Una coraggiosa Siena si deve arrendere di fronte alla forza del Khimki e alle assenze
Esce sconfitta la Montepaschi Siena dalla trasferta di Mosca contro il Khimki per 78-71. La squadra senese ha dovuto affrontare la gara sul legno russo in oggettiva difficoltà visto le assenze di Daniel Hackett e di Tomas Ress, alle quali si è aggiunta la defezione di Ben Eze, che dopo 4 minuti e mezzo di gara ha dovuto abbandonare la compagnia a causa di problemi fisici. La formazione di coach Banchi nonostante gli oggettivi problemi di rotazioni a cospetto di una squadra russa molto profonda e forte fisicamente ha giocato con grande onore ed orgoglio,
ed infatti quando la partita è sfuggita di mano nel punteggio ad inizio quarto finale ha provato a difendere senza successo il + 6 del turno d’andata al PalaEstra. La gara per la Mens Sana è sempre stata di rincorsa ad inseguire il Khimiki, che già dopo le prime battute di gioco è andato in fuga (6-0 al 2’). Russi, che hanno provato a spaccare la partita in proprio favore già alla fine della prima metà di gioco (44-29 al 17’), ma Siena con un parziale di 0-8 i biancoverdi non hanno abbassato le braccia, e si è andati nello spogliatoio sul 44-37 per Planinic e compagni. La Montepaschi è riuscita a rimanere in partita fino al 59-54 del 29’, poi cinque punti in fila dell’ ex Treviso Rivers alla fine della terza frazione (64-54 al 30’), ha aperto un terribile parziale di 14-0 a cavallo tra i due quarti, che ha spezzato definitivamente l’equilibrio in favore dei padroni di casa (73-54 al 33’). Sul -19 Siena avrebbe potuto tirare definitivamente i remi in barca, ma così non è stato perché, grazie le bombe di Janning ed i canestri di Ortner da sotto, Siena è arrivata fino al -7 (78-71 al 40’). Un vero peccato, però, che nell’ultimo minuto di gioco i tiri da tre aperti di Kangur e di Janning non siano andati a segno, per conservare il vantaggio nella differenza canestri nel doppio confronto per la Mens Sana. Gli uomini partita per il Khimki, che ha confermato la sua forza sul campo amico in Eurolega (9 vittorie in 10 gare casalinghe nella competizione), sono stati sotto canestro Paul Davis (18 punti 6/10 da due e 7 rimbalzi), e sul perimetro Kelvin Rivers praticamente perfetto al tiro su azione ( 19 punti 3/3 da due e 4/4 da tre, unica macchia l’1/4 dalla lunetta). Per una Siena, per la quale continua il momento no di risultati lontano da casa (4 sconfitte in fila in campionato da sommare alle tre in fila in Eurolega fuori dal parquet amico del PalaEstra), Bobby Brown, nonostante le cure speciali della difesa moscovita ha realizzato 17 punti (4/8 da due ed 1/6 da tre), accompagnato in doppia cifra per punti a referto dai lunghi Kangur ed Ortner. Dal punto di vista delle cifre di squadra totali Siena non ha tirato con le solite percentuali da tre punti (8/26 per il 30%), mentre i moscoviti trascinati dallo scatenato Rivers sul perimetro hanno tirato con il 42% (6/14 totale). Meglio anche nel tiro da due i russi (60% contro il 50% di Siena), dato spiegato dalla grande differenza nelle assistenze (26 assist per il Khimki contro i 14 della Mens Sana), specialità nella quale ha recitato come al solito la parte del protagonista il regista croato Zoran Planinic con 9 assist.
Khimki Mosca-Montepaschi Siena 78-71 (25-20, 44-37, 64-54)
Khimki: Augustine 4, Fridzon 8, Koponen 3, Vyaltsev 6, Loncar 8, Rivers 19, Monya 4, Khvostov 2, Planinic 6, Davis 18
Siena: Brown 17, Carraretto 5, Rasic 6, Kangur 12, Ortner 11, Sanikidze 6, Lechthaler 2, Moss 4, Janning 8
MVP: Kelvin Rivers. L’ex Treviso e Virtus Bologna quando vede le maglie biancoverdi della Montepaschi sforna sempre maiuscole prestazioni. Letale al tiro dalla distanza, ha l’ulteriore merito di aprire il break decisivo nell’economia dell incontro alla fine della terza frazione.