E’ un momento delicato in casa Umana Reyer Venezia. Tre sconfitte consecutive tra campionato e Champions con Avellino, Estudiantes e Reggio Emilia che hanno acceso un piccolo campanello d’allarme sugli oro-granata, ko tutti arrivati nel finali punto a punto.
Ieri prima dell’allenamento delle 17, come riporta l’edizione odierna de Il Gazzettino, c’è stato un confronto tra il patron Luigi Brugnaro con staff e giocatori. “Una visita importante, ci siamo fatti una bella chiacchierata confrontandoci tutti. Si fa tra persone adulte che hanno lo stesso obiettivo. Un incontro costruttivo che ci aiuterà.” sottolinea il capitano della Reyer Tomas Ress dalle colonne de Il Gazzettino. “Non c’è tanto da dire. Nelle ultime tre partite abbiamo commesso una serie di errori durante le gare, non solo negli ultimi possessi. Siamo stati superficiali a tratti, cosa che ce le ha fatte perdere sull’ultimo possesso invece di chiuderle prima. La cosa importante è che la squadra capisca che c’è da fare qualcosa in più. Non serve tanto, basta poco. Ognuno deve portare qualcosina per migliorare e giocare meglio in attacco e difesa.”
Questa l’analisi del 37enne nativo di Salorno su una Reyer che ha bisogno di una scossa. La squadra è attesa domani in Champions League in casa dei turchi del Banvit (inizio ore 18:30) ancora senza gli infortunati Jenkins e Bramos, e Bolpin impegnato in Nazionale. Dovrà guardarsi dal tentativo turco di rimontare il +7 Reyer dell’andata (finì 108-101 dopo tre supplementari). “Un buon test per vedere la nostra reazione in un campo caldo con giocatori di altissimo livello, specie in casa.” Poi il team allenato da Walter De Raffaele giocherà nel posticipo domenica in casa della capolista del campionato Brescia, distante 4 punti dal team lagunare.
“Se stiamo vivendo un momento difficile? Siamo nel gruppo delle seconde in campionato e primi nel girone di Champions League. Non è una situazione drammatica, tante squadre vorrebbero essere al nostro posto. Finora abbiamo fatto bene, vinto partite difficili, ma perse tre negli ultimi possessi. Per questo bisogna lavorare sulla mentalità del gruppo e fare un passo in più. Ora è il momento decisivo. Escludo che i risultati positivi dell’inizio ci abbiano fatto sedere, tutti vogliamo vincere. Ci sono problemi che, in certe partite, sono emersi e non abbiamo reagito nel modo giusto per aggiustare le cose. Tutti dobbiamo farci un esame di coscienza e risolvere il problema di squadra, non individualmente.”