“V per vendetta” per la Virtus: Bologna ritrova la squadra che l’ha “condannata” alla retrocessione nel 2016
Antipasto cestistico da stella Michelin in serie A: la Virtus Bologna ospita la Fiat Torino, reduce dalla vittoria contro l’Olimpia Milano e attualmente in seconda posizione in classifica, a pari merito con altre tre squadre.
Sarà un match rovente, in primis per il recente passato fra le due squadre: è stata proprio Torino a condannare alla Legadue la Virtus due stagioni fa. Se non “rovente” quanto meno traballante sarà la panchina di coach Ramagli, il quale, nonostante le rassicurazioni del Direttore Baraldi, sarebbe in bilico.
A tutto ciò si aggiunge la querelle estiva che ha coinvolto Pietro Aradori, promesso sposo mancato dell’Auxilium Torino fra mille polemiche e quindi desideroso di dimostrare il proprio valore.
Centrare le Final 8 di Coppa Italia è un obiettivo dichiarato per entrambe le compagini: per la Fiat il risultato appare quasi in cassaforte, per la Virtus invece dipenderà dall’esito degli ultimi turni, tre dei quali al Paladozza. Imprescindibile quindi capitalizzare il fattore campo: per farlo servirà trovare quella continuità che è mancata nell’ultima sconfitta maturata contro Cantù.
Qui Bologna
Usando una frase fatta si potrebbe dire che “si naviga a vista” e Ramagli non nasconde le difficoltà: “E’ stata una settimana complessa ma in crescendo: l’approccio al lavoro è stato buono. Torino è atletica, profonda, con tanto talento fisico e tecnico, specie con Garrett, Patterson e Vujacic, tutti con Nba “vera” alle spalle. Poeta poi contro le ex-squadre trova sempre extra-motivazioni.
Tutti noi sentiamo di dover rispondere ai richiami della società, rimanendo con la testa leggera, cosa che non è avvenuta nelle ultime uscite, dove è emersa tutta la frustrazione per la mancanza di risultati”.
Qui Torino
Per l’Auxilium sono giorni decisivi, specie per il talento degli avversari che verranno affrontati: dopo la Virtus Segafredo, la squadra piemontese si giocherà una fetta importante delle chance di centrare la Top 16 contro Darussafaka e Unics Kazan. E quasi certamente il calendario influenzerà le scelte tattiche di Banchi, che presenta così il match:”Non dobbiamo aver nessun timore ma rispetto per un avversario di livello assoluto che domani inseguirà, come noi, un successo in grado di consolidare la chimica di squadra. Per noi sarà importantissimo approcciarci alla gara con determinazione e personalità reggendo l’urto di un organico così ricco di talento e fortemente motivato”.
La chiave tattica
Interessante lo scontro fra giocatori che si assomigliano per stazza e talento; da una parte i due migliori realizzatori della Segafredo, Aradori e Gentile (15.8 e 17.9), dall’altra Patterson, apparso in crescita nelle ultime uscite. Proprio l’ex Atlanta Hawks potrebbe disinnescare l’arma principale di Alessandro Gentile, il gioco in post basso e costringerlo a conclusioni da fuori (20% dai 6.75 m).
Ma tante altre potrebbero essere le sfide “stuzzicanti”: ad esempio nei pressi del canestro fra Slaughter e Mbakwe.
Il differenziale dei punti segnati in trasferta per la Fiat nelle vittorie (80.3) e nelle sconfitte (64) è rilevante e non a caso coach Ramagli ha sottolineato che sarà la difesa la chiave per mandare fuori giri l’attacco della Fiat.
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