È iniziato ufficialmente l’AllStar nella cornice dello Staples Center di Los Angeles. Come di consueto, l’evento che ha dato il via al fine settimana delle stelle, che concentra i migliori giocatori nell’NBA per un weekend di divertimento e spettacolo, è stata la sfida tra rookie e sophomore divisi in due squadre: il Team USA e il Team World.
In una partita di esibizione con risultato molto ampio, il Team World si è imposto per 155-124 al Team USA. L’equilibrio della sfida è durato solo un quarto, poi a partire dal secondo, il team internazionale se n’è andato nel marcatore. Tanti nomi e volti noti hanno dato il loro contributo al successo: Buddy Hield, sophomore dei Sacramento Kings e nativo delle Bahamas, è stato il massimo realizzatore con 29 punti, il lituano figlio d’arte Domantas Sabonis ha preso 11 rimbalzi e la perla australiana dei Philadelphia 76ers Ben Simmons ha distribuito 13 assist.
Alla fine, nel computo totale delle statistiche, con 26 punti (9-16 dal campo con 7 triple), 4 rimbalzi e 6 assist in 21 minuti, l’MVP è stato conquistato dal rookie dei Kings Bogdan Bogdanovic. L’ex guardia del Fenerbahçe, uno dei debuttanti più interessanti dell’NBA, continua quindi ad accumulare riconoscimenti a livello individuale.
Da parte del Team USA, a nulla sono serviti i 35 punti e 10 rimbalzi del sophomore dei Boston Celtics Jaylen Brown: il Team World si è dimostrato molto più squadra.
Nella notte tra sabato e domenica in programma i concorsi: il divertente “Skill Challenge” e poi le attesissime gare di triple e schiacciate. Lo spettacolo è garantito. Intanto ripassiamo l’attuazione della scorsa notte del rookie serbo Bogdan Bogdanovic.