Top 16: lo Zenit rimane imbattuto. La Fiat Torino si arrende ad un grande Kuric
La Fiat sogna per 20′ ma nel secondo tempo è costretta ad un brusco risveglio: lo Zenit, nonostante perda Drew Gordon, segna quasi 50 punti, rimonta, e nel finale testa a testa ha la meglio.
Alla fine il divario di 11 (95-84) punti è sin troppo punitivo per i ragazzi di coach Banchi, arrivati stremati nel rush finale, nel quale è mancata la lucidità per punire gli errori difensivi degli avversari.
Per i padroni di casa prova stellare da parte di Kyle Kuric, ovviamente Mvp del match, che quasi replica il trentello realizzato nella prima giornata contro il Lietuvos Rytas e si “ferma” a 28, con 6/8 dai 6.75 m e 40 di valutazione.
E’ servita quindi una prestazione super per rimettere in carreggiata una partita che sembrava saldamente nelle mani della Fiat, che aveva disputato una prima metà di partita semi perfetta, con ben 58 punti segnati.
La Fiat infatti ha giocato due parentesi a livello stellare in cui è riuscita a trovare facile punti in contropiede punendo la pessima transizione difensiva dei russi: l’inizio del primo quarto ha visto la Fiat scappare sul 13-5 con Iannuzzi, Vujacic e Okeke sugli scudi. Retta l’onda d’urto data dall’ingresso della “pattuglia” russa formata da Voronov e Karasev e dalle prime fiammate di Kuric anche grazie al contributo di un Jones finalmente apparso in fiducia, la Fiat ha riallungato fino al +12 del 20′.
In questo frangente Lamar Patterson ha messo a ferro e fuoco l’area russa confermando il proprio stato di grazia. Alla fine è stato con Iannuzzi il migliore dei piemontesi (19 punti segnati, 8 rimbalzi e 7 assist) ma anche lui, come i compagni, nel finale ha forse pagato gli sforzi del big match contro Brescia di domenica.
Lo Zenit è però rientrato dagli spogliatoi con altra intensità: Kuric ha scoccato due triple in un amen che hanno subito rimesso la partita sui binari dell’equilibrio.
La squadra russa è riuscita quindi a mettere la testa avanti sul 69-68 grazie a Voronov e ha poi accumulato un massimo vantaggio di 6 punti (75-69), salvo poi riperderlo a causa di distrazioni difensive.
Con 200” da giocare Garrett ha segnato la tripla del -3 (83-80) ma è stato l’ultimo sussulto perchè le successive due azioni dei torinesi si sono concluse con due palle perse mentre dall’altra parte due ex dell’Enel Brindisi, Harper e Reynolds, hanno segnato da tre, indirizzando definitivamente il risultato.
Zenit San Pietroburgo-Fiat Torino 95-84 (24-27;46-58;73-68)
Zenit: Reynold 5, Karasev 22, Lazarev 2, Barinov ne, Vhikrov, Voronov 22, Simonovic, Whittington, Harper 16, Kuric 28, Valiev 4, Gordon. All: Karasev
Torino: Iannuzzi 16, Lamar 19, Garrett 10, Poeta 4, Vujacic 11, Parente ne, Stephens ne, Washington 7, Okeke 7, Jones 8, Mazzola 2. All: Banchi