Terza sconfitta in campionato, seconda nelle ultime due, per la Sidigas Avellino che cade al Pala Radi di Cremona per 86 a 73, sotto i colpi di Fontecchio e Johnson-Odom. La Vanoli conquista così la quarta vittoria della sua stagione e sale quota 8 punti in classifica, in piena lotta Final Eight. La Scandone resta in seconda posizione e non approfitta del passo falso di Brescia per ricucire lo strappo in vetta. Partita “alla Meo Sacchetti” per Ruzzier e Co: tanto contropiede, difesa forte e grande fiducia nel tiro da oltre l’arco. Cinque uomini in doppia cifra per i lombardi: ottima distribuzione di punti, assist e rimbalzi. La Scandone è scesa in campo senza cattiveria, organizzazione e lucidità. Pessime le percentuali complessive, così come le difficoltà nei rimbalzi offensivi e difensivi. Prestazione magistrale di Johnson-Odom: 20 punti, 7 palle catturate e 23 di valutazione. E’ stato lui il vero trascinatore dei padroni di casa: preciso da oltre l’arco e nella gestione del ritmo partita. In scia l’ottimo esordio di Fontecchio: l’ex Milano sembra essere tornato quel ragazzo in canotta virtussina. Giocatore sfrontato, deciso che si prende tante responsabilità. Per Avellino si salva il duo Rich-Scrubb: 27 punti in due ma troppi gli errori dal campo. Mercoledì sera sarà la volta del Besiktas: la Sidigas dovrà far tesoro di questo sconfitta e concentrarsi sulla sfida di Champions, delicata in ottica qualificazione.
CRONACA DEL MATCH
I QUARTO: Pronti, via: intensità e ritmo da entrambe le parti. Sugli scudi Milbourne e N’Diaye e primo vantaggio Cremona sul 7 a 4 al 3’. Ruzzier si avventura nell’area pitturata avellinese senza grandi risultati: prima palla persa per Cremona. Sacripanti si gioca immediatamente la carta Kyrylo Fesenko: dentro il centro di Dnipro per dare qualità, presenza ed efficacia sotto canestro. Avellino cresce in difesa e inizia a trovare i giusti equilibri anche in attacco. Due triple consecutive di Fitipaldo danno il LA alla prima fuga del match. I lombardi non stanno a guardare e tornano in scia, trascinati dai 6 punti consecutivi di Ricci. Contro-parziale di 8-0 per i padroni di casa, che chiudono sul 20-17 alla prima sirena.
II QUARTO: La Scandone prova ad allargare il campo: le due bomba di Zerini permettono ai lupi ti restare a galla, nonostante le tante difficoltà di contenimento su Fontecchio e Martin. Al minuto 12’ ha inizio “il festival delle triple” al Pala Radi: Martin, Scrubb, Leunen i protagonisti e punteggio che prende quota. Nei minuti finali di quarto la Sidigas in difesa, permettendo così alla squadra di Meo Sacchetti di correre in campo aperto. Rich si carica sulle spalle Avellino con un 2+1 in penetrazione che dà ossigeno puro ai biancoverdi. 48-40
III QUARTO: Nella ripresa la musica non cambia: Avellino disattenta, sprecona in attacco ed estremamente fallosa in difesa. Percentuali dal campo che si abbassano con tanti errori individuali da entrambe le parti. Superba stoppata di Kelvin Martin su Jason Rich e tripla in transizione di Simone Fontecchio. Darius Johnson Odom in faccia a Fitipaldo per il massimo vantaggio. Cremona dilaga sul +18 con Martin e Milbourne. Scandone alle corde, praticamente nulla su ogni lato del campo. 70-51
IV QUARTO: Torna a segnare Avellino, dopo una prima frazione di ultimo quarto con un solo punto messo a referto. Coast to coast di Thomas Scrubb con gli irpini che tornano sotto i venti punti di svantaggio. La rimonta del giocatore canadese viene stoppata dalla transizione di Kevin Martin, che si prende i due punti più il fallo di Andrea Zerini. Negli ultimi minuti di gara la situazione non cambia: è garbage time. “Fontecchio e Malvin show” contro una Sidigas irriconoscibile ed irritante. 86-73