanti grandissimi plurititolati che hanno risposto all’appello dell’organizzazione.
“Eventi come questi sono sempre bellissimi, sia per la possibilità di contribuire a fare del bene che per rivedere tanti vecchi amici sia compagni che avversari: mi sono messo volentieri a disposizione dell’organizzazione ed è stato molto piacevole ritrovare persone con cui abbiamo condiviso battaglie sportive all’insegna della massima correttezza” afferma Dino Meneghin, uno dei testimonial principali insieme ad Antonello Riva che ha dimostrato ancora tutta la sua dimestichezza con le triple decisive (leggi quella del 40-37 nella mini-partita contro Milano): “Una bellissima serata nella quale abbiamo riassaporato il gusto delle sfide che decidevano coppe e scudetti; il pubblico ha risposto in maniera positiva, d’altra parte forse c’è nostalgia del nostro basket quando i protagonisti erano gli italiani ed era facile identificarsi con chi stava in campo” afferma il bomber di Rovagnate.
Tra lo spettacolo del campo offerto da tre squadre che hanno onorato al massimo l’impegno, e gli stacchi di Dunk Italy e B Crew il PalaBancoDesio ha goduto di oltre due ore di divertimento. Il richiamo della solidarietà ha fatto da comune denominatore per tutti i protagonisti dentro e fuori dal campo: “E’ l’aspetto più piacevole di eventi come questi: il basket ci ha dato tantissimo, ed è giusto mettersi a disposizione dei tifosi per restituire qualcosa sotto forma di beneficienza” spiega David Rivers, protagonista dell’edizione 2017 a Bologna ed ospite d’onore in parterre a Desio. “Anche in Lombardia l’evento è stato un grande successo: in campo c’erano personaggi che hanno fatto la storia del basket italiano, veri e propri miti che hanno confermato il connubio tra basket e solidarietà.”
Il ricavato finale della manifestazione dovrà essere ancora aggiornato con il ricavato delle aste delle maglie e delle scarpe dei protagonisti che saranno poste all’incanto nei prossimi giorni su Ebay; il bilancio della manifestazione è comunque positivo secondo l’organizzatore Ale Nava dell’agenzia We for You Events and Communications. “Bellissima serata che conferma lo strettissimo rapporto tra basket e solidarietà. La risposta del pubblico lombardo è stata buona, contando anche la presenza di scuole e settori giovanili di società sportive della zona che quest’anno abbiamo voluto coinvolgere. E complimenti ai tifosi di Varese che hanno davvero dato spettacolo a Desio.”
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Ufficio Stampa Old Star Game