Terzo ko consecutivo in Eurocup per la Fiat: Zagabria dilaga
Doveva essere una partita cruciale per la Fiat contro il Cedevita ai fini della qualificazione alle Top 16 ma in realtà la partita non c’è mai stata. I croati vincono 65-87, facendo gara di testa dal primo all’ultimo secondo e infliggendo alla Fiat una pesante sconfitta.
Sconfitta che non potrà non scalfire le certezze sin qui costruite dall’Auxilium, perchè il divario fra le due squadre è sembrato abissale. E se i primi due ko contro le corazzate del girone potevano avere delle giustificazioni, questo, specie per le modalità in cui è avvenuto, fatica a essere giustificabile.
L’unica buona notizia è che per il passaggio del turno, primo obiettivo stagionale, nulla è compromesso. Ora però sarà imprescindibile vincere almeno una delle prossime due partite.
Cronaca
Neanche il tempo di prendere confidenza con la partita e già il Cedevita crea un divario importante.
Il 4-11 viene rintuzzato da un mini parziale firmato da Vujacic e Garrett ma è insufficiente. Complice una difesa disattenta, Stipanovic imperversa nel pitturato, mentre da fuori Kruslin è un cecchino: l’11/14 totale al tiro permette ai croati di scappare, senza voltarsi indietro grazie ad un parziale di 14 a 2. Il punteggio avrebbe potuto essere ancor più rotondo se l’assist di Murphy fosse stato convertito in un facile appoggio sulla sirena.
Murphy però avrà tempo e modo di rifarsi nel secondo quarto in cui prende le redini dell’attacco del Cedevita che continua ad incrementare progressivamente il vantaggio: per lui saranno 16 i punti al 20′ che confermano le sue grandi doti balistiche (oltre il 67% da tre in stagione, il migliore di tutti in Eurocup in questa voce statistica).
Il +20 arriva dopo 13′ e 20”: nemmeno il quintetto più battagliero, quello con Mazzola e Poeta, i più volenterosi, riesce a piazzare un contro-break che possa ridare fiducia a compagni e ambiente perchè concedere un 8/11 da tre ai croati è un errore imperdonabile, visto che spesso tali conclusioni non sono contestate.
Il distacco assume proporzioni difficilmente pronosticabili alla vigilia: dai 6.75 Kruslin segna il +28 e il trentello è solo questione di tempo. Arriva quando mancano 8 minuti alla fine: il 50-80 obbliga ad un nuovo time out un sempre più sconsolato Luca Banchi, sorpreso anche lui dall’abulia della squadra.
Il coach ex Siena analizza così la partita:”Mi trovo a commentare una pesante sconfitta, che ha connotati simili alle ultime due, in cui non siamo stati capaci di pareggiare l’atletismo degli avversari che sono determinati e consapevoli del valore delle sfide che vanno ad affrontare. Siamo stati arrendevoli sin dall’inizio, perdendo fiducia ma sopratutto non pareggiando la loro energia e combattività.
Si può tollerare una partita offensiva sottotono complici gli i meriti degli avversari che ci hanno reso difficile anche il più semplice dei passaggi ma non è accettabile l’approccio difensivo, perchè se da un lato è vero che loro hanno indubbie doti balistiche, noi abbiamo perso la loro scia intestardendoci in soluzioni difficili ed egoistiche”.
MVP BASKETITALY Murphy: giocatore totalmente diverso rispetto a quello dell’andata. Il suo 5/7 da tre punti esalta i compagni.
Tabellino Torino-Cedevita Zagabria 65-87 (12-30; 19-23; 14-20)
Torino: Garrett6, Parente ne, Vujacic 4, Poeta 14, Stephens ne, Patterson 14, Washington 10, Okeke, Jones 5, Mazzola 2, Mbakwe 4, Iannuzzi 6. Coach:Banchi
Cedevita Zagabria: Ukic 5, Kruslin 12, Johnson 5, Katic, Nichols 4 ,Slavica 2, Zganec, Musa 3, Cherry 13, Ramljak 6, Stipanovic 13, Murphy24 . Coach: Zdvoc