40 minuti di dominio e controllo da parte della Dinamo Sassari, che tocca anche il +31 contro Brindisi, una bella prova corale per gli uomini di Pasquini che decidono di fatto la partita già nel primo quarto:
La cronaca:
Parte subito forte la Dinamo, parziale di 9-0 guidato da Polonara e figlio della difesa sulla linea di fondo da parte degli uomini di Pasquini, bravi nel bloccare costantemente la costruzione dei piccoli della squadra ospite.
Mesicek sblocca Brindisi, ma Sassari con la zona ferma costantemente la regia avversaria, mentre dall’altra parte del campo, trova anche il modo di attaccare la 3-2 ordinata da Dell’Agnello, senza avere la necessità di affidarsi al tiro dalla lunga distanza.
Brindisi sprofonda, in attacco le idee sono confuse e affidate spesso all’inizitiva personale, che si traduce spesos in tiri dalla media che non vanno a buon fine, mentre Sassari fa girare la palla in maniera corretta, le spaziature sono ottime e permettono al Banco di dilagare, con Polonara protagonista. L’emblema del terribile inizio dell’Happy Casa è l’airball di Giuri in chiusura di primo quarto dalla lunga distanza, che fissa il punteggio sul 30-9 al 10’.
Le pessime percentuali al tiro dei Pugliesi dalla lunga distanza, non migliorano nel corso del secondo quarto, anche quando la squadra di Dell’Agnello costruisce bene, non vede il fondo della retina, ma almeno in fase difensiva, la scossa data da Cardillo a livello difensivo, sembra dare qualche ragione in più per credere che la gara possa essere riaperta. Jones e Devecchi però scavano il nuovo massimo vantaggio e a metà quarto Sassari guida 36-13.
Dopo il nuovo time out di Dell’Agnello, al PalaSerradimigni la musica non cambia, Sassari abbassa il ritmo, ma non perde il controllo della gara con Pasquini molto attento sui possibili cali d’intensità dei suoi, tanto da chiamare time out ad un minuto dalla pausa lunga, dopo una tripla di Moore che vale solo il -21; Brindisi in chiusura di quarto si rianima dal punto di vista dello spirito, ma la gara non si riapre, 43-20 al 20’.
La ripresa non sembra presagire cambiamenti nell’inerzia, Sassari ancora una volta ha un atteggiamento migliore degli ospiti che si traduce in punti e buone difese, 7-2 di parziale, massimo vantaggio riscritto a quota 28 e nuovo time out per Dell’Agnello; arriva una mini reazione Brindisina figlia di due triple consecutive e della capacità in difesa degli ospiti di sfruttare, Moore escluso, la maggiore fisicità, ma Sassari amministra bene il vantaggio, non si fa condizionare dalla reazione Brindisina e guida sempre con oltre 20 punti di vantaggio.
Le rotazioni dalla panchina non fanno variare il copione, la Dinamo rimane in pieno controllo, variando il gioco lontano e vicino a canestro a seconda degli uomini in campo e così, dopol’uscita di Hatcher, sono Planinic e Devecchi a costruire l’ultimo e decisivo break, 29 punti di massimo vantaggio inchiodato dalla schiacciata di Polonara in contropiede 67-38 al 30’.
L’ultimo quarto è di puro garbage time, trovano gloria anche Tavernari e il giovane Picarelli e Sassari chiude 90-66 una partita mai in discussione.