Questione palasport Reyer Venezia. Brugnaro: “Per il PalaTaliercio il tempo è scaduto. Nuovo palasport ai Pili unica soluzione.”
Quasi un’ora di discorso del patron della Reyer Venezia e sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, tra lacrime e commozione per giustificare il suo operato. Per spiegare al municipio di Mestre, alla seduta straordinaria del Consiglio Comunale, con all’ordine del giorno “Sviluppo dell’area dei Pili e della Zona Industriale di Porto Marghera, tra situazioni di inquinamento e ipotesi di piani di disinquinamento” che deve essere fatto un nuovo palasport per la Reyer.
Ecco alcuni estratti del discorso:
La Reyer. “Il mio cuore e la mia passione, costa milioni di euro all’anno senza alcun contributo pubblico, ha fatto sognare intere generazioni di Veneziani e credo, grazie al merito di tanti allenatori, tecnici, dipendenti, atleti, giovani, tifosi, amici, società collegate, sponsor, ha ridato lustro, dignità e onore a tutta Venezia unita e vincente. E’ questo il conflitto d’interesse, quale? Aver ristrutturato negli anni scorsi il Taliercio con enormi risorse private mie e del mio ex gruppo!? Qual’è il conflitto d’interesse? Cosa ottengo in modo “furbesco” come si vorrebbe far pensare!? Vergognatevi lo dico io!”.
I Pili e l’alternativa PalaExpo. “Poi c’è la proposta di non far fare alla Reyer e al suo gruppo l’impianto sportivo sulla sua area e a sue spese, ma invece “consigliarla” dall’alto dell’esperienza di un “importante esponente politico”, di comperare un edificio vicino qualche centinaio di metri, di proprietà di un altro privato il cosiddetto PalaExpo, a cifre che nessuno conosce, ripristinalo e adeguarlo a palazzo dello sport, perché – testuale – lui sa che “la distanza fra le colonne consente un campo da basket”… sarebbe il primo Palazzo dello Sport con le colonne in mezzo, ci faremmo ridere dietro da tutto il mondo, per non parlare poi della fattibilità assolutamente impensabile. Proprio Lui che era assessore quando quell’edificio così poco fortunato è stato costruito. Quel luogo sarebbe idoneo, a dire del proponente, perché molto ben servito: dista qualche centinaio di metri dai Pili e se va bene quello, forse…vanno bene anche i Pili.”
Il PalaTaliercio. “La clessidra segnatempo del Palasport “Giuseppe Taliercio” si sta esaurendo. Lo scorso 26 aprile 2017 la Federazione Italiana Pallacanestro ha comunicato alla S.S.P. Reyer Venezia Mestre S.r.l., che, per il campionato di pallacanestro maschile, il Consiglio Federale aveva deliberato che nella stagione sportiva 2017-2018, le Società partecipanti al Campionato di Serie A dovranno disputare tutte le gare degli eventuali play off in impianti di gioco con capienza minima di 5.000 posti a sedere, e che, dalla stagione sportiva 2018-2019, le Società partecipanti al Campionato di Serie A dovranno disputare tutte le gare del Campionato e degli eventuali play off, in impianti di gioco con capienza minima di 5.000 posti a sedere. Questa decisione ha evidenziato l’impossibilità, dal punto di vista strutturale ed impiantistico, di adeguare nuovamente il Palasport “Giuseppe Taliercio” per omologarlo ad una capienza di almeno 5.000 spettatori, e soprattutto l’impossibilità per la società di disputare già i playoff di questa stagione, in assenza di una deroga data dalla stessa Federazione a fronte dell’impegno a presentare un progetto per costruire un nuovo Palasport.
Ovviamente senza questo progetto non si potrà più giocare la serie A maschile il prossimo campionato 2018/2019 e i seguenti, trasferendosi in un impianto al di fuori del territorio comunale, probabilmente molto lontano (il Sindaco ha parlato di Bologna e Trieste). Sarà molto difficile poter trovare un altro luogo senza mettere a repentaglio l’intero Progetto Reyer che, oggi, coinvolge, con successo, più di 4.500 giovani atleti.
Anche da queste premesse il Consiglio comunale deve iniziare la propria discussione: la Reyer, una squadra che nella scorsa stagione ha vinto lo scudetto dopo 74 anni, necessita di spazi a norma e, per questo, alla nostra Città serve un nuovo Palazzetto dello sport.”
Alla fine il colpo di scena finale, la Coppa tricolore dello scudetto messa al posto suo in aula. «Per rispetto al Consiglio non parteciperò alla discussione. Al posto mio lascerò un piccolo ricordo: la gente parla con quello che ha fatto».
In tarda serata il Consiglio Comunale ha approvato la mozione con 23 voti favorevoli e 6 contrari, il Palasport si farà.
Il discorso completo di Brugnaro Il discorso del sindaco