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Torino perfetta solo per 20 minuti: lo Zenit la elimina dall’Eurocup

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FIAT AUXILIUM TORINO VS SIDIGAS AVELLINO / CAMPIONATO BASKET SERIE A

Al termine della partita di andata, molti dei commentatori avevano predetto che “sarebbe potuto costare caro il passivo subito nel finale contro lo Zenit”. Pur non sapendo nulla dello tsunami che avrebbe investito la Fiat nelle successive settimane, non hanno avuto torto perchè il tentativo di rimonta della Fiat si è infranto a metà partita, concluso sul 47-36.

Dopo aver sognato l’impresa, nel secondo tempo i russi hanno imposto il loro ritmo e in meno di 15 minuti hanno piazzato un parziale complessivo di 12-38 che ha chiuso la disputa ben prima del 40′ (73-87).

Come all’andata l’Auxilium non è riuscita ad impedire che i russi si esprimessero secondo il loro stile prediletto, fatto di ritmo alto e tanti possessi, creato per esaltare gli innumerevoli tiratori a disposizione di coach Karasev, come Kuric, Simonov e Voronov.

Ora per i russi ci sarà un altro avversario italiano: dopo aver affrontato Trento nella prima fase e Torino nella Top16, ora toccherà alla Grissin Bon Reggio Emilia.

MVP Basketitaly Drew Gordon: usato come jolly dopo un primo tempo passato in panchina, con lui in campo la musica è cambiata radicalmente, specie in difesa. Ha fatto la voce grossa quando si è deciso il match.

Cronaca

Garrett segna 10 dei primi 12 punti della Fiate al 10′ la Fiat conduce 22-18 con Washington che nei pressi del ferro è tonitruante. Proprio i due indiziati al taglio, visto l’imminente arrivo di Vander Blue, Patterson e Washington elettrizzano il Ruffini con giocate spettacolari e scandiscono il massimo vantaggio della Fiat: il più 12 equivarrebbe infatti al passaggio del turno.

E’ un’Auxilium completamente trasformata rispetto a quella abulica scesa in campo contro Avellino, il cui atteggiamento sembra aver sorpreso in primis gli avversari russi ma Kuric con una tripla, il marchio di fabbrica, evita che la propria squadra vada negli spogliatoi con un passivo importante (47-36). Il dato che balza all’occhio è quello della distribuzione dei tiri della Fiat e le rispettive percentuali: il 16/26 da due e soli sei tentativi dall’arco rispecchiano l’atteggiamento feroce nell’attaccare il ferro e la pigrizia dei singoli difensori dello Zenit.

Al rientro lo Zenit gioca il jolly, schierando Gordon, e in 180” piazza un 12-2 che rimette tutto in discussione: la concentrazione e l’intensità della Fiat sono inferiori e non a caso fioccano le palle perse, le quali consentono ai russi di imporre il proprio ritmo, facendo esaltare Simonovic e Voronov. Il parziale si allarga fino a 23 a 6: Okeke segna allo scadere da 3 ma non è sufficiente per rimanere in scia dello Zenit che gioca sul velluto.

Se per tutti i tiratori russi la palla diventa “leggera”, son dolori. E infatti volano fino al 59-73 del 35′, che chiude il discorso per quanto riguarda la partita e conseguentemente per il passaggio del turno.

Tabellino: Fiat Torino-Zenit 73-87 (22-18; 47-36; 56-65)

Torino: Garrett 21, Poeta 2,Washington 13, Patterson 17, Jones, Stephens, Vujacic 4, Mazzola 3, Iannuzzi 8, Mbakwe 2. All: Galbiati

Zenit: Reynold, Karasev 17, Barinov 2, Vikhrov 2, Voronov 12, Simonovic 14, Whittington 6, Harper 5, Griffin 4, Kuric 13, Valiev 6, Gordon 6. All: Karasev