Non una spumeggiante ma concreta Roma batte al PalaTiziano una assai ostica Cremona, scesa nella capitale non certo per essere vittima sacrificale. La Virtus approfitta dello stop di Cantù ad Avellino e vola così al terzo posto a quota 28 punti mentre la Vanoli resta a 16 punti ma con la consapevolezza di avere le carte in regola per strappare una salvezza che non sembra obiettivo proibitivo.
Dopo un primo tempo nel quale i padroni di casa hanno faticato a trovare la quadra soprattutto in attacco, sono i secondi 20 minuti a regalare le maggiori soddisfazioni a Calvani (ben 49 punti segnati dal 20′ al 40′). Sugli scudi Taylor con 21 punti (4/6 da due e 3/4 da tre) ma bene anche Goss (15) e Lawal (14). Sulla sponda cremonese non basta un superlativo Stipanovic da 18 punti (9/15 da due), un Chase da 14 punti e un Vitali che sfiora la doppia doppia con 9 punti e 9 assists.
La cronaca
Gresta, senza Peric, parte con Jackson, Harris, Vitali, Huff e Stipanovic. Calvani risponde con Taylor, Goss, Datome, Jones e Lawal. Cremona inizia forte, prima Harris poi una tripla di Huff scrivono lo 0-5 iniziale ma Jones e Lawal ricostituiscono la parità (5-5 al 3′). Roma in attacco cerca insistentemente proprio il centro nigeriano ma con scarsi risultati, la Vanoli in attacco trova facilmente la conclusione e in un “amen” il punteggio è 5-11. Nella seconda metà del primo quarto l’attacco giallorosso continua a non avere fluidità e un canestro in penetrazione di Jackson regala il primo vantaggio in doppia cifra del match agli ospiti sull’8-19 all’8′, divario che rimane inalterato al primo mini intervallo (10-21 al 10′). In avvio di secondo quarto l’attacco dei padroni di casa continua ad essere farraginoso e gli unici canestri segnati sono frutto o di forzature o di giocate estemporanee. Ciò però basta per accorciare perchè Cremona sbaglia gran parte dei tiri presi. Morale: la partita torna in equilibrio (21-25 al 15′). Due triple di Chase in prossimità dell’intervallo lungo riportano però Cremona sul +10 (26-36 al 19′), poi i canestri di Czyz e i liberi di Goss da una parte e ancora Chase dall’altra scrivono il 30-38 col quale si va all’intervallo lungo.
Al ritorno in campo la Virtus sembra avere più mordente: Taylor (arresto e tiro dalla media), Lawal (un layup e una schiacciata), Goss (canestro in penetrazione) e Datome (tripla in allontanamento) scrivono il pareggio a quota 43 al 24′. In un PalaTiziano diventato improvvisamente una bolgia Roma prova a scappare grazie ad una tripla di Taylor e una canestro di Goss (48-43 al 27′) ma Stipanovic e Vitali regalano nuovamente la parità a quota 48, equilibrio che non viene scalfito neanche all’ultimo mini riposo (53-52 al 30′). L’avvio di ultimo quarto non è dei più spumeggianti ma Lawal, Datome e Goss da un lato e Stipanovic dall’altro scrivono il 63-60 al 35′. Roma con un inusuale 2/2 ai liberi di Lawal prova a scrollarsi di dosso gli avversari (67-63 al 36′) ma una tripla di Vitali riporta a contatto i suoi (67-66). 7 punti consecutivi di Taylor regalano il massimo vantaggio alla Virtus (74-68 a 100″ dalla fine) ma non è finità. Chase la mette dall’angolo (74-71), Jones fa 0/2 ai liberi e regala la palla del pareggio che Harris però manda sul ferro. A questo punto il fallo sistematico è obbligatorio per Cremona. In lunetta Goss fa 2/2 e mette cinque punti di distanza tra le compagini (76-71 a 26″ dal termine). Il match si chiude qui anche perchè il tiro da tre ancora di Harris non va e con esso si spengono anche le speranze di Cremona. 79-71 il finale.
I tabellini
ACEA VIRTUS ROMA: Goss 15, Jones6, Tambone n.e., Tonolli n.e., Gorrieri n.e., D’Ercole 2, Aden 5, Datome 11, Taylor 21, Lawal 14, Czyz 5, Lorant. Coach: Marco Calvani
VANOLI CREMONA: Vitali 9, Kotti, Jackson 12, Chase 14, Ruini n.e., Johnson, Harris 13, Huff 5, Conti n.e, Stipanovic 18, Cazzaniga n.e.. Coach: Luigi Gresta
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